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luglio 2024

A Jenne due giorni di emozioni sulle orme di Fogazzaro con Montegalda e Valsolda

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JENNE – Due giorni di vere emozioni tra valori istituzionali, convivialità ed il tutto all’insegna della cultura e della storia del grande scrittore Antonio Fogazzaro. A tal proposito Jenne ebbe già gemellarsi con il comune di Montegalda in provincia di Vicenza, proprio per il legame con Fogazzaro. Lo scrittore a Jenne scrisse il romanzo “Il Santo” mentre a Montegalda “Piccolo Mondo Moderno”, mentre a Valsolda in provincia di Como “Piccolo mondo antico”. Quest’anno è stata sottoscritta la carta di gemellaggio anche con il Comune di Valsolda, a suo tempo già gemellato con Montegalda, completando così un obiettivo importantissimo di interscambi culturali ed istituzionali su cui avevano lavorato il vice sindaco di Jenne Cristiano Lauri e l’assessore di Montegalda Roberto Tonello.

“Il gemellaggio con Valsolda – spiega il sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti – è un ulteriore tassello che completa l’obiettivo di esserci come istituzioni, interagire anche tra realtà distanti geograficamente ma accomunate dalla storia e dal ruolo del grande scrittore. Insieme per nuovi obiettivi, oltre alla gradevolezza di interscambiare culture e tradizioni. Proseguiremo nel portare avanti il progetto con grande determinazione. A tal proposito intendo ringraziare tutti coloro che a vario titolo e ruolo hanno contribuito alla ottimale e perfetta riuscita degli eventi in sequenza”.

La delegazione istituzionale di Montegalda guidata dal Sindaco Andrea Nardin  è arrivata in pullman con la Pro Loco al seguito che si è occupata in tandem con la pro loco di Jenne presieduta da Giovanni Proietti di organizzare insieme alla delegazione di Valsolda capitanata dal sindaco Laura Romanò, la serata con cena di gemellaggio.

Tutto è stato perfetto. Un susseguirsi di cose belle. Il convegno organizzato nel pomeriggio ha fatto riscontrare una massiva partecipazione, e l’integrazione del Coro amici Alpini di Montegalda, con letture di brani del romanzo Il Santo curata dalla prof.ssa Maria Cristina Cattaneo è riuscito nel migliore dei modi. Ogni partecipante ha potuto apprezzare note distintive e caratterizzazioni dello scrittore, attraverso un tavolo di qualificati relatori (cliccare qui per leggere la recensione specifica all’evento). I messaggi lanciati dai sindaci sono stati tutti di grande rilievo. Poi a seguire, la cena di gemellaggio: unica nel suo genere che ha visto in tavola i tre piatti tipici delle rispettive realtà locali: gli ndremmappi di Jenne, il baccalà alla vicentina con Polenta di Montegalda, ed il dolce “miascia” di Valsolda. Un gusto che ha fuso storie, culture, tradizioni in un unico comune denominatore. Nella serata i cori alpini, e l’amicizia senza confini hanno imperversato fino a notte tarda.

 

Poi al mattino Santa Messa solenne celebrata dal Parroco don Pietro, alla quale è seguita nella Chiesa di Sant’Andrea Apostolo la cerimonia di gemellaggio ufficiale con Valsolda presentata dal vice sindaco Cristiano Lauri.  I sindaci hanno rispettivamente sottoscritto in un clima di grande emozione, le carte di gemellaggio. Poi l’arrivo della piccola Sveva ha sorpreso tutti : la bellissima bimba ha consegnato la bandiera jennese per lo svelamento. Così è avvenuto per Valsolda. I sindaci orgogliosi hanno esposto al pubblico le carte di gemellaggio e le rispettive bandiere istituzionali in segno di conclamata unione solidale sulle orme del Fogazzaro. Il sindaco di Montegalda, ha espresso soddisfazione per il proseguimento di questo percorso, evidenziando il coinvolgimento anche della cittadina tedesca di Eichstatt sempre legata al Fogazzaro e gemellata con Montegalda.

