Emergenza Covid 19 – Informativa su rischi ed effetti di sanificazione delle strade cittadine

Jenne 18 Mar 2020 – In questi giorni di piena emergenza si parla molto spesso relativamente all’opportunità di voler/dover procedere ad interventi di sanificazione ambientale per le strade cittadine. Una prassi che in alcuni comuni italiani si è consolidata probabilmente più per mitigare l’informazione ansiogena di questi giorni diramata in tv e nei social media che per gli effetti veri e propri. A Jenne, in particolare, è stato attivato il COC ed è in corso un costante monitoraggio dell’intera situazione. Ma c’è poco da fare: si devono solo rispettare le regole del governo e stare in casa e limitare ogni spostamento ad esigenze realmente indifferibili ed urgenti. Solo questa è la cura. “In riferimento alle varie sollecitazioni che sono pervenute nel merito – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – si ritiene di seguire le indicazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha diramato specifiche Indicazioni tecniche. “Il sindaco spiega anche che comunque sono stati richiesti preventivi a ditte specializzate per valutare questa evenienza.

L’esame poi della intera situazione, secondo quanto rappresentato dai virologi e non da interpretazioni senza competenze, il coronavirus si trasmette con forme di contatto diretto tra persone, attraverso le goccioline, saliva ecc. Per questo motivo è stata stabilita la distanza minima di un metro tra una persona e l’altra, proprio per scongiurare possibilità di contagi. Il virus inoltre potrebbe essere nelle mani di una persona, motivo per il quale è stata vietata anche la stretta di mano, gli abbracci ed ogni assembramento di qualsivoglia natura. Se la gente sta dentro, dunque, ed osserva le regole il virus non ha modo di potersi diffondere. E dunque l’Istituto Superiore di Sanità è intervenuto proprio su questi interventi forse definiti “eccessi di zelo”, che però oltre a non avere efficacia per uccidere il coronarivurs (che non si trasmette nell’aria), rischiano poi invece di creare altre forme di disagio ai cittadini costretti a stare presso i propri domicili.

Alla luce di quanto sopra il  Consiglio SNPA riunito questa mattina marzo in videoconferenza ha approvato un documento con indicazioni tecniche relativamente agli aspetti ambientali della pulizia degli ambienti esterni e dell’utilizzo di disinfettanti nel quadro dell’emergenza Covid-19 e sue evoluzioni.

In particolare il Consiglio del sistema nazionale a rete per la protezione dell’Ambiente alla presenza del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ha analizzato tra i punti all’ordine del giorno l’analisi della situazione in merito al tema dello spazzamento delle strade.

Infatti, proprio in queste ore l’Istituto Superiore di Sanità ha fornito indicazioni sulla disinfezione delle strade e degli ambienti esterni in genere, confermando l’opportunità di procedere con la pulizia straordinaria delle strade per affrontare l’emergenza sanitaria con prodotti convenzionali. E ha rilevato l’esistenza di informazioni contrastanti circa l’uso di ipoclorito di sodio in maniera massiccia, la cui capacità di distruggere il virus è peraltro tutt’altro che accertata.

Infatti la corsa alle disinfestazioni e sanificazioni pubbliche, rischiano invece di  generare effetti contrari all’efficacia per cui vengono adottati.  Infatti, l’ipoclorito di sodio, sostanza corrosiva per la pelle e dannosa agli occhi, per la disinfezione delle strade è associabile a un aumento di sostanze pericolose nell’ambiente con conseguente possibile esposizione della popolazione e degli animali, e può nuocere alle acque superficiali e a quelle sotterranee.

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Indicazioni tecniche