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Jenne tirata a lucido; al via interventi di pulizia e conservazione urbana

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JENNE 9 AGO 2023 – Da questa mattina via agli interventi di bonifica di importanti aree del territorio comunale. L’amministrazione comunale ha dato incarico a ditta specializzata nel settore di riportare agli antichi splendori diversi monumenti e/o aree urbane di rilevante interesse. I lavori sono iniziati con la bella fontana situata al centro dei giardini pubblici di Jenne, per proseguire poi nella bella scalinata della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo in piazza Vittorio Emanuele, e poi la scalinata della sede municipale, ed altre aree per le quali seguiranno interventi nei prossimi giorni.

Una decisione storica di intervento radicale, che oltre a restituire maggior decoro urbano e conservazione di monumenti, aumenta anche la sicurezza. I macchinari utilizzati, hanno la capacità di pulire in profondità ma senza scalfire la struttura, assicurando però, come nel caso delle scale, una rinnovata porosità che incrementa per l’appunto la sicurezza.

“Jenne diventa ancora più accogliente – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – ed abbiamo pianificato questi interventi proprio a ridosso di importanti iniziative che caratterizzano l’estate jennese 2023 che è già iniziata e che proseguirà in grande stile con una molteplicità di iniziative tutte da vivere insieme”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal vice sindaco Cristiano Lauri: “riportare allo splendore queste aree costituisce un valore aggiunto al nostro amato territorio, per il quale ogni giorno siamo impegnati a migliorarlo con l’aiuto ed il supporto di tutti”.

 

 

 

Jenne si prepara per la Festa di San Rocco, il Santo patrono nella storia

By | Jenne news | No Comments

JENNE  – San Rocco, noto anche come Saint Roch in francese e San Roque in spagnolo, è un santo venerato dalla Chiesa cattolica. La sua vita è legata alla sua dedizione e carità verso i malati durante un’epidemia di peste.

La leggenda narra che San Rocco sia nato intorno al 1295 a Montpellier, in Francia, da una famiglia benestante. Sin da giovane, manifestò una profonda compassione verso i bisognosi, abbandonando la sua ricchezza per dedicarsi alla cura dei malati e dei poveri. Dopo la morte dei suoi genitori, San Rocco decise di intraprendere un pellegrinaggio verso Roma per visitare i luoghi sacri della fede cristiana.

Durante il suo viaggio, giunse in Italia nel momento in cui il Paese stava subendo l’epidemia di peste nera, una malattia altamente contagiosa e letale. San Rocco si mise a disposizione per curare e assistere i malati, esponendosi personalmente al contagio. Si narra che riuscisse a guarire molte persone con la sua preghiera e il tocco della sua mano.

Tuttavia, alla fine contrasse la malattia e si ritirò in solitudine in una foresta per non mettere a rischio gli altri. In questa solitudine, un cane randagio gli portava del cibo e lo proteggeva. Dopo essersi completamente ripreso dalla malattia, San Rocco tornò in Francia, ma fu imprigionato ingiustamente per un periodo.

Finalmente, San Rocco rivelò la sua identità al cappellano della prigione poco prima di morire, e il suo corpo venne sepolto con onori. La sua storia si diffuse rapidamente, e molte persone cominciarono a venerarlo come un santo, soprattutto per il suo ruolo di intercessore contro le epidemie e le malattie.

San Rocco è diventato uno dei santi patroni della protezione contro le malattie infettive e viene spesso rappresentato con un bastone da pellegrino, un cappello e una veste stracciata, insieme al suo fedele compagno, il cane.

La sua festa si celebra il 16 agosto in molte parti del mondo, e ancora oggi è un santo molto venerato, soprattutto in Italia e in alcune regioni francesi e spagnole.

Anche a Jenne il 16 Agosto 2023 sarà gran festa solenne per onorare il Santo Patrono: Santa Messa solenne alle ore 11.00 che sarà animata dalla Polifonia del Coro Piana del Cavaliere.

 

 

 

 

A Jenne la grande estate 2023: il programma degli eventi!