Al termine delle celebrazioni, rombo di motori per la tappa del Rally Roma Capitale ed un bellissimo concerto della Banda di Jenne “Filiberto Massimi”, dedicato alle comunità di Montegalda e di Valsolda, poi dopo un pranzo veloce in piazza, le delegazioni hanno fatto rientro nelle rispettive realtà locali.
Nel pomeriggio il sindaco Giorgio Pacchiarotti, ha accolto i premiati della tappa conclusiva del Rally Roma Capitale, tra l’emozione e gli applausi di tutti, per una nuova duegiorni destinata ad entrare a pieno titolo nella storia di Jenne. Ad maiora.

Di seguito la videoclips fotografica dedicata agli eventi:

 

A Jenne celebrato Fogazzaro tra musica, storia e cultura!

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JENNE – Ieri pomeriggio la Chiesa di Sant’Andrea era gremita di partecipanti. Accolte con grande calore ed entusiasmo le delegazioni di Montegalda e di Valsolda che sono intervenute in questa duegiorni sulle orme di Fogazzaro. Le istituzioni locali rappresentate dai sindaci Andrea Nardin di Montegalda e Laura Romanò di Valsolda sono state ricevute dal sindaco Giorgio Pacchiarotti dal vice Cristiano Lauri e dall’amministrazione comunale tutta.

Prosegue in grande stile dunque un percorso all’insegna della vita del grande scrittore che nel borgo perla della Valle Aniene ebbe a scrivere il romanzo “Il Santo”, destinato a diventare famoso ovunque. Il convegno è stato sorprendente in un susseguirsi

 

di emozioni regalate dal coro Amici Alpini di Montegalda che hanno eseguito magistralmente brani che hanno fatto riscontrare vere e proprie emozioni. Maria Cristina Cattaneo, della Banca della Voce ha dato lettura di passaggi alternati di alcuni brani del romanzo “Il Santo”, i cui contenuti sono stati analizzati attentamente dagli autorevoli relatori: Il chiarissimo professore Gaetano Caricato, jennese di adozione che ebbe a fondare il Centro Studi “Antonio Fogazzaro” di Jenne nei primi anni 80. A seguire gli interventi della prof.ssa Angela Mantella, attuale presidente del centro studi, da Gianfranco Cenghiaro, storico cultore di Fogazzaro e di Paolo Emilio….

Nel mezzo del convegno particolarmente gradito l’intervento in video  del sindaco di Eichstatt, Josef  Griendberger cittadina tedesca nella quale il Fogazzaro ebbe ad ambientare il romanzo “Il mistero del poeta”.

Le quattro realtà sono tutte legate dal comune denominatore di Antonio Fogazzaro che a Montegalda e Valsolda ebbe a scrivere invece i noti “Piccolo mondo antico e Piccolo Mondo moderno”.

Il convegno è stato concluso con gli appassionati interventi dei sindaci; Giorgio Pacchiarotti ha fatto gli onori di casa, evidenziando l’importanza dei patti di gemellaggio sulle orme di Fogazzaro sotto il profilo istituzionale e culturale, Andrea Nardin ha lanciato con un crescente entusiasmo un messaggio in cui sono stati richiamati importanti valori, sia all’insegna del Fogazzaro ma anche estesi ad argomenti di attualità come l’amicizia, i rapporti solidali e gli interscambi culturali. Il sindaco di Valsolda Laura Romanò, ha parlato della sua realtà territoriale situata in provincia di Como e del rapporto con la storia e la cultura del Fogazzaro.

 

Nel 1905, lo scrittore vicentino Antonio Fogazzaro (1842-1911) pubblicò il romanzo “Il Santo”. La storia racconta l’ascesi mistica di Piero Maironi, che, dopo una vita dissoluta, fugge dal mondo per diventare monaco benedettino e pregare, lavorare, meditare, espiando le sue colpe nella pace e nell’isolamento del convento; screditato e osteggiato dalle autorità ecclesiastiche per le sue idee di rinnovamento, sarà costretto a lasciare il suo rifugio, morendo a Roma. Il romanzo fu messo all’Indice dei libri proibiti dalla reazione antimodernista di Papa Pio X.

La storia si svolge quasi interamente a Jenne e Subiaco, ma non mancano riferimenti ad altri piccoli centri della Valle dell’Aniene e alla valle stessa, rigogliosa e immersa nel silenzio.

