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Fondi di Jenne, la Piana si illumina: arriva l’elettrodotto a costo zero!

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Jenne 19 Aprile 2023 – Al via i lavori per la costruzione dell’elettrodotto che consentirà alla bellissima e suggestiva località Fondi di Jenne di essere raggiunta finalmente dall’energia elettrica. Un traguardo che si raggiunge dopo anni ed anni di tentativi intrapresi da quasi settantanni e solo ora andati a buon fine.  E già il cantiere è stato avviato con l’installazione del lungo cavidotto che viene realizzato a costo zero  per l’ente Comune di Jenne e  quindi a totale carico di Enel.

Il primo accordo con la società di distribuzione elettrica era stato siglato già nella prima legislatura del sindaco Giorgio Pacchiarotti che inizialmente prevedeva la realizzazione dell’elettrodotto con intervento a carico Enel di spese nella misura del 70% ed un 30% a carico dell’ente comune di Jenne. Ma in seguito a ciò lo stesso primo cittadino era riuscito già nel giugno 2022 a rivedere tale accordo raggiungendo l’obiettivo di totale carico Enel per la realizzazione dei lavori.

Un risparmio per le casse del comune di oltre 200 mila euro. Ed ora questo progetto diventa realtà.

“L’energia elettrica a Fondi di Jenne – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – costituisce un ulteriore ed importante passo avanti per lo sviluppo e la valorizzazione di uno dei posti piu’ belli che la natura possa offrire nel contesto dell’alta valle Aniene. Il rifugio montano, infatti, è stato interessato da importanti interventi di ristrutturazione. Al completamento di tutto e con l’energia elettrica la struttura potrà essere adibita ad attività ricettiva, con ulteriore potenziamento per una area che è già meta di un afflusso turistico massivo. Siamo particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto e l’inizio lavori nella Piana costituisce un motivo di orgoglio per il nostro territorio”.

E del resto se Jenne è stato definito il piccolo borgo che fa le cose in grande un motivo sicuramente c’è. Programmazione, azione, lungimiranza ed indubbiamente capacità amministrativa che porta continui e nuovi tasselli per un importante mosaico che caratterizza il borgo perla della Valle Aniene.

Soddisfazione per l’inizio lavori è stata espressa anche dal vice sindaco Cristiano Lauri.

 

 

 

Collegamento Jenne – fiume Aniene, ultimati i lavori del primo tratto di strada, verso l’appalto il tratto successivo

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JENNE – Sono stati ultimati i lavori relativi alla pavimentazione e della posa in opera del guard rail e messa in sicurezza generale della strada che dalla zona Pascolano conduce fino al depuratore. Questo tratto di strada, come si evince dalla foto risulta peraltro essere già fruibile. Ma l’opera è prevista in ulteriore completamento per quanto riguarda il tratto successivo che conduce poi fino al fiume Aniene.

La settimana scorsa infatti,  è già pervenuto il nulla osta relativo al superamento del vincolo idrogeologico per la realizzazione dei lavori sul percorso finale.  L’Ufficio tecnico sta provvedendo ad espletare le procedure d’appalto per i lavori che inizieranno a breve termine.

Dopo tanti anni finalmente Jenne avrà dunque il collegamento di massima comodità con il fiume Aniene percorrendo una comoda e diretta strada in 15 minuti evitando di dover transitare per percorsi più lunghi.

“Si tratta – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – di un ulteriore tassello che pone sempre di più la nostra realtà locale in una sfida vincente: quella della valorizzazione territoriale ad ampio raggio. La progettualità per questa strada ci ha impegnati moltissimo ed il raggiungimento del traguardo è una soddisfazione per tutta l’amministrazione oltre a costituire un ulteriore ricchezza per il nostro amato borgo”.

L’intervento è stato reso possibile in relazione alla stipula di  uno specifico accordo raggiunto dal comune di Jenne con Acea la quale ha stanziato la somma di 800 mila euro.