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JENNE 7 ago 2023 – Gli eventi d’estate sono già a pieno ritmo, ma è stato reso noto il ricco calendario di iniziative che andranno avanti fino alla fine di settembre 2023. E la perla della valle Aniene è ancora una volta protagonista per un unico obiettivo: vivere il territorio, accogliere i graditi visitatori, celebrare tradizioni, storia cultura e con la voglia di stare insieme. “Anche quest’anno – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – con la collaborazione preziosa di tutti, è stato messo a punto un programma d’eccellenza, che è fortemente rappresentativo della voglia di fare che caratterizza il nostro borgo. Il territorio e la sua costante rivalutazione è un obiettivo comune che lega tutti in unico denominatore: la nostra Jenne. Ed anche quest’anno con piacere saluteremo quanti tornano nel luogo di origine, quanti vengono a trascorrere periodi di vacanza o visitatori occasionali. Jenne può offrire molto, ed è tutta da vivere ed apprezzare in termini di ricettività, strutture, nella cornice della natura incontaminata nella bella alta valle Aniene”.

Clicca di seguito per scaricare il PDF con tutto il programma o per visualizzarlo ed ingrandirlo: 

JenneEstate2023

di  seguito ancora la videoclips predisposta da Corrado Armeni:

Grande attesa per la XXI edizione della Marcia della Transumanza Anzio-Jenne

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JENNE – Trentuno anni fà furono tredici appassionati che ebbero ad iniziare l’avventura in questo specifico percorso, tra Anzio e Jenne. Quella iniziativa era   destinata ad entrare appieno nella cultura laziale. E quest’anno dunque trentunesima edizione in grande stile. La partenza a cavallo è prevista per il giorno 8 agosto dalle Falasche di Anzio, per un viaggio entusiasmante nel cuore della regione Lazio che arriva a Jenne. Natura incontaminata, voglia di stare insieme per una esperienza che è ormai diventata tradizione ed entrata a far parte integrante della storia della nota cittadina laziale che si lega così a Jenne, la perla della Valle Aniene.

Il fascino della piazza Vittorio Emanuele III, amicizia, musica convivialità  caratterizza come sempre l’accoglienza  dal pomeriggio e fino a tarda sera. A fare gli onori di casa sarà  il sindaco Giorgio Pacchiarotti ed il vice Cristiano Lauri  conferendo ad ogni cavaliere una speciale medaglia appositamente coniata per l’occasione. Il primo cittadino, in un sintetico ma significativo escursus ha anche ripercorso le fasi del protocollo su cui si è svolta anche la tavola rotonda internazionale  dello scorso anno (2022) che è riferita specificamente a questa specifica  iniziativa che approda a livelli esteri e sulla quale si è pronunciato anche il parlamentare Europeo Antonio Tajani,  attuale Ministro degli esteri , il quale arrivò  a Jenne per il convegno del giorno 30 luglio  del 2022.

E la sfilata dei cavalli regalerà ancora   emozioni uniche. Dopo l’arrivo, i cavalieri ed alla presenza di un caloroso pubblico,sarà  allestita la cena squisita che è stata consumata nei giardini pubblici.

La Marcia della Transumanza è una tradizione le cui origini si perdono nel tempo, nei libri di storia si narra che ebbe inizio da quando esiste l’allevamento del bestiame, ci sono tracce provenienti da tutto il mondo: gli animali venivano portarti al fresco delle alture, sui monti, nei pascoli verdeggianti, per evitare la calura estiva delle zone più a valle, un lungo cammino che faceva parte dell’ordinario vivere di quei tempi.
Ogni anno dunque si rinnova e rivive questa “tradizione” attraverso i discendenti dei transumanti, che ne hanno fatto un’occasione di ricordo e di amore per i propri nonni, padri e per i luoghi cari.  Un cammino, che in 125 km e tanto dislivello  conduce dalla Località di Falasche (Anzio) fino a Jenne, un viaggio nella natura, attraversando lunghe strade di campagna, passando nei campi di grano e girasoli, attraversando montagne del territorio.