Lo scrittore visitò i luoghi, prima di descriverli. Nel 1903, infatti, scrisse all’amico Tommaso Gallarati Scotti: “Per maggio o giugno medito un breve soggiorno a Subiaco” e, ancora: “Oggi sono andato a piedi sino a Jenne, una passeggiata di cinque buone ore, fra l’andata e il ritorno, per la selvaggia valle dell’Aniene. Che miseria di paese e che gentilezza di sangue!”.

Sulle orme di Fogazzaro, a Jenne convegno sul romanzo “Il Santo” con Montegalda e Valsolda

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JENNE – Grande attesa per un appuntamento interculturale che precede il terzo gemellaggio del comune di Jenne sulle orme di Fogazzaro. Dopo la volta di Montegalda, con il quale è stata sottoscritta la carta lo scorso anno, domenica 28 luglio 2024 alle ore 10.00 gemellaggio ufficiale con Valsolda. Prosegue un percorso all’insegna della vita del grande scrittore che nel borgo perla della Valle Aniene ebbe a scrivere il romanzo “Il Santo”, destinato a diventare famoso ovunque. E Sabato 27 luglio alle ore 17.30 presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo avrà luogo un interessante convegno di approfondimento sullo scrittore ed in particolare su questo romanzo che lega la scrittura del novecento al borgo di Jenne e alla Valle Aniene.

Al Convegno parteciperanno le delegazioni istituzionali ed accompagnatori del comune gemellato Montegalda, e del gemellante Valsolda. Previsto il saluto di benvenuto del sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti e dei rispettivi primi cittadini Andrea Nardin (Montegalda) che è anche presidente della provincia di Vicenza e Laura Romanò (Valsolda). Nel corso dell’evento relatori d’eccellenza la dott.ssa Angela Mantella presidente del centro Studi “Antonio Fogazzaro” di Jenne, il prof. Gaetano Caricato, fondatore del centro studi Antonio Fogazzaro di Jenne  e lo storico Gianfranco Cenghiaro già sindaco di Cervarese Santa Croce (Padova)  e profondo conoscitore della vita del romanziere e scrittore che accomuna le tre realtà.

Come già annunciato, al termine del convegno seguirà in piazza Vittorio Emanuele la “cena di gemellaggio”. Cliccare qui per ulteriori approfondimenti in merito.

Il Sindaco e l’amministrazione comunale invitano tutti a partecipare.

Nel 1905, lo scrittore vicentino Antonio Fogazzaro (1842-1911) pubblicò il romanzo “Il Santo”. La storia racconta l’ascesi mistica di Piero Maironi, che, dopo una vita dissoluta, fugge dal mondo per diventare monaco benedettino e pregare, lavorare, meditare, espiando le sue colpe nella pace e nell’isolamento del convento; screditato e osteggiato dalle autorità ecclesiastiche per le sue idee di rinnovamento, sarà costretto a lasciare il suo rifugio, morendo a Roma. Il romanzo fu messo all’Indice dei libri proibiti dalla reazione antimodernista di Papa Pio X.

La storia si svolge quasi interamente a Jenne e Subiaco, ma non mancano riferimenti ad altri piccoli centri della Valle dell’Aniene e alla valle stessa, rigogliosa e immersa nel silenzio.

Lo scrittore visitò i luoghi, prima di descriverli. Nel 1903, infatti, scrisse all’amico Tommaso Gallarati Scotti: “Per maggio o giugno medito un breve soggiorno a Subiaco” e, ancora: “Oggi sono andato a piedi sino a Jenne, una passeggiata di cinque buone ore, fra l’andata e il ritorno, per la selvaggia valle dell’Aniene. Che miseria di paese e che gentilezza di sangue!”.

