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settembre 2024

Jenne accolta a Valsolda sulle orme di Antonio Fogazzaro

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VALSOLDA (Como) – La delegazione di Jenne  (composta dal Sindaco Giorgio Pacchiarotti e dal vice Cristiano Lauri, Corrado Armeni, il parroco don Pietro, la Banda “Filiberto Massimi” ed un nutrito gruppo di cittadini jennesi)  è arrivata ieri l’altro nella stupenda cornice di Valsolda, comune gemellato con la perla della Valle Aniene. Accolti dalla sindaca Laura Romanò e da altri componenti dell’amministrazione comunale,  si sono intrattenuti in una serie di iniziative ed eventi di spessore.

Bellissima la villa del Fogazzaro dove si è svolta la visita ufficiale, alla quale  ha fatto seguito una cena tradizionale organizzata dalla Pro Loco di Valsolda. Nella giornata di ieri tour sullo stupendo Lago di Lugano che fa da cornice a Valsolda che dista pochi chilometri dal confine italiano con la Svizzera e visita a Lugano, con un bellissimo concerto pomeridiano eseguito dalla Filarmonica di Valsolda. Entusiasmante anche il giro in battello degli jennesi che dall’alta valle Aniene hanno potuto apprezzare questi luoghi stupendi.

Ieri sera cena, spettacolo, e poi questa mattina la Santa Messa concelebrata dai parroci di Jenne e di Valsolda, al termine della quale si è svolta la cerimonia di controfirma del gemellaggio già sottoscritta a Jenne il 28 luglio u.s. presso la Chiesa di Sant’Andrea apostolo.

 

Dopo la firma congiunta un tradizionale scambio di una molteplicità di doni tra i sindaci dei comuni gemellati. Presente all’evento anche l’assessore Roberto Tonello del comune parimenti gemellato di Montegalda (Vicenza).

Le note suggestive della Banda di Jenne sono risuonate A Valsolda facendo riscontrare particolare apprezzamento.

Nel corso dell’occasione è stata ricordata la figura del grande Fogazzaro e dei legami generati sulle sue orme a distanza di tanti anni.

Il sindaco Laura Romanò, ha dato il benvenuto ufficiale alla delegazione Jennese, ringraziando per l’ospitalità di Luglio e per la gradevolezza degli eventi vissuti.

Il primo cittadino di Jenne Giorgio Pacchiarotti, ha ringraziato la collega sindaco, il comune di Montegalda, auspicando un continuo rafforzamento delle attività e di interscambi che possano derivare da questa azione di gemellaggio improntata alla cultura ed al profondo senso delle istituzioni che pur in distanze geografiche trovano punti di convergenza.

Il sindaco ha ricordato Fogazzaro ed il romanzo “Il Santo” scritto proprio nei suggestivi luoghi dell’alta Valle Aniene e ringraziato i cittadini intervenuti.

Poi il pranzo di saluto, e quindi la ripartenza verso Jenne prevista nel pomeriggio odierno.

Il vice sindaco Cristiano Lauri, ha espresso soddisfazione per l’ottimale riuscita dell’incontro ufficiale. 

Jenne – Anzio è visita guidata sui luoghi del tratturo per le giornate europee del patrimonio

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Jenne 26 sett 2024 – «Vie di Transumanza» è Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa dal 2023.  Il Comune di Jenne, primo socio italiano, ha aderito alle «Vie di Transumanza» con il tracciato denominato «Tratturo Jenne-Anzio», mappato a cura dell’Associazione Libera Università Popolare dell’Agricoltura (LUPA), che con pluriennale esperienza svolge attività di animazione territoriale e rievocazione storica della Transumanza nell’area laziale tra i Monti Simbruini e la costa Tirrenica.

«Vie di Transumanza» dunque  propone una giornata sulle tracce dei transumanti che da Fondi di Jenne scendevano a Anzio con le greggi al seguito.
È prevista una escursione guidata (difficoltà turistica), con partenza e ritorno alla Piana di Fondi di Jenne; a seguire laboratorio di produzione casearia tradizionale e degustazione di prodotti della gastronomia locale, esibizione musicale del repertorio della tradizione pastorale.

Durante il percorso sarà illustrata la storia della Transumanza da Antonio Volpi dell’Associazione L.U.P.A., profondo conoscitore dei luoghi e del patrimonio del tratturo. Il Guardiaparco della Riserva Silverio Feola, illustrerà i paesaggi che il percorso della transumanza attraversa e i collegamenti con alcuni ambienti presenti in Riserva.