In viaggio verso Jenne, suggestiva porta della Valle Aniene e borgo di pace

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Jenne (Roma) – Immersa in una natura incontaminata, in posizione dominante sulla Valle del fiume Aniene, la bellissima realtà di Jenne esalta tutte le caratteristiche ideali di un borgo da vivere e da riscoprire. Il viaggio, che parte dalla vicina Subiaco, poco dopo le maestosità dei Monasteri benedettini, si mostra in tutto il suo fascino. Rocce e rocce che si innalzano verso l’alto della Vallata, a cui fanno da corona una serie di tornanti e gallerie che mostrano un fascino non comune. Si rischia quasi la disattenzione alla guida, per apprezzare quanto ci circonda. Ad un certo punto, ci troviamo di fronte ad una piccola Chiesa, con una scritta che emula le antiche stazioni ferroviarie: San Giovanni dell’Acqua.

Un posto che invita a fermarsi per la sua particolarità. Cascate di acqua fresca proveniente dalla montagna arrivano fino a sede stradale, lucidando le rocce e la pace e l’aria salubre sono coronate dal rumore prodotto dalle cascatelle. Ci si sente in pace ed a contatto diretto con una natura forse fin troppo dimenticata ma anche con la fede che questo posto celebra il 24 giugno. Sembra che il nome della Chiesa derivi dal prodigio compiuto da S. Benedetto da Norcia, il quale, avendo saputo che i monaci dei vicini monasteri di Santa Maria di Morrabotte e di San Girolamo erano sprovvisti d’acqua, si recò nel luogo dove sorge ora la chiesa, battendo poi con un bastone sulla roccia, da cui iniziò a fuoriscire l’acqua che poi approvvigionò i Monasteri. Poi dopo qualche altro tornante, si arriva come per premio a Jenne. L’accoglienza per il visitatore è già ben visibile dalla cartellonistica, ma soprattutto dalla pulizia e cura delle strade.

Arrivati a Jenne, si ha la sensazione di un borgo di pace, ma scopriremo presto, invece che la realtà è molto vivace, e che il piccolo Comune che amministra i 400 residenti cerca di attuare idee innovativi ed imprenditoriali per favorire la riscoperta del borgo e la sua valorizzazione in molteplici aspetti. Il Sindaco Giorgio Pacchiarotti, non è certo un primo cittadino che si culla sugli allori, molti infatti sono i progetti in cantiere tra i quali uno per il quale è in predisposizione il Bando al fine di incentivare piani di sviluppo per l’assegnazione di contributi per idee realmente produttive per il territorio comunale. La Chiesa di Sant’Andrea apostolo sembra quasi regnare in tutta la sua magnificenza, sia nella parte esterna che nella parte interna.

E poi guardandosi intorno, tutto sembra un salotto urbano. Giardini accoglienti, gli onori al monumento dei caduti con il tricolore italiano che vivace sventola testimoniando il sacrificio dei concittadini negli eventi bellici. La sede Municipale, è ben strutturata con l’Ufficio Postale adiacente, amplissimo parcheggio, ed è dotata di una capiente sala consiliare, uffici ben organizzati che riescono a dare risposte concrete in tempo reale ai cittadini. Siamo a 850 metri di altezza, immersi in un borgo dove c’è la Farmacia, 2 alimentari, il Bar, e la Macelleria. Uno scuolabus trasporta gli studenti delle scuole verso la vicina Subiaco. Che dire, una realtà tutta da vivere, soprattutto in estate dove si susseguono molti eventi ed iniziative che sono tuttora in cantiere. Il fascino, la storia, la cultura evidenziano collegamenti della denominazione Jenne per l’appunto con il termine latino janua, proprio per la sua collocazione geografica che apre una delle Valli più belle d’Italia.

Al via a Jenne il triduo Pasquale con la Messa in Coena Domini

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JENNE – Si è svolta la tradizionale Messa in Coena Domini a Jenne presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo. Inizia così il triduo pasquale. Con questo termine  si fa riferimento ai tre giorni precedenti la Domenica di Pasqua, nei quali si fa memoriale della passione e morte di Cristo, prima della Risurrezione nel giorno di Pasqua.

Secondo il Rito Cattolico Romano il Triduo ha inizio con i Vespri del Giovedì Santo e la celebrazione della “Cena del Signore” e si conclude con i Vespri del giorno di Pasqua.

