Jenne – Importante riscontro ha avuto la tradizionale accensione del giovedì per il forno a legna di Jenne utilizzato per la produzione di dolci tipici preparati ad arte da sapienti mani come la migliore tradizione vuole. Sapori autentici che sono stati apprezzati dal Rally di Roma capitale, unitamente al forno antico, reperto storico ed architettonico risalente al 1751 , che ha conservato inalterato il sistema di cottura. E Jenne è stata doppiamente protagonista quale facente parte parte del Rally di Roma Capitale che sui social ha ringraziato pubblicamente il Sindaco Giorgio Pacchiarotti e l’amministrazione comunale per la collaborazione prestata. Il Rally dedica ad ogni tappa una immagine personalizzata con il logo principale e con gli sfondi della realtà locale teatro incontaminato che apre le porte della Valle Aniene. In questi giorni si svolge il pre-Rally test, una serie di percorsi che servono come “allenamento” per l’evento più atteso per il quale è iniziato il conto alla rovescia sul sito ufficiale del Rally.
Cenni storici: Il Rally di Roma Capitale è una manifestazione rallistica che si disputa a Roma, la Capitale d’ Italia, e per le prime due edizioni nella provincia reatina, mentre dal 2015 si articolerà in Ciociaria e sarà gara valevole per il Campionato Italiano Rally.
Sono bastate due sole edizioni nel CIR Campionato Italiano Rally per essere promossa nel 2017 a tappa del FIA Campionato Europeo Rally (ERC).
Per più di dieci anni, ma soltanto fino al 1996, la Capitale romana è protagonista di un Rally su asfalto tra i più impegnativi per piloti e macchine, e il più affascinante anche per la cornice mondana che lo circondava. La prima edizione appare con l’etichetta di “Rally di Fiano Romano” ove emerge la presenza delle due più qualificate scuderie rallystiche dell’epoca: il Jolly Club e la Grifone. Il vero e proprio antenato del Rally di Roma, è stato il Rally di Fiuggi: con la partenza dal Colosseo e il traguardo alle Terme di Bonifacio VIII; Il Rally abbracciava paesi come Cave, Capranica, Subiaco, Bellegra, Fiuggi e Arcinazzo, costituendo la spina dorsale negli anni successivi del vero e proprio Rally di Roma. Una Via Veneto notturna e scintillante sotto potenti riflettori ospitava il palco partenza prospiciente il Cafè de Paris: uno spettacolo nello spettacolo. Il 1985 segna un’importante svolta per la manifestazione, essa assume, infatti, la denominazione di competizione ad invito vinta dall’equipaggio Diana-Lucente su Opel Manta 400; nel 1986 la partecipazione vincente di Tabaton-Tedeschini su Lancia Delta S4, neocampione europeo. Gli anni 1987/88, segnano la prima doppietta nella storia del Rally di Roma ad opera dell’equipaggio Pigoli/ Roda. Il 1989 vede la partecipazione ufficiale della scuderia Jolly Club Campione Mondiale Rally con una Lancia Delta Integrale affidata al pilota romano Cristiano Cianfoni e sul podio, finalmente, nel 1989 un altro pilota romano Sandro Barchiesi in coppia con Parisi che si ripeteranno sette anni dopo nel 1996. I primi anni 90 vedono le doppiette di Maneo e Caldarola entrambi “navigati” da Imperio. Tra i due s’inserisce la vittoria del ’93 di Grossi-Amadori.