Save the date: sabato 28 settembre 2024 – Start: ore  9.30 con ritrovo presso la suggestiva  Piana di Fondi di Jenne, presso il Rifugio Forestale Nuovo.

Si può partecipare solo mediante prenotazione:

Antonio Volpi  3349883759  (Ass. Internazionale TT&RR – Itinerario culturale europeo “Vie di transumanza”)

 

Locale macelleria comunale di Jenne, al via la procedura di locazione immobiliare

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JENNE 25 SETT 2024 – Il Comune di Jenne rende noto che è stata indetta procedura ad evidenza pubblica per l’assegnazione in locazione del locale sito in Via Umberto I, foglio 18, particella 482/483. L’immobile, facente pate del patrimonio disponibile dell’ente, è disponibile per uso macelleria comunale. Si trova in posizione centralissima nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele III.

La suddetta unità immobiliare è costituita da un locale principale sito al piano terra adibito alla vendita ed un piano primo adibito a lavorazioni carni, spogliatoio e bagno. Internamente i pavimenti e i rivestimenti sono in piastrelle di ceramica, i serramenti sono in legno. L’unità immobiliare è dotata d’impianto elettrico, impianto idrico sanitario. Complessivamente l’unità versa in un ottimo stato manutentivo e conservativo in quanto sono stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione nell’anno 2015. L’intera unità immobiliare ha una superficie ragguagliata di mq 27,00. Il canone annuo posto a base d’asta è fissato in €. 3.600,00 (tremilaseicento/00). La cauzione provvisoria è determinata in €. 360,00=Il canone annuo posto a base d’asta è fissato in €. 3.600,00 (tremilaseicento/00).
La cauzione provvisoria è determinata in €. 360,00=.
L’aggiudicazione del lotto sarà effettuata a favore del concorrente che avrà presentato la migliore offerta in aumento rispetto al canone annuo a base d’asta. Non sono ammesse offerte in ribasso.

A disposizione degli interessati tutta la documentazione ufficiale da produrre per presentare domanda

Di seguito i file per consultazione o per essere scaricati e stampati:

1._Avviso_LOCAZIONE_MACELLERIA_COMUNALE_2024_signed

2._All._A

3._Offerta_economica

4._CONTRATTO

A Jenne celebrato San Pio da Pietrelcina, patrono della Protezione Civile

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JENNE 23 SETT 2024 – Oggi il Parroco don Pietro ha celebrato la Santa Messa nel giardino della statua di San Pio da Pietrelcina in via Roma a Jenne. Un momento di preghiera e di ringraziamento e devozione al Santo con le stimmate che è il protettore della protezione civile. Dal 2004, infatti come oggi il 23 settembre si celebra la figura di San Pio da Pietrelcina, Patrono delle Associazioni di Volontariato che operano nell’ambito della Protezione Civile.

 

 

 

LA STORIA DEL SANTO CON LE STIMMATE

San Pio da Pietrelcina, meglio conosciuto come Padre Pio, è una delle figure religiose più amate e venerate del XX secolo. Nato il 25 maggio 1887 a Pietrelcina, un piccolo borgo in provincia di Benevento, e morto il 23 settembre 1968 a San Giovanni Rotondo, Padre Pio è ricordato per la sua straordinaria spiritualità, le sue opere di carità e le stimmate che lo accompagnarono per gran parte della sua vita.

Infanzia e vocazione religiosa

Padre Pio, nato Francesco Forgione, crebbe in una famiglia di contadini profondamente devoti. Fin dalla tenera età, mostrò una forte inclinazione religiosa, tanto che già da bambino si racconta che avesse visioni mistiche e sperimentasse fenomeni soprannaturali. A soli 15 anni, entrò nel noviziato dei Cappuccini a Morcone, e prese il nome di Pio in onore di San Pio V. Nel 1910, all’età di 23 anni, venne ordinato sacerdote, ma a causa di problemi di salute fu costretto a tornare nella sua casa natale per periodi di riposo.

Le stimmate: un segno divino

Il momento più significativo della vita di Padre Pio avvenne nel 1918, quando, mentre pregava, ricevette le stimmate, segni fisici della passione di Cristo, che si manifestarono sotto forma di piaghe sanguinanti sulle mani, sui piedi e sul costato. Questi segni rimasero visibili fino alla sua morte e furono oggetto di indagini da parte della Chiesa, suscitando ammirazione ma anche controversie. Molti lo consideravano un santo già in vita, mentre altri erano scettici e cercavano spiegazioni razionali.