Le celebrazioni principali sono:

* La Messa vespertina (Cena del Signore) il Giovedì Santo;
* L’Azione liturgica il Venerdì Santo;
* La Veglia Pasquale nella notte del Sabato Santo;
* La Celebrazione della Pasqua nella giornata della Domenica.

Il Giovedì Santo inizia con la Messa del Crisma, celebrazione che si svolge al mattino e che, soprattutto per i sacerdoti, riveste una importanza notevole. Infatti, durante questa celebrazione non vengono solo benedetti gli oli santi, ma vengono anche rinnovate le promesse sacerdotali. Ogni Vescovo presiede questa celebrazione nella propria cattedrale, cui sono invitati a partecipare tutti i presbiteri.

Nel pomeriggio del Giovedì Santo, con la Messa vespertina “nella Cena del Signore”, iniziano ufficialmente i riti del Triduo Pasquale. Durante questa liturgia si compie il tradizionale rito della “lavanda dei piedi“, ricordando appunto l’ultima cena di Gesù e, soprattutto, l’istituzione dell’Eucaristia.

Il Venerdì Santo, giorno in cui si ricorda la crocifissione, morte e deposizione di Gesù, si svolge una “azione liturgica” e l’adorazione della Croce.
In questo giorno e nel giorno seguente (Sabato Santo), la Chiesa, per antichissima tradizione, non celebra l’Eucaristia.
Nelle ore pomeridiane ha luogo la celebrazione della Passione del Signore. Si commemorano insieme i due aspetti del mistero della croce: la sofferenza che prepara la gioia di Pasqua, l’umiliazione e la vergogna di Gesù da cui sorge la sua glorificazione.
Alla sera del Venerdì Santo si celebra tradizionalmente la Via Crucis. Per i Cattolici il Venerdì Santo è giorno di penitenza, digiuno e astinenza.

Il Sabato Santo è un giorno “a-liturgico“, cioè privo di liturgie. Non si compie nessuna celebrazione, se non alla sera la grande veglia pasquale, che S. Agostino definiva “la madre di tutte le Veglie“.

La Chiesa cattolica invita tutti i fedeli a partecipare, se possono, alle celebrazioni principali del Triduo Pasquale, cioè la Messa vespertina “in Cena Domini” il Giovedì Santo, l’Azione liturgica in chiesa il Venerdì Santo, la Veglia Pasquale il Sabato Santo, la Messa della Domenica di Risurrezione, poichè queste celebrazioni sono il nucleo più profondo della liturgia della Chiesa, e perciò sono più importanti delle altre devozioni che pure si accompagnano alla liturgia in questi giorni, come le processioni e le Via Crucis.

E’ nei giorni del Triduo che è racchiuso il cuore e l’essenza di tutta la fede Cristiana. E’ nelle celebrazioni di questi misteri la radice della fede in Gesù Cristo, che è morto e risorto per la salvezza dell’umanità.

Caratteristica delle celebrazioni del Triduo è che sono organizzate come un’unica liturgia; infatti la Messa in Coena Domini non termina con l’ite missa est (”la Messa è finita”), bensì in silenzio; l’azione liturgica del venerdì non comincia con l’usuale saluto e con il Segno della Croce e termina anch’essa senza saluto, in silenzio; infine la solenne veglia comincia in silenzio e termina finalmente con il saluto finale. Il Triduo Pasquale costituisce pertanto un’unica solennità, la più importante di tutto l’Anno liturgico cattolico; dal Gloria della messa del Giovedì a quello della Veglia le campane devono stare in liturgico silenzio; anticamente anche gli strumenti musicali dovevano tacere il Venerdì e il Sabato Santo, fino alla Veglia Pasquale, per meglio esprimere il senso penitenziale proprio di questi giorni; per questo molte composizioni di autori antichi per il Venerdì Santo furono scritte per solo coro. Oggi tuttavia è permesso l’uso degli strumenti musicali durante le celebrazioni di queste giornate, anche se solo per sostenere il canto.