A Jenne è gran festa per il fiume Aniene!

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JENNE – Il 30 luglio scorso, i pescatori e gli intenditori del tratto Alta Valle del fiume Aniene si sono riuniti per celebrare una importante giornata, il I Trofeo Otello, nel segno della tradizione ma con un affaccio sul futuro, il tutto grazie ai soci del Club di Pesca Sportiva di Jenne -a.s.d. ed agli amici.

“Come associazione radicata sul territorio, abbiamo fortemente voluto inserire, tra le tante iniziative che caratterizzeranno l’estate jennese del 2023, un evento che nel contempo favorisse il mantenimento delle tradizioni e orientasse il futuro del tratto del fiume Aniene ricadente nel territorio di Jenne”, così esordisce l’avv. Michelangelo Di Felice, presidente dell’associazione, commentando la manifestazione I Trofeo Otello tenutasi lo scorso 30 luglio.

“Da sempre Jenne ed il Fiume Aniene costituiscono un binomio inscindibile. Jenne, infatti e tra l’altro, ha una secolare tradizione piscatoria. Qui, assieme a contadini, pastori e lavandaie che frequentavano il fiume traendo benefici dalle sue fertili terre e splendide acque, si possono annoverare pescatori che nel tempo, come esigenza di vita per taluni e di passione per talaltri, hanno affinato le tecniche di cattura della regina dei torrenti, la trota farlo ed a noi posteri spetta dunque il compito di mantenere viva questa tradizione fornendo il nostro contributo per adattarla ai nostri tempi, tempi che non consentono ulteriori indugi e tanto meno errori nel salvaguardare  un ecosistema prezioso quanto unico. In quest’ottica, come Club stiamo pian piano diffondendo la tecnica della pesca con la mosca artificiale come tecnica già nota ai tempi che furono e senz’altro principe tra quelle maggiormente ecosostenibili, rispettose dell’ambiente, in uno con la pratica del No Kill, una pratica che prevede il rilascio immediato delle catture e, ancor prima, l’adozione di semplici accorgimenti per assicurare la loro sopravvivenza (dall’uso di ami privi di ardiglione all’utilizzo di guadini con rete siliconica a maglia larga, dalle mani che vanno bagnate prima di maneggiare il pescato alla velocità nell’ultimare l’operazione di rilascio per non stressarlo).”.

“E’ con questo spirito che si è deciso tutti assieme di realizzare l’evento in questione e di intitolarlo al grande amico pescatore Otello Tofani a due anni dalla sua scomparsa. Ed invero non c’è pescatore dell’Alta Valle dell’Aniene (ma anche del Volturno, o del Biferno o del Sangro, e di tanti altri corsi d’acqua ancora) che non conosca Otello, che non abbini al suo nome la pesca e su tutte la raffinata Pesca A Mosca. Dire Otello infatti è dire anche maestro di pesca con la mosca artificiale. Riservato, schivo, nella vita privata, Otello sul fiume si trasformava in impareggiabile compagno d’avventura dei fortunati con cui aveva deciso di stringere amicizia, prodigo nel dare loro consigli e nel trasmettere il suo immenso sapere, e  ciò sempre con l’umiltà dei grandi.”.

“E’ stato pertanto un piacere prima ancora che un dovere dedicargli la prima edizione di questa manifestazione, ed una enorme emozione vederci tutti riuniti in suo nome assieme al figlio Simone, alla moglie Elena ed ai loro compagni e familiari a cui va il grazie di tutto il Club ed il mio personale”.

“Sono poi molto grato alla Vostra redazione per avere avuto a disposizione questo spazio istituzionale consentendomi di parlare a nome del Club della buona riuscita della manifestazione e delle motivazioni sottese, e vorrei approfittarne ancora per un attimo, ma stavolta per fare alcuni ringraziamenti ed in primis all’Amministrazione Comunale e su tutti al Sindaco Giorgio Pacchiarotti che ha appoggiato sin dall’inizio questa  iniziativa ben consapevole, come tutti i suoi consiglieri del gruppo di maggioranza,  dell’importanza che simili eventi hanno per tenere vive le tradizioni e per promuovere una cultura sana e direi imperitura, insomma di tutti quei mantra che lasciano ben sperare per un futuro proficuo sotto ogni aspetto: umano, sociale, economico.”.

