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Apertura in grande stile per il Presepe Artistico di Jenne edizione 2021

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Jenne – E’ stato ufficialmente inaugurato alle ore 18.30 il bellissimo e suggestivo Presepe Artistico di Jenne edizione 2021. Un percorso entusiasmante intriso di fede, storia, cultura e devozione e che rende ancorpiù bella la perla della Valle Aniene. Una stella precede l’ingresso dalla piazza Vittorio Emanuele, dove parimenti sono stati allestiti personaggi che iniziano a fare da cornice. Poi entrando ci si rende subito conto di entrare in un percorso che ci porta lontani dalle preoccupazioni della vita di questi giorni, e pur nel rispetto delle regole anticovid ci si immerge in un viaggio d’altri tempi. L’allestimento è stato curato nei minimi dettagli, con scene, personaggi, situazioni ricostruiti perfettamente negli interni delle cantine a piano strada che caratterizzano ancorpiù il presepe che è una vera e propria opera d’arte tutta da scoprire.

 

Da oltre trentanni a Jenne – spiega Anacleto Lauri –  allestire il presepio di Natale significa anche esporre e rappresentare,  in via provvisoria,  la storia di una civiltà della prima metà del  900.  Da case, cantine e dai magazzini del Comune, proprio per non disperdere materiali utili alla rappresentazione della propria storia se pur  in un contesto “biblico”,  nel corso di questi anni si sono conservati  utensili di lavoro, suppellettili, stoffe, oggettistica di un epoca passata che ci parla, ed esponiamo con l’intento di raccontare  una “filosofia di vita”; quella di famiglie contadine di questo alto Lazio, dedite soprattutto alla pastorizia.    

Quello che intendiamo fare ora,  è dotare il nostro Comune di un percorso permanente, un piccolo museo itinerante, che rappresenti  ambienti di famiglia, di lavoro che dia l’idea di quel passato sul quale è fondato il nostro presente  prima che il tarlo del tempo polverizzi la materia e lasci alle generazioni future polvere di niente.

Non è un progetto moralistico e non vuole limitarsi alla conservazione nostalgica  di vecchie cose  ma intendiamo,  attraverso il calore delle  persone che hanno nel naso e nella pelle i profumi di storie ed esperienze  vissute, raccontarne i tratti, i caratteri e dare l’idea delle loro trasformazioni  e la responsabilità di valori del quale siamo gli ultimi testimoni.

Il percorso è agli inizi e man mano dovrà crescere e diventare pedagogico, interattivo, terapeutico per chi lo costruisce e per chi ne usufruirà. Vorremmo che il grano abbia il suo racconto, che la farina si impasti, che il forno torni a cuocere le nostre pagnotte; vorremmo rappresentare questo piccolo mondo che si accontentava di poco, di quando la sostanza valeva più dell’apparenza e di quando il tempo era denaro.

Ringraziamo coloro il quale hanno a cuore questo progetto e non tengano i cassetti chiusi, chiediamo di partecipare con le loro storie, con l’oggettistica abbandonata nelle soffitte e cantine e può essere recuperata, con i loro documenti   (fotografie, cartoline, lettere, pagelle) per dare al nostro paese un valore non solo estetico ma anche contenutistico, sentimentale, passionale educativo.”

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giorgio Pacchiarotti, dal vice sindaco Cristiano Lauri e da tutta l’amministrazione comunale di Jenne. “Con vera passione e senso di  appartenenza – afferma il primo cittadino – abbiamo osservato quanto lavoro minuzioso e quanto impegno è stato profuso per realizzare questo presepe artistico. Ringrazio di vero cuore quanti a vario titolo e ruolo hanno contribuito al raggiungimento di questo importante obiettivo. Il ricordo dei presepi viventi è ancora forte, e la pandemia covid ci ha spinto ad essere presenti in una forma diversa, dove viene esaltata l’arte presepiale, e dove il fascino della natività viene accompagnato in un percorso intriso di beltà e che emoziona chiunque abbia il piacere di poterlo visitare. Jenne, vi aspetta”

Il video promo del presepe Artistico:

 

Suggestivo concerto di Natale a Jenne per il 50° anniversario dell’Organo

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Jenne – L’appuntamento è per Domenica 26 dicembre 2021 alle ore 17,30 nella suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea apostolo in Jenne. Nell’occasione sarà celebrato ufficialmente il cinquantesimo anniversario della installazione del bellissimo organo che domina nella navata.

E sarà la brava ed apprezzata organista Flavia Gianfreda a dare vigore a questo strumento che ha accompagnato nel tempo tantissime ed importanti celebrazioni liturgiche jennesi.

L’evento è stato organizzato dal Comune di Jenne in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo.

 

I bambini di Jenne felici per Natale con il laboratorio “Leggo…suono..recito e RI..uso”

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Jenne – I bambini di Jenne protagonisti del Natale. Una interessante iniziativa intrapresa in collaborazione con il Centro Anziani di Jenne ha caratterizzato con entusiasmo il periodo prenatalizio. Gli otto bimbi residenti nel comune hanno dato vita ai laboratori “Leggo….suono…recito e Ri..uso” …. un percorso formativo caratterizzato in forma di gioco.