Le stimmate non furono l’unico fenomeno straordinario nella vita di Padre Pio. Numerosi testimoni raccontarono di aver assistito a miracoli di guarigione, bilocazione (essere presenti in due luoghi contemporaneamente) e profezie. Nonostante ciò, Padre Pio visse sempre con grande umiltà, attribuendo ogni evento straordinario alla volontà divina.

San Giovanni Rotondo: il suo rifugio spirituale

Nel 1916, Padre Pio si trasferì nel convento di San Giovanni Rotondo, nel Gargano, dove trascorse la maggior parte della sua vita. Qui divenne una guida spirituale per migliaia di fedeli che lo cercavano per confessarsi, ottenere consigli e ricevere conforto. Si dice che trascorresse fino a 14 ore al giorno nel confessionale, attirando pellegrini da tutto il mondo.

Il suo ministero fu caratterizzato da una profonda dedizione alla preghiera, alla penitenza e alla carità. Nel 1956, grazie alla sua determinazione e alla generosità dei suoi sostenitori, fondò la Casa Sollievo della Sofferenza, un ospedale moderno a San Giovanni Rotondo che divenne un simbolo della sua volontà di alleviare le sofferenze umane.

Ostacoli e riconoscimento della Chiesa

Nonostante la sua popolarità tra i fedeli, Padre Pio affrontò anche periodi di grande difficoltà. La Chiesa inizialmente guardava con sospetto i fenomeni mistici che lo accompagnavano, e venne persino sottoposto a restrizioni, come il divieto di celebrare la messa in pubblico e di confessare. Solo negli anni successivi, grazie a ulteriori indagini, la Chiesa riconobbe la sua integrità e spiritualità.

Nel 1968, all’età di 81 anni, Padre Pio morì serenamente. Poco prima della sua morte, le stimmate, che avevano segnato la sua vita per cinquanta anni, scomparvero misteriosamente. La sua fama continuò a crescere anche dopo la sua morte, e migliaia di fedeli continuarono a visitare la sua tomba.

Canonizzazione e eredità spirituale

Il processo di canonizzazione di Padre Pio fu uno dei più rapidi nella storia moderna della Chiesa. Nel 1999, fu proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II, che lo aveva conosciuto personalmente e nutriva per lui una profonda venerazione. Tre anni dopo, nel 2002, Padre Pio fu dichiarato santo, sempre da Giovanni Paolo II, davanti a una folla immensa di fedeli a Roma.

Oggi, San Pio da Pietrelcina è venerato in tutto il mondo. Il suo santuario a San Giovanni Rotondo è una delle mete di pellegrinaggio più visitate, attirando milioni di persone ogni anno. Il suo messaggio di misericordia, preghiera e amore per il prossimo continua a ispirare fedeli di ogni provenienza, rendendolo uno dei santi più amati del nostro tempo.

Padre Pio ha lasciato un’eredità di fede incrollabile, di devozione al Cristo sofferente e di profonda carità verso i bisognosi, un esempio luminoso di santità che continua a risuonare nei cuori di milioni di persone.

A Jenne sold out per il Ballo della Pantasema che infiamma tutti!

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JENNE – Si rinnova la tradizione a Jenne, ieri sera sold out in piazza Vittorio Emanuele, con una festa di fine estate riuscita in grandissimo stile. Bambini festanti hanno fatto corona alla Pantasema edizione 2024 realizzata anche quest’anno con grande cura ed unicità di particolari. Un divertimento coinvolgente che ha infiammato la piazza e la fresca temperatura serale. Suggestivo il falò finale come vuole la tradizione. Nel tardo pomeriggio si sono aperti gli stand gastronomici, e quindi è stata anche celebrata la processione in onore della Madonna Addolorata. Alle 22 spazio alla Pantasema per un evento che unisce grandi e piccini. Il ballo è stato accompagnato dalla mitica Tupamaros Band! E a tarda notte tutti a ballare con il DJ Dino Motorino per una serata a dir poco sorprendente. L’evento è stato organizzato in collaborazione tra Pro Loco di Jenne, Comunità giovanile e amministrazione comunale.