Lutto a Jenne per la scomparsa di Natalina Salvatori ved. Salvatori

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Questa mattina presso l’Ospedale “Angelucci” di Subiaco è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari all’età di anni 93 la cara esistenza di

NATALINA SALVATORI  ved. Salvatori

Lascia i figli Mario e Lucia con i famialiari tutti.

Jenne, 26 Marzo 2023

 

I funerali saranno celebrati domani lunedì 27 marzo 2023 alle ore 16.00 presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Jenne

 

L’amministrazione comunale esprime profondo cordoglio e partecipazione al lutto per la scomparsa della cara Natalina.

 

 

 

Al via a Jenne la riqualificazione urbana dell’area “Le Colonie”

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JENNE – La Regione Lazio ha accolto la richiesta di finanziamento per la riqualificazione dell’area nota come “Le Colonie”, presentata dall’Amministrazione comunale nel marzo del 2022. Attraverso questo stanziamento si provvederà dunque al rifacimento totale della recinzione, prevista anche l’installazione di un nuovo chiosco bar con annessa area giochi sicuri per i bambini. Con questo intervento si procederà anche a realizzare l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione, con l’installazione di nuovi corpi illuminanti a led.

“Un altro tassello – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – che si aggiunge ad una progettualità amministrativa lungimirante improntata al miglioramento della qualità di vita ed alla riqualificazione di aree urbane”. Soddisfazione è stata parimenti espressa dal vice sindaco Cristiano Lauri e da tutta l’amministrazione comunale.

Lutto per la scomparsa di Fernanda Fratticci ved. Mangili

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Si è spenta ieri presso la propria abitazione in Anzio (Roma) la cara esistenza della cara

 

FERNANDA FRATTICCI

ved. Mangili

di anni 91

Lascia: le figlie, i generi, nipoti, i fratelli ed i parenti tutti.

Jenne 22 Marzo 2023

I funerali si svolgeranno domani  giovedì 23 marzo 2023 presso la Chiesa del Sacro Cuore in Anzio (Via Tripoli n. 40)

L’Amministrazione comunale di Jenne partecipa con profonda commozione al lutto esprimendo il proprio cordoglio ai familiari tutti.

Jenne, approvato finanziamento regionale di 300 mila euro per sistemazione urbana

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JENNE – L’Amministrazione Comunale di Jenne è stata inserita nella graduatoria della giunta regionale del Lazio per l’erogazione di un finanziamento pari ad euro 300.000,00 per il rifacimento del manto stradale e sistemazione di via Indipendenza e della piazzetta dei caduti. Si tratta di fondi regionali biennali, quindi la effettiva disponibilità per la progettazione e la realizzazione dei lavori sarà attuativa dal 2024.

“Si tratta – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – di una opportunità che ci vede nuovamente protagonisti, con i fondi procederemo a rivalutare queste due aree urbane che costituiscono un patrimonio della nostra comunità. I lavori in particolare prevedono il rifacimento del manto stradale che sarà reso ancorpiù sicuro e fruibile per la cittadinanza”.

Causa Enel, il comune di Jenne vince anche in Corte d’Appello

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JENNE – Anche la Corte di Appello di Roma ha dato ragione all’ente Municipale jennese in una diatriba che ha visto affermare nelle sedi giudiziarie,  la tesi sostenuta dall’amministrazione comunale a difesa degli interessi del territorio.

La vicenda è particolarmente complessa, ed il contenzioso è stato originato da una posizione espressa unilateralmente da Enel Spa nell’anno 2011. In tale contesto, la società ebbe a significare al Comune di Jenne la propria indisponibilità nel proseguire l’attuazione di un contratto sottoscritto con il Comune di Jenne nei primi del 900. In tale accordo, sancito nelle debite e corrette forme di legge, le parti concordarono uno scomputo pari a 161 mila Kw/h l’anno in favore del comune nella fornitura di energia elettrica ad uso pubblico.

Sin dalla sua origine dunque e fino al 2011, l’Ente,  ha correttamente rispettato gli accordi contrattuali, provvedendo sempre a pagare regolarmente le bollette per le forniture in questione, ed ottenendo da Enel  alla fine di ciascun anno secondo disposizione contrattuale, il rimborso dei 161.000 Kw/h.