Ringrazio ancora tutti i soci per l’impegno profuso (tra cui Antonio, Giacinto, Giacomo, Giuseppe ossia Peppe, per tutti noi, e Sergio) e per la loro partecipazione (e tra questi il socio più anziano, Luigi, che dall’alto della sua veneranda età ha dimostrato a tutti quanto valga essere legati alle proprie tradizioni ed al proprio territorio). Un grazie di cuore va poi a anche a chi pur non essendo socio o non prendendo parte alla manifestazione l’ha in qualche modo sostenuta, da principio (come l’ottima cuoca Pasquetta ed il gradito oste di turno Antonio, o come Maurizio di Trevi, anche lui Presidente di locale associazione di pescatori, o Luigi di Subiaco, sopraffine “ninfarolo” amico del compianto Otello) o nei giorni a seguire (come i tanti amici dei social che ci hanno dedicato la loro affettuosa attenzione con ben oltre 150 visualizzazioni tra commenti e like) ed infine un grazie al Prof. De Bonis, volto noto della TV e persona di grande spessore culturale, per averci onorato non della sua presenza ma della sua piena, convinta ed appassionata partecipazione, al pari della bravissima giornalista Flavia Perina, oramai jennese doc.”.

“Spero di non aver dimenticato nessuno, ne sarei oltre modo dispiaciuto; sono stati davvero tanti quelli coinvolti nella manifestazione garantendone l’ottima riuscita. Che altro dire a questo punto, se non ancora grazie a tutti e a presto, molto presto, rivederci?.”.

A chiusura, amici di Jenne News, teniamo a ricordare che i prossimi appuntamenti per vivere ulteriori, forti emozioni con il Club di Pesca Sportiva di Jenne – a.s.d. sono previsti per il prossimo 10 di agosto -quando i soci porteranno i più piccoli a pescare sul nostro amato Aniene- ed il 18 agosto -quando con loro, ma stavolta anche con i più grandi, tra quelli che abbiano voglia di tornar bambini, si giocherà nel piccolo borgo facendo volteggiare le code di topo e costruendo imitazioni di effimere.

 

 

 

 

 

 

Grande attesa per la quarta edizione di “Jenne nel cuore”

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JENNE 2 ago 2023 – Torna in grande stile “Jenne nel cuore“, giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione di aggregazione sociale prevede una bella serata con musica popolare romana in piazza Vittorio Emanuele, e poi spazio al buongusto con la degustazione di piatti squisiti.

Jenne nel cuore è organizzata dalla Pro Loco con il centro anziani Aps di Jenne. Non è necessario prenotare. Di seguito il dettaglio dell’evento in locandina!

APPUNTAMENTO SABATO 5 AGOSTO 2023!

 

 

 

 

 

Il nuovo “assegno di inclusione”: tutte le info

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Roma 1 Ago 2023 – Il c.d. “Decreto Lavoro 2023” (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85) ha introdotto nuove misure di inclusione sociale e lavorativa, istituendo, tra gli altri, l’Assegno di inclusione.


Cos’è

L’Assegno di inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell’ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.


A chi è destinato

L’Assegno di inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Ai fini della determinazione del beneficio spettante, attraverso una scala di equivalenza si tiene conto dei componenti in una delle condizioni sopra indicate, nonché del componente che svolge funzioni di cura con riferimento alla presenza di minori di 3 anni di età, di 3 o più figli minorenni ovvero di componenti con disabilità o non autosufficienti.


I diversi requisiti

Requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno

Al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, il richiedente la misura deve essere:

  • cittadino europeo o un suo familiare, che deve essere titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria), di cui al D. Lgs. 19 novembre 2007, n. 251;
  • residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo. La residenza in Italia è richiesta anche per i componenti del nucleo familiare che rientrano nei parametri della scala di equivalenza.