Oggi a Jenne si celebra la solennità della Madonna addolorata con la celebrazione della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo della Santa Messa solenne alle ore 11.00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Emozione a Jenne: svelato il marmo per il 150° anniversario della consacrazione della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo

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JENNE – In un clima di emozione, devozione e fede si è svolta ieri la sentita e partecipata celebrazione del 150° anniversario della consacrazione della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Jenne. La celebrazione liturgica è stata presieduta da S.E. Mons. Mauro Parmeggiani vescovo della Diocesi di Tivoli – Palestrina, unitamente al parroco Don Pietro ed altri autorevoli prelati presenti. Il sindaco Giorgio Pacchiarotti in fascia tricolore unitamente a S.E. il Vescovo ha svelato la targa marmorea apposta in posizione dominante della Chiesa e con il contenuto di cui alla foto seguente. Il messaggio chiaro che ha caratterizzato l’omelia del Vescovo che si è soffermato sull’importanza dell’operato dei fedeli che costituiscono le pietre vive per la Chiesa.

Il sindaco Pacchiarotti, nel suo intervento ha ricordato il costante impegno profuso dal comune per il bene della Parrocchia, luogo di aggregazione, di cultura e di fede, assicurando la continuità del sostegno da parte dell’amministrazione comunale. Il primo cittadino ha ringraziato tutti coloro che contribuiscono al mantenimento della Chiesa, ricordando la storia della stessa”. Presente anche il vice sindaco Cristiano Lauri, l’assessore Gianfranco Volpi, il consigliere Michelangelo Di Felice ed altri amministratori comunali.

In occasione dell’evento che assume un particolare significato storico e di fede, il comune ha anche promosso una clips dedicata all’Anniversario che può essere visualizzato cliccando qui.

La Santa Messa solenne è stata animata dall’Armonia Corale Piana del Cavaliere. Al termine della celebrazione è stato organizzata dalla Pro Loco una cena conviviale in piazza Vittorio Emanuele III dove è stata servita una molteplicità di gusti di pizza e bevande.
Alle 21.30 invece, suggestivo e bellissimo il concerto per organo e violino con i maestri Annalisa Lanciotti e Lorenzo Sbaraglia.

E la festa non finisce qui: questa sera appuntamento con il tradizionale “Ballo della Pantasema, preceduta dalla processione della Madonna Addolorata e poi spettacolo alle 22.00 come dalla migliore e spettacolare tradizione accompagnato dalla Mitica Tupamaros Band!

 

Lutto per la scomparsa della cara Felice Gelsomina Checchi (Felicetta) ved. Puliti

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Oggi pomeriggio presso l’Ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari all’età di anni 104 la cara

FELICE GELSOMINA CHECCHI (Felicetta) ved. Puliti

Lascia i figli Maurizio, Osvaldo, Piero,  le nuore, il fratello, i nipoti ed i pronipoti ed i parenti tutti.

 

I funerali si svolgeranno domani Martedì 10 settembre 2024 alle ore 15.00 presso la Chiesa di Santa Maria degli Arci in Monitola di Castel Madama – Tivoli

L’amministrazione comunale di Jenne esprime cordoglio e partecipazione per la perdita della cara concittadina.

 

La Banda “Filiberto Massimi” di Jenne ebbe ad onorarla lo scorso anno nel novembre 2023 in occasione della festa dei suoi 103 anni con un concerto emozionante a Monitola, il sindaco Giorgio Pacchiarotti ebbe a partecipare in rappresentanza del comune di Jenne al suo centesimo compleanno. Riposi in pace.

Jenne celebra il 150° anniversario della consacrazione della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo

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Jenne – Un appuntamento di rilevante importanza quello di venerdì 13 settembre 2024 a Jenne: si celebra il 150° anniversario della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo. Alle ore 18.00 il programma prevede la celebrazione liturgica con la partecipazione dell’Armonia Corale Piana del Cavaliere, poi alle 21.15 il concerto d’organo e violino.

La Chiesa è bellissima, perfettamente armonizzata e dominante nel borgo quasi a voler riaffermare costantemente la centralità della fede. Ogni cosa è al suo posto, perfetta, suggestiva con una acustica sorprendente. In questo luogo sacro, tante generazioni di jennesi hanno coronato il loro sogno d’amore con il sacramento del matrimonio, i battesimi, e gli ultimi saluti a quanti sono andati avanti.

“In questi centocinquant’anni – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – la nostra Chiesa ha acquisito il suo ruolo identitario per eccellenza, l’anniversario celebrato anche in passato nella storia di Jenne, è un voler riaffermare il valore storico della Consacrazione della Chiesa nel lontano 1874. Invitiamo tutti a partecipare”.