Dal romanzo:

“L’orizzonte ardeva, dietro il prossimo Subiaco, sulla obliqua fuga dei monti Sabini che da Rocca di Canterano e Rocca di Mezzo vanno verso Rocca San Stefano. Subiaco, l’aguzza catasta di case e casupole grigie che si appunta nella Rocca del Cardinale, si era velata di ombra; non si moveva fronda degli ulivi affollati a tergo della villetta rossa dalle persiane verdi, ritta in testa dello scoglio tondo cui la pubblica via cinge al piede; non si moveva fronda della gran quercia pendente al suo fianco, sopra il piccolo oratorio antico di S. Maria della Febbre. L’aria, odorata d’erbe selvagge e di pioggia recente, spirava fresca da Monte Calvo. Erano le sette e un quarto. Nella conca bella che l’Aniene riga le campane suonarono; prima la grossa di Sant’Andrea, poi le querule di Santa Maria della Valle e in alto, a destra, dalla chiesetta bianca presso la grande macchia, quelle dei Cappuccini, poi altre ancora, lontane”.                                                                                                            

[…]                                                                                                          

“L’abate Marinier intendeva recarsi l’indomani a Santa Scolastica e al Sacro Speco; poi, forse, ritornare a Roma per Olevano e Palestrina, una via nuova per lui. Chi gliela poteva indicare di

lì? Gliela indicò don Clemente. Era la stessa che aveva percorso venendo da Subiaco. Passava lì sotto, valicava l’Aniene poco piùa sinistra, sul ponte di S. Mauro, volgeva a destra, saliva verso i

monti Affilani, là di fronte. L’aria veniva, odorata di boschi, dalla gola stretta ond’esce il fiume sonoro sotto i Conventi. Il cielo era coperto, salvo sul Francolano. Là sopra il gran monte nero tremolavano due stelle. Minucci le mostrò a di Leynì. «Guardi» diss’egli «quelle due stelline come sfavillano! Dante le direbbe le fiammelle di San Benedetto e di Santa Scolastica che sfavillano

vedendo nell’ombra un’anima simile ad esse.”

[…]

“Il rombo dell’Aniene, questo? No, il ruggito dell’Abisso trionfante. Non credeva interamente a quello che vedeva, a quello che udiva, ma tremava come una festuca nel vento e le miriadi di spilli gli camminavano per tutta la persona. Cercò svincolar i piedi dai viluppi di serpi, non gli riuscì. Dal terrore alla collera: «devo potere!» esclamò, forte. Dalla gola fosca di Jenne gli rispose il sordo rumor del tuono. Guardò a quella volta. Un lampo aperse le nubi sopra il negrore del monte Preclaro e sparì. Benedetto si provò di levar i piedi dalle serpi e ancora la leonina voce del tuono lo minacciò”.

[…]

“Oltrepassata la croce, montarono in faccia al cielo aperto, fra i dorsi verdi pendenti alla conca romita di Jenne, incoronata là di fronte dalla povera greggia di casupole che il campanile governa. Giovanni era stato a Jenne altre volte e non gli parve diversa perché ora vi dimorasse un Santo e vi si operassero miracoli. Sua moglie, che ci veniva per la prima volta, ebbe l’impressione di un luogo spirante raccoglimento religioso per quel senso di altezza non suggerito da vedute lontane, per quel cielo profondo dietro il villaggio, per la solitudine, per il silenzio”.

 

Cento anni per Giovanni Camilli, pioniere della transumanza Anzio – Jenne

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NETTUNO (RM) – Nonno Giovanni Camilli è stato festeggiato ieri pomeriggio a Nettuno. Jennese di nascita il 24 luglio 1924,  nel corso della sua lunga ed operosa vita ha percorso innumerevoli volte la transumanza Anzio – Jenne e viceversa per il trasporto delle greggi, contribuendo a costruire il senso identitario della comunità all’insegna della produttività. Lavoratore instancabile, ieri con tutti i familiari ed amici è arrivata anche la delegazione istituzionale del comune di Jenne. Il sindaco Giorgio Pacchiarotti ed il vice Cristiano Lauri, hanno raggiunto il luogo di festa. Il primo cittadino ha conferito a Giovanni Camilli una  pergamena con gli auguri di tutta la comunità jennese per l’importante traguardo raggiunto. Auguri di ogni bene!