Requisiti soggettivi

  • non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;
  • non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto “patteggiamento”), intervenute nei 10 anni precedenti  la  richiesta.

Requisiti economici

Inoltre il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso congiuntamente di:

  • ISEE in corso di validità di valore non superiore a euro 9.360; nel caso di nuclei familiari con minorenni, l’ISEE è calcolato ai sensi dell’art. 7 del DPCM n. 159 del 2013;
  • un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza di cui in seguito. Se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite dall’allegato 3 al DPCM 159/2013, la soglia di reddito familiare è fissata in euro 7.560 annui, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

Elementi che determinano il reddito familiare

Scheda ADI per gli elementi del reddito familiare

Requisiti patrimoniali

  • un valore ai fini IMU del patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione, il cui valore non deve superare euro 150.000), non superiore ad euro 30.000;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore ad euro 6.000, accresciuto di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di euro 10.000, incrementato di ulteriori euro 1.000 per ogni minorenne successivo al secondo; i predetti massimali sono ulteriormente incrementati di euro 5.000 per ogni componente in condizione di disabilità e di euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo;
  • nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere. 

Ulteriori condizioni

Non ha diritto all’Assegno di inclusione il nucleo familiare di cui un componente, sottoposto agli obblighi di cui all’articolo 6, comma 4 risulta disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché le risoluzioni consensuali del contratto di lavoro intervenute nell’ambito della procedura di conciliazione di cui all’art. 7 della Legge 15 luglio 1966, n. 604.


La scala di equivalenza

Il parametro della scala di equivalenza, di cui all’art. 2, comma 4 è pari a 1 per il nucleo familiare ed è incrementato fino a un massimo complessivo di 2,2 ulteriormente elevato a 2,3 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza, come segue:

Scala equivalenza scheda ADI

Non sono conteggiati nella scala di equivalenza i componenti per tutto il periodo in cui risiedono in strutture a totale carico pubblico e nei periodi di interruzione della residenza in Italia, in quanto assenti per un periodo pari o superiore a 2 mesi, se continuativi, ovvero per un periodo pari o superiore a 4 mesi nell’arco di 18 mesi, anche non continuativi.


Beneficio economico

L’importo dell’Assegno di inclusione è composto da una integrazione del reddito familiare fino a euro 6.000 annui, ovvero euro 7.560 annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. A tale importo, può essere aggiunto un contributo per l’affitto dell’immobile dove risiede il nucleo per un importo pari all’ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione (ove regolarmente registrato) fino ad un massimo di euro 3.360 annui, ovvero 1.800 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza. Tale integrazione non rileva ai fini del calcolo della soglia di reddito familiare.

Il beneficio economico non può essere, comunque, inferiore a euro 480 annui.

Il beneficio è erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo è sempre prevista la sospensione di un mese.


Carta di inclusione

Il contributo economico è erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, denominato “Carta di inclusione“, con la quale oltre al soddisfacimento delle esigenze previste per la carta acquisti potranno essere eseguiti prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza e potrà essere eseguito un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione.


Come richiederlo

L’Assegno di inclusione è richiesto con modalità telematiche all’INPS, che lo riconosce, previa verifica del possesso dei requisiti e delle condizioni richieste. La richiesta può essere presentata, altresì, presso i patronati e i centri di assistenza fiscale (CAF), previa stipula di una convenzione con l’INPS.


Variazione per attività lavorativa

In caso di avvio di un’attività di lavoro dipendente da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, il maggior reddito da lavoro percepito non concorre alla determinazione del beneficio economico, entro il limite massimo di 3.000 euro lordi annui, mentre il reddito da lavoro eccedente tale soglia concorre alla determinazione del beneficio economico a decorrere dal mese successivo a quello della variazione. Entro 30 giorni dall’avvio dell’attività lavorativa, il lavoratore dovrà darne comunicazione all’INPS, che comunque acquisisce i dati delle assunzioni dalla banca dati delle comunicazioni obbligatorie; l’erogazione del beneficio è sospesa fintanto che tale obbligo non è ottemperato e, comunque, non oltre tre mesi dall’avvio dell’attività, decorsi i quali il diritto alla prestazione decade.