LA STORIA _ Si legge in una pagina dell’archivio parrocchiale che la sera del 6 luglio dell’anno del Signore 1835 viene posta la prima pietra della nuova chiesa parrocchiale, molto più grande della prima sempre dedicata al culto di Sant’Andrea Apostolo della lunghezza di mt 15 e della larghezza di mt 10 circa. L’opera fu disegnata dall’architetto trebano Nicola Jona, che personalmente diresse i lavori fino alla sua morte e che non riuscì a vedere la sua opera finita, poiché morì il 27 agosto 1843 ad Anagni. I lavori e i sacrifici del popolo jennese per la realizzazione della suddetta opera si conclusero solo nel settembre del 1874, quando il 13 dello stesso mese e anno il Card. Raffaele Monaco La Valletta, Abate commendatario di Subiaco, consacrò la nuova chiesa anch’essa dedicata al culto di Sant’Andrea Apostolo. Dopo quella del Monastero di Santa Scolastica e quella di Sant’Andrea in Subiaco, è la chiesa più grande di quelle che appartenevano all’Abbazia territoriale di Subiaco. Diversi interventi di consolidamento statico e strutturale furono eseguiti ad abbellire sempre più la nuova chiesa dai rev.mi arcipreti che si sono succeduti nel corso degli anni. La chiesa nel suo interno conserva al centro nell’altare maggiore un crocefisso ligneo colorato, datato non prima della fine del ‘600. L’opera che vanta tanta venerazione è la pala posta sull’altare laterale raffigurante San Rocco, eseguita dal presbitero romano Alessandro Zamboni nel 1863.

Di fronte al quadro del santo protettore si trova inquadrato, sopra il secondo altare laterale, il quadro del Santo titolare Andrea, opera del Cav. Natale Carta, professore dell’Accademia di Santa Lucia, che lo dipinse nel 1860. Nelle cappelle laterali si possono ammirare la Vergine Immacolata con i santi Pietro e Filomena, opera dello stesso Zamboni che la firma in data 1862. Di fronte a questa si può ammirare la cappella dei Santi Antonio Abate e Antonio di Padova, tela del 1861 di Natale Carta. Rispettivamente a destra e sinistra dell’entrata principale stanno: la cappella di San Giuseppe a sostituzione di quella del Crocifisso posto ora nell’altare maggiore, realizzata dalla confraternita di San Giuseppe e benedetta nel 1996, dove è conservata una statua del santo con il bambino posta su un altare di pietra locale fatto da Francesco Mantella di Jenne; a sinistra invece si può notare la cappella dell’Addolorata, sempre con una statua in legno posta su un altare in muratura rifinito con marmo, già posto prima del 1974 dallo stesso Mantella. A sostegno della cantoria, sono state poste le due colonne provenienti dalla villa di Traiano sugli altopiani di Arcinazzo, dove troneggia il nuovissimo organo a canne a trasmissione elettrica, della Ditta Tamburini di Crema, eretto nel 1971.

Di seguito le locandine di dettaglio evento:

 

Ndremmappi di Jenne da RaiUno in tavola: sold out per la sagra: il gusto incanta tutti

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JENNE – Ieri sera sold out in piazza Vittorio Emanuele per la trentaseiesima edizione della Sagra degli Ndremmappi. Tantissimi in fila per degustare il prodotto tipico per eccellenza del borgo di Jenne, questa pasta speciale che è approdata anche su Rai Uno. Ed è stata una bravissima e spontanea Rita Molinari a descrivere in trasmissione Linea Verde – Sentieri estate – speciale cammini andata in onda lo scorso 6 luglio. La preparazione degli Ndremmappi segue degli standard della migliore tradizione per approdare poi in tavola e soddisfare anche i palati più esigenti. La sagra di ieri sera è stata entusiasmante in una cornice di fine estate con un borgo ancora tutto da vivere all’insegna della convivialità, buon gusto appunto e tanto divertimento. Esilarante anche lo spettacolo musicale con “L’Armonia della musica”. Fino a tardi tutti in piazza e molti hanno fatto anche il bis del piatto tradizionale jennse ch e ha ottenuto anche il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale della regione Lazio.

L’evento di ieri  è stato finanziato da Arsial (Regione Lazio), il progetto per la richiesta di contributo è stato predisposto dalla dott.ssa Sara Salvatori del comune di Jenne.

Di seguito il video della trasmissione