 

 

 

 

 

Sp 45 A Subiaco – Jenne: chiusure disposte per domenica 28 Luglio 2024

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JENNE 24 LUG 2024  – In relazione allo svolgimento della gara Rally Roma capitale, è stata disposta l’interdizione alla circolazione della Strada Provinciale 45A nel tratto Subiaco – Jenne per il giorno domenica 28 Luglio 2024. La strada sarà chiusa nei seguenti orari: dalle ore 8.30 alle ore 13.00

Torna percorribile tra le 13.00 e le 14. 00 poi nuovamente chiusa dalle 14.00 alle ore 18.30

Per chi avesse esigenza di spostamenti: da Jenne durante gli orari di chiusura si può salire a Monte Livata e percorrere la strada di collegamento Subiaco-Monte Livata (SR 411 Sublacense),

 

oppure in alternativa il Giro stradale Subiaco-Altipiani di Arcinazzo-Jenne.

Eventi a Jenne, interdizione alla sosta di alcune tratte viarie

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JENNE 24 LUG 2024 – In relazione al calendario degli eventi e delle manifestazioni che si svolgeranno a Jenne dal 25/07/ 2024 al 29/07/2024 è stata disposta
La INTERDIZIONE alla sosta veicolare su Piazza Madonna delle Grazie, Corso Umberto I,
Piazza Vittorio Emanuele III e Piazzetta dei Caduti
come da calendario che segue:
Dalle ore del giorno Alle ore del giorno
07:00 25 LUGLIO 2024 07:00 29 LUGLIO 2024

Di seguito l’ordinanza integrale scaricabile e/o consultabile

ordinanza n.6 Interdizione alla sosta Comune di Jenne 2024

Jenne, convocato il consiglio comunale: i punti all’ordine del giorno

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Jenne – Si avvisa la cittadinanza che il Consiglio Comunale è stato convocato in seduta
straordinaria, in prima convocazione, il giorno 29 luglio 2024 alle ore 17:00 nella sala
delle adunanze del Comune di Jenne, in Via IV Novembre, n. 10, per trattare il seguente
ordine del giorno:
1. Approvazione dei verbali della seduta precedente.
2. Ratifica Deliberazione della Giunta Comunale n. 42 del 10 luglio 2024 recante
“Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2024/2026 (art. 175
comma 4 del d. lgs. n. 267/2000)”.
3. Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024
ai sensi degli artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000. Approvazione.
4. PEF (Piano Economico Finanziario) Tari per l’esercizio 2024, redatto secondo il
metodo MTR. Approvazione.
5. Definizione delle relative alla tassa sui rifiuti – TARI. Approvazione.
6. Regolamento per la disciplina della Videosorveglianza sul territorio comunale.
Approvazione.

Successo a Jenne per le escursioni estive: la storia del Sentiero Coleman

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JENNE – In un clima di grande interesse e partecipazione popolare si è svolta la seconda escursione organizzata dalla Pro Loco di Jenne. Ieri tutti sul sentiero Coleman che collega Jenne a Vallepietra.  “Il percorso – spiega la Pro Loco – di circa 12 km è stato affrontato dai 9 partecipanti senza alcuna difficoltà nonostante la temperatura di 35° intorno alle ore 12. Il rientro è avvenuto con il mini bus Cotral.

 

Il  Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini  rappresenta in modo eloquente le Aree Protette della Regione Lazio, sia per la sua vasta estensione (circa 30.000 ettari di territorio) sia per la grande importanza rivestita dalla biodiversità, che annovera molte specie protette ed in via di estinzione .

Un panorama mozzafiato che si unisce a una vegetazione rigogliosa e incantevole: cime che raggiungono i duemila metri, estese faggete, ampi pianori carsici, ricchezza di acque sorgive (la stessa etimologia della parola Simbruini deriva dal latino  “sub imbribus” , sotto le piogge) , situato al suo interno da piccoli centri abitati (i sette comuni del Parco) ricchi di testimonianze storico-artistiche a volte millenarie.

Un territorio tutto da scoprire e da ammirare, luoghi di alto valore storico, culturale e naturalistico che si prestano a tutti i tipi di escursione: trekkingcammini, brevi passeggiate a piedia cavalloin mountain bikecon le ciaspole. Insomma uno scrigno delle meraviglie tutto da esplorare. Il Parco Naturale dei Monti Simbruini dispone di una rete di sentieri che si sviluppa quasi totalmente nel territorio tutelato. Quasi tutti i tracciati sono stati censiti nell’ambito del Catasto Nazionale dal CAI (Club Alpino Italiano) che, come noto, è un’Associazione riconosciuta a livello nazionale dalla legge n. 776/85 (rif. art. 2 comma b), finalizzata, in particolare, a provvedere “al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche”.