L’avvio di un’attività d’impresa o di lavoro autonomo, svolta sia in forma individuale che di partecipazione, da parte di uno o più componenti il nucleo familiare nel corso dell’erogazione dell’Assegno di inclusione, è comunicato all’INPS entro il giorno antecedente all’inizio della stessa a pena di decadenza dal beneficio. A titolo di incentivo, il beneficiario fruisce senza variazioni dell’Assegno di inclusione per le due mensilità successive a quella di variazione della condizione occupazionale, ferma restando la durata complessiva del beneficio.  Il beneficio è successivamente aggiornato ogni trimestre avendo a riferimento il trimestre precedente e il reddito concorre per la parte eccedente 3.000 euro lordi annui. A tale fine, il beneficiario è tenuto a comunicare entro il quindicesimo giorno successivo al termine di ciascun trimestre dell’anno, il reddito conseguito come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese sostenute nell’esercizio dell’attività.


Altre variazioni

È fatto obbligo al beneficiario dell’Assegno di comunicare ogni variazione riguardante le condizioni e i requisiti di accesso alla misura e per il suo mantenimento, a pena di decadenza dal beneficioentro quindici giorni dall’evento modificativo. In caso di variazione del nucleo familiare in corso di fruizione del beneficio, l’interessato presenta entro un mese dalla variazione, a pena di decadenza dal beneficio, una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) aggiornata.


Obblighi percorso scolastico

Ai beneficiari della misura si applicano gli obblighi previsti dall’articolo 1, comma 316, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, in tema di iscrizione e frequenza ai percorsi di istruzione degli adulti di primo livello. Tale disposizione riguarda i beneficiari dell’Assegno di inclusione appartenenti alla fascia di età compresa tra diciotto e ventinove anni che non hanno adempiuto agli obblighi di istruzione.


Patto di attivazione digitale

L’INPS informa il richiedente che, per ricevere il beneficio economico, deve iscriversi presso il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL), al fine di sottoscrivere un patto di attivazione digitale. Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione da parte del richiedente del patto di attivazione digitale. Una volta sottoscritto il patto di attivazione digitale, i componenti dei nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di inclusione sono tenuti a aderire ad un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa. Il percorso viene definito nell’ambito di uno o più progetti finalizzati a identificare i bisogni del nucleo familiare nel suo complesso e dei singoli componenti.


Percorso di inclusione sociale e lavorativa

I beneficiari devono presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Successivamente, ogni 90 giorni, i beneficiari, diversi dai soggetti attivabili al lavoro, sono tenuti a presentarsi ai servizi sociali, o presso gli istituti di patronato, per aggiornare la propria posizione. In caso di mancata presentazione, il beneficio economico è sospeso.

I servizi sociali eseguono una valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare, finalizzata alla sottoscrizione di un patto per l’inclusione. Nell’ambito di tale valutazione, i componenti del nucleo familiare, di età compresa tra 18 e 59 anni, attivabili al lavoro e tenuti agli obblighi di partecipazione al Percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa (di cui all’art. 6 del Decreto Lavoro), vengono avviati ai centri per l’impiego ovvero presso i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro, per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato. Il patto di servizio personalizzato è sottoscritto entro 60 giorni dall’avvio dei componenti al centro per l’impiego ovvero presso i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro. Successivamente, ogni 90 giorni, i beneficiari sono tenuti a presentarsi ai centri per l’impiego ovvero presso i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro presso cui sia stato sottoscritto il patto di servizio personalizzato, per aggiornare la propria posizione. In caso di mancata presentazione, il beneficio economico è sospeso.