La società di distrbuzione di energia elettrica nelle note del 2011 ebbe ad addurre motivazioni di annullamento nel computo di quanto concordato, in relazione ad alcune nuove disposizioni di legge citate ovviamente in atti. Secondo Enel, proprio in virtù di tali principi normativi recenti, venivano meno i presupposti contrattuali.

Ne nacque sin da allora il contenzioso. La prima causa approdò presso il Tribunale di Tivoli che confermò la vigenza del contratto ab origine, ritenendo insussistenti le motivazioni di Enel, e quindi accogliendo le istanze del ricorrente Comune di Jenne.

A seguito di ciò Enel ha presentato ricorso in Corte d’Appello, che si è attualmente pronunciata confermando quanto già espresso dal Tribunale tiburtino competente per territorio. Va evidenziato che dal 2011 la arbitraria ed unilaterale sospensione di scomputo dei consumi stabiliti, dovrà essere compensata cumulativamente, ossia nelle casse comunali potrebbero arrivare somme corrispondenti per i 12 anni di interruzione subiti, per un ammontare superiore ad euro trecentomila.

L’appello garantisce, infatti, il riesame integrale del processo: vengono sottoposte a nuovo giudizio, da parte di un giudice diverso, sia le circostanze di fatto, sia le prove, sia l’interpretazione che il magistrato ha dato delle norme. 

Per l’Enel resterebbe la via dell’ulteriore ricorso alla Suprema Corte di Cassazione, ma in ragione alle pronunce autorevolmente già espresse e circostanziante giuridicamente ciò potrebbe costituire solo un ulteriore aggravio di spese e di computi da erogare sempre al comune jennese.

“Siamo soddisfatti – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – perchè l’autorità giudiziaria finora ha sempre ritenuto fondate le tesi presentate dal nostro comune, e non era peraltro corretto procedere ad una sospensione sic et simpliciter di quanto stabilito a suo tempo con regolare contratto. Speriamo che la vicenda si sia conclusa, ed ora in prima linea per ottenere il saldo delle spettanze contrattuali, che costituiranno un ulteriore beneficio per la collettività”.

 

 

17 Marzo, è giornata dell’unità nazionale e del tricolore

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JENNE – Oggi  17 marzo si celebra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. Una grande festa in occasione della ricorrenza del giorno di 152 anni fa in cui è stato proclamato il Regno d’Italia. Il 17 marzo 1861, approdo di un lungo e difficile percorso di unificazione nazionale e allo stesso tempo inizio della nostra Storia comune. La ricorrenza è stata istituita come festività civile, il 23 novembre del 2012 con la legge n. 222, con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica. Per le scuole di ogni ordine e grado – a partire dall’anno scolastico in corso – sono previsti dall’art. 1, percorsi didattici, momenti di riflessione, iniziative e incontri celebrativi. Iniziative che hanno il fine di far conoscere gli eventi e il significato del Risorgimento, nonché di meditare sulle vicende che hanno condotto all’Unità nazionale, alla scelta dell’Inno di Mameli e della bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione, anche alla luce della storia europea. Il comma 2 prevede l’insegnamento dell’Inno di Mameli e dei suoi fondamenti storici e ideali.

La scuola infatti è più di ogni altra istituzione il luogo deputato al consolidamento di radici e principi comuni per la formazione e l’evoluzione dell’unità nazionale. Nell’ambito del proprio ruolo, il Ministro Francesco Profumo ha invitato tutte le istituzioni scolastiche ad organizzare giornate di studio, dibattiti e convegni scientifici. Ma anche occasioni ricreative, aperte alla partecipazione delle famiglie e con l’ambizione di coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini. Tutto questo nel pieno rispetto dell’autonomia didattica e in collaborazione con Enti locali, Associazioni territoriali e Consulte provinciali degli studenti.

“La giornata odierna – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – ci pone di fronte importanti riflessioni sulla valenza dell’unità, sul senso profondo che le istituzioni rivestono all’interno del paese Italia, e nell’orgoglio di sentirsi italiani e riconoscersi nel tricolore”.