Jenne – In un clima di gioia ed immensa commozione, si è svolta ieri a Jenne la terza edizione del Premio Giornalistico Nazionale ‘Jenne perla della cultura’, un rilevante evento culturale per la comunità del piccolo borgo della Valle dell’Aniene, che da tre anni accoglie ed ospita personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo, della comunicazione e della sanità.
Immersi nell’autentica e suggestiva bellezza della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, dopo l’apertura del concerto lirico coordinato dal direttore d’orchestra e pianista del Teatro dell’Opera di Roma Sergio La Stella, la giuria dell’evento, presieduta dal Sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti, dalla giornalista Gemma Giovanelli, dal Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti Daniele Imperiale e dal Prof. Fausto Capalbo, in merito all’emergenza sanitaria che in questi ultimi mesi ha colpito il nostro Paese ha conferito in primis l’onorificenza al Prof. Dott. Francesco Vaia, Direttore Sanitario “INMI- Lazzaro Spallanzani” di Roma, per aver fronteggiato l’emergenza Covid con insigne professionalità ed eccezionale umanità.
“La sobrietà, abbinata alla qualificazione professionale hanno evidenziato un ruolo centrale della struttura sanitaria da lui diretta nel saper circoscrivere e fronteggiare una epidemia ancora sconosciuta, e presso la quale il SarS-CoV-2 in Italia è stato isolato per primo. Nel mentre delle fasi emergenziali i messaggi pervenuti dall’Ospedale Spallanzani, eccellenza nel settore delle malattie infettive, ha fatto sì che venisse presa consapevolezza del virus in azione, senza però trasformare i bollettini, le notizie in informazione di natura ansiogena. E’ un valido testimone della deontologia professionale ricondotta al Giuramento di Ippocrate nella più alta rispondenza alla realtà”.
Sono questi i rilevanti motivi letti dal primo cittadino Giorgio Pacchiarotti, motivazioni che sottolineano la grande riconoscenza per chi, come il Prof. Dott. Francesco Vaia, ha lottato e continua a lottare per il bene della nostra Nazione. “Ringrazio voi tutti, in questi ultimi mesi l’ospedale Lazzaro Spallanzani è stato ricolmato di affetto. Il nostro compito non è stato solo quello di salvare vite, ma di rimanere, in un momento così difficile, al vostro fianco per informarvi e rassicurarvi; siamo stati perciò vigili ed attenti nel comunicare bollettini e numeri di contagio. Posso dire che l‘emergenza nel nostro Paese sta rientrando, grazie all’impegno di tutto il personale sanitario, alla serietà di voi cittadini e al grande potere dell’informazione e dei media che hanno infuso coraggio ed ottimismo.” E conclude: “ed è proprio con ottimismo che voglio terminare questo mio intervento: non è il momento di abbassare la guardia, ma non abbiate paura perché ne usciremo vincenti, continuate ad agire con responsabilità, serietà e intelligenza, quella che avete fin’ora dimostrato”.
Un pensiero emozionante, un messaggio di conforto e di coraggio quello del Professor Francesco Vaia, che segna l’inizio di una rinascita dopo un lungo periodo di quarantena e che proietta il nostro Paese verso un futuro migliore, di rilancio e di forte ripresa. Una presenza importante, che infonde nei nostri animi speranza e la voglia di ripartire insieme più forti di prima. Vaia dunque ha apprezzato il comportamento degli italiani ritenendolo collaborativo e responsabile.
A seguito poi l’evento, presentato della conduttrice Rai Roberta Ammendola, ha visto la premiazione del giornalista Sigfrido Ranucci, (programma Report) del giornalista inviato speciale Pino Finocchiaro, del giornalista Fabrizio Colarieti e la menzione speciale al maestro Claudio Leonetti, premiato da Don Gaetano Maria Saccà.