Sono tenuti all’obbligo di adesione e alla partecipazione attiva a tutte le attività formative, di lavoro, nonché alle misure di politica attiva, comunque denominate, individuate nel progetto di inclusione sociale e lavorativa, i componenti del nucleo familiare, maggiorenni, che esercitano la responsabilità genitoriale.

Sono esclusi dagli obblighi di partecipazione al percorso:

  • i beneficiari dell’Assegno di inclusione titolari di pensione diretta o comunque di età pari o superiore a 60 anni;
  • i componenti con disabilità, fatta salva ogni iniziativa di collocamento mirato;i componenti affetti da patologie oncologiche;
  • i componenti con carichi di cura, valutati con riferimento alla presenza di soggetti minori di tre anni di età, di tre o più figli minori di età, ovvero di componenti il nucleo familiare con disabilità o non autosufficienza, come definite nell’allegato 3 al regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159;
  • i componenti inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere e le donne vittime di violenza, con o senza figli, prese in carico da centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni o dai servizi sociali nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere.

I componenti del nucleo familiare con disabilità o di età pari o superiore a 60 anni o inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere possono comunque richiedere l’adesione volontaria a un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo o all’inclusione sociale.


Offerte di lavoro e compatibilità con Assegno di inclusione

Il componente del nucleo familiare beneficiario dell’Assegno di inclusione, attivabile al lavoro, preso in carico dai servizi per il lavoro competenti è tenuto ad accettare un’offerta di lavoro che abbia le seguenti caratteristiche:

  • si riferisce a un rapporto di lavoro a tempo indeterminato senza limiti di distanza nell’ambito del territorio nazionale. Esclusivamente nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti figli con età inferiore a quattordici anni, anche qualora i genitori siano legalmente separati, l’offerta va accettata se il luogo di lavoro non eccede la distanza di 80 chilometri dal domicilio del soggetto o, comunque, è raggiungibile nel limite temporale massimo di 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico;
  • si riferisce a un rapporto di lavoro a tempo pieno o a tempo parziale non inferiore al 60% dell’orario a tempo pieno;
  • la retribuzione non è inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi di cui all’art. 51 del D. Lgs. 15 giugno 2015, n. 81;
  • si riferisce a un contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, qualora il luogo di lavoro non disti più di 80 chilometri dal domicilio del soggetto o sia raggiungibile in non oltre 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico.

Incentivi per chi assume

Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’Assegno di inclusione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche mediante contratto di apprendistato (e nel caso di trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato nel limite massimo di ventiquattro mesi), è riconosciuto per ciascun lavoratore, per un periodo massimo di 12 mesil’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Nel caso di licenziamento del beneficiario dell’Assegno di inclusione effettuato nei 24 mesi successivi all’assunzione, il datore di lavoro è tenuto alla restituzione dell’incentivo fruito maggiorato delle sanzioni civili, salvo che il licenziamento avvenga per giusta causa o per giustificato motivo.


Sanzioni e decadenza

Sono previste sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci, di esibizione di falsa documentazione, di omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio o di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini del mantenimento del beneficio. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rende dichiarazioni false o omette informazioni pertinenti al fine di percepire l’Assegno di inclusione è punito con la reclusione da 2 a 6 anni. L’omessa comunicazione di variazioni di reddito o patrimonio, anche a seguito di attività irregolari o altre informazioni relative al mantenimento del beneficio, comporta la reclusione da 1 a 3 anni. È prevista la decadenza dal beneficio e condanna alla restituzione di quanto percepito per chi è condannato in via definitiva anche a seguito di patteggiamento per aver illecitamente ottenuto il beneficio o per qualsiasi delitto non colposo con pena non inferiore a un anno. A seguito della revoca, il beneficiario è tenuto alla restituzione e l’INPS dispone l’immediata disattivazione della Carta di inclusione.