L’inaugurazione in grande stile è avvenuta alla presenza del sindaco Giorgio Pacchiarotti. E poi spazio alla creatività, alla lettura, all’ascolto della musica e della recitazione con teatrini esilaranti, e con la maestra Assunta che li ha guidati in questo percorso con delle favole teatralizzate spettacolari. I piccoli jennesi hanno vissuto questa esperienza con grande entusiasmo e convivialità. Lo scopo dell’iniziativa, è proprio quello di tenerli uniti.

“E’ importante che la comunità – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – riesca a ben integrarsi con l’attuazione di questi progetti. Questi bambini sono un patrimonio prezioso per la comunità e sono il futuro per la continuità del nostro piccolo borgo che però da sempre cerca di fare le cose in grande. Ringrazio tutti coloro che a vario titolo e ruolo hanno collaborato alla riuscita ottimale del progetto, vedere i bambini felici è la più grande soddisfazione anche per l’istituzione locale”.

 

Dopo anni la strada Jenne-depuratore torna carrabile, proseguono i lavori a fondo valle

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Jenne – In seguito ad un intervento pari a 740mila euro ottenuto dall’amministrazione comunale, la strada di collegamento tra il borgo di Jenne ed il depuratore torna dopo tanti anni ad essere carrabile. Si tratta di lavori che interessano circa 5 km, di rete viaria compromessa e che ora consente il raggiungimento al depuratore. Ma l’obiettivo dell’amministrazione è anche quello poi di completare il tratto fondo valle che arriva poi a Subiaco.

In questo modo, secondo quanto spiegato dal sindaco Giorgio Pacchiarotti, nel caso di insorgenza frane area monasteri, come avvenuto in precedenza, il borgo potrà comunque essere raggiungibile con questo collegamento.

Lutto per la scomparsa di Mario Pacchiarotti (Romolo)

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Ieri presso la propria abitazione in Firenze, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari all’età di anni 90 il caro:

                                                    MARIO PACCHIAROTTI (ROMOLO)

Lascia la moglie Caterina, le figlie Solidea e Sabrina, i fratelli Vittorio e Vito, i nipoti, familiari e parenti tutti.

Jenne, 4 dicembre 2021

I funerali si svolgeranno lunedì 6 dicembre 2021 alle ore 11 in Firenze presso la Chiesa di Santa Maria a Novoli.

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L’amministrazione comunale di Jenne partecipa al lutto della famiglia e ricorda le qualità umane e morali del

compianto, particolarmente attaccato alla sua terra jennese. Non si potrà dimenticare mai il suo orgoglio durante

la tradizionale processione in onore di San Rocco del 15 agosto, per l’esecuzione del  suono della campanella.

Oggi la ricorrenza di Sant’Andrea Apostolo

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Jenne – Come oggi nell’anno 60, in Grecia ebbe a concludere la sua esistenza terrena Sant’Andrea Apostolo di cui oggi si festeggia la ricorrenza.
 Tra gli apostoli è il primo che incontriamo nei Vangeli: il pescatore Andrea, nato a Bethsaida di Galilea, fratello di Simon Pietro. Il Vangelo di Giovanni (cap. 1) ce lo mostra con un amico mentre segue la predicazione del Battista; il quale, vedendo passare Gesù da lui battezzato il giorno prima, esclama: “Ecco l’agnello di Dio!”. Parole che immediatamente spingono Andrea e il suo amico verso Gesù: lo raggiungono, gli parlano e Andrea corre poi a informare il fratello: “Abbiamo trovato il Messia!”. Poco dopo, ecco pure Simone davanti a Gesù; il quale “fissando lo sguardo su di lui, disse: “Tu sei Simone, figlio di Giovanni: ti chiamerai Cefa””. Questa è la presentazione. Poi viene la chiamata. I due fratelli sono tornati al loro lavoro di pescatori sul “mare di Galilea”: ma lasciano tutto di colpo quando arriva Gesù e dice: “Seguitemi, vi farò pescatori di uomini” (Matteo 4,18-20).
Troviamo poi Andrea nel gruppetto – con Pietro, Giacomo e Giovanni – che sul monte degli Ulivi, “in disparte”, interroga Gesù sui segni degli ultimi tempi: e la risposta è nota come il “discorso escatologico” del Signore, che insegna come ci si deve preparare alla venuta del Figlio dell’Uomo “con grande potenza e gloria” (Marco 13). Infine, il nome di Andrea compare nel primo capitolo degli Atti con quelli degli altri apostoli diretti a Gerusalemme dopo l’Ascensione.
E poi la Scrittura non dice altro di lui, mentre ne parlano alcuni testi apocrifi, ossia non canonici. Uno di questi, del II secolo, pubblicato nel 1740 da L.A. Muratori, afferma che Andrea ha incoraggiato Giovanni a scrivere il suo Vangelo. E un testo copto contiene questa benedizione di Gesù ad Andrea: “Tu sarai una colonna di luce nel mio regno, in Gerusalemme, la mia città prediletta. Amen”. Lo storico Eusebio di Cesarea (ca. 265-340) scrive che Andrea predica il Vangelo in Asia Minore e nella Russia meridionale. Poi, passato in Grecia, guida i cristiani di Patrasso. E qui subisce il martirio per crocifissione: appeso con funi a testa in giù, secondo una tradizione, a una croce in forma di X; quella detta poi “croce di Sant’Andrea”. Questo accade intorno all’anno 60, un 30 novembre.
Nel 357 i suoi resti vengono portati a Costantinopoli; ma il capo, tranne un frammento, resta a Patrasso. Nel 1