Una rete di oltre 40 sentieri copre il territorio del Parco e percorre diversi ambienti naturali; permette di conoscere la realtà faunistica, floreale e vegetale del territorio, composta da specie di notevole interesse scientifico. Percorrere i tracciati consente di scoprire la diversità dei suoi centri abitati con le loro tradizioni antropiche, religiose e culturali. Il sistema di sentieri presenta itinerari a media e lunga percorrenza, adatti al trekking, alla mountain bike, escursionismo equestre e anche sentieri locali che consentono gite di una giornata o piacevoli brevi camminate della durata di alcune ore. I sentieri sono segnati con bandierine di colore bianco-rosso e sono censiti con lo stesso numero indicato nella guida dei sentieri del Parco con relativa carta.

Percorso SC1: Sentiero Coleman Subiaco – Jenne

Tra gli itinerari da percorrere a piedi, uno tra i più emozionanti e suggestivi da fare in questo periodo estivo è il sentiero Coleman Subiaco-Jenne. Di difficoltà media (livello escursionistico), il sentiero offre la possibilità di ammirare, camminando, oltre alla meraviglia incontaminata della natura, anche le bellezze monumentali e storiche presenti lungo l’avventuroso itinerario.

Il percorso inizia nei pressi dei ruderi della Villa di Nerone – che l’imperatore fece costruire per riposarsi dalle “fatiche della città” – dove comincia la strada che collega Subiaco con Jenne. Attraversata la strada asfaltata si prosegue sui gradoni in pietra che portano al Monastero di Santa Scolastica, il più antico monastero benedettino al mondo, fondato intorno all’anno 520.

Da qui il sentiero scende piacevolmente nel bosco fino ad incrociare la strada che costeggia il fiume Aniene. Una meraviglia dopo l’altra, e si svolta poi a sinistra percorrendo la strada dapprima asfaltata e poi sterrata. Un’esperienza da fare e consigliatissima in questo periodo di vacanze, dove ristorarsi dal caos cittadino respirando aria buona tra i Monti Simbruini.

Da Subiaco si arriva poi a Jenne, dove ci si può ristorare dalla lunga camminata escursionistica.

 

CARATTERISTICHE DEL SENTIERO COLEMAN SUBIACO – JENNE
  • Partenza: Ruderi della Villa di Nerone
  • Tempo di percorrenza: 3 ore
  • Difficoltà: E – Escursionistico
  • Lunghezza: 9.100 km
  • Dislivello: in salita 810 m – in discesa 430 m

Lutto a Jenne per la scomparsa di Vittorio Romanini, vedovo di Piera Felici

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Ieri mattina presso la propria abitazione in Jenne improvvisamente è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari all’età di anni 88 il caro

VITTORIO ROMANINI, vedovo di Piera Felici

Lascia i figli, le nuore, i nipoti ed i parenti tutti.

I funerali si svolgeranno oggi sabato 20 luglio 2024 alle ore 12.00 presso la Chiesa di Sant’Andrea apostolo in Jenne

Jenne, 20 luglio 2024

Il sindaco e l’amministrazione comunale tutta partecipano al lutto e significano sincere condoglianze alla famiglia.

Adventure Parco Simbruini e Livata Night Race, disposizioni della Prefettura di Roma

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JENNE 19 LUG 2024 – In relazione allo svolgimento nei giorni di sabato 20 luglio 2024 e domenica 21 luglio pari anno, rispettivamente della gara podistica Livata Night Race, e della Adventure Parco dei Monti Simbruini gara ciclistica, la Prefettura di Roma con specifiche ordinanze di cui allegate in link consultabili e scaricabili ha disposto l’interdizione alla circolazione nelle strade interessate ai percorsi di gara:

 

Copia_DocPrincipale_OrdinanzagaraciclisticadiMountainBikedenominataADVENTUREPARCODEIMONTISIMBRUINI_MONTELIVATAMTBSUBIACOprogrammataperilgiorno21luglio2024-

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