In sintesi, il nucleo familiare decade dal beneficio economico concesso se un componente:

  • non si presenta presso i servizi sociali o il servizio per il lavoro competente nel termine fissato, senza un giustificato motivo;
  • non sottoscrive il patto per l’inclusione o il patto di servizio personalizzato, di cui all’articolo 4, salvi i casi di esonero;
  • non partecipa, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, comunque denominate, nei quali è inserito dai servizi per il lavoro, secondo quanto previsto dal patto di servizio personalizzato, ovvero non rispetta gli impegni concordati con i servizi sociali nell’ambito del percorso personalizzato, ovvero non frequenta regolarmente un percorso di istruzione degli adulti di primo livello, o comunque funzionale all’adempimento dell’obbligo di istruzione;
  • non accetta, senza giustificato motivo, una offerta di lavoro che abbia le caratteristiche i cui all’art. 9 del D.L. Lavoro 2023;
  • non rispetta le previsioni di cui all’articolo 3, commi 7, 8, 10 e 11 ovvero effettua comunicazioni mendaci in modo da determinare un beneficio economico maggiore;
  • non presenta una dichiarazione sostitutiva unica (anche DSU) aggiornata in caso di variazione del nucleo familiare;
  • viene trovato, nel corso delle attività ispettive svolte dalle competenti autorità, intento a svolgere attività di lavoro, senza aver provveduto alle prescritte comunicazioni.

Se il nucleo familiare è decaduto per mancata partecipazione alle politiche attive da parte di un componente può fare nuova domanda solo dopo 6 mesi dalla revoca o decadenza.

Partecipazione di lutto

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Jenne 30 Lug 2023 – Il Sindaco, il vice sindaco, l’amministrazione comunale tutta esprime vicinanza alla dottoressa farmacista di Jenne TERESA BONO, per la scomparsa della sua cara madre. BIAGIA (GINA) BELLOMO ved. BONO.

Di seguito il necrologio della triste scomparsa:

Rombo di bikers a Jenne, oltre trecento i partecipanti al motoraduno della Transumanza

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JENNE – Accolti con grande entusiasmo in piazza Vittorio Emanuele a Jenne gli oltre trecento partecipanti al motoraduno sociale Anzio-Jenne giunta alla sua quarta edizione. Si tratta di una bella iniziativa intrapresa dal Gruppo Motoclub I Neroniani di Anzio. Il sindaco Giorgio Pacchiarotti, con il vice Cristiano Lauri ed altri esponenti dell’amministrazione comunale hanno accolto il rombo dei bikers arrivati a Jenne dopo una traversata con viste e panorami mozzafiato.

 

 

I suggestivi veicoli, sono stati tutti parcheggiati poi in piazza, e spazio a buon gusto e convivialità: un bel pranzo per tutti nella suggestiva cornice dei giardini pubblici con la degustazione dei tipici “ndremmappi” di Jenne, seguiti da Arista con le patate, anguria, ciambelline al vino.

E tra le tante e belle moto, è stata parcheggiata  in expo anche la storica “Vespetta” del compianto e mitico Ermanno Lauri, un modo per far ancora vivere la sua memoria in una giornata dedicata ai motori, all’amicizia, e alla convivialità. Il Gruppo Moto club “I Neroniani” ha ringraziato il sindaco per la calorosa accoglienza che ogni anno viene riservata, in una organizzazione perfetta che ancora una volta caratterizza Jenne.

 

Quarta edizione per la motopasseggiata sociale Anzio – Jenne

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JENNE – Il territorio dell’Alta Valle Aniene torna protagonista con la quarta edizione della motopasseggiata sociale “Sulla via della Transumanza”. L’appuntamento è per domani, domenica 30  luglio 2023 alle ore 7.45 con partenza dalla sede del Motoclub Neroniani di Anzio. Poi via al suggestivo percorso che dalla Nettunense si articola fino a Campo Verde, per arrivare poi a Velletri, quindi Valmontone, Altipiani di Arcinazzo. Alle 10.30 è previsto l’arrivo in piazza Vittorio Emanuele nel bellissimo borgo di Jenne, perla della valle. Il sindaco Giorgio Pacchiarotti accoglierà i partecipanti con una cerimonia alla quale segue un bel pranzo conviviale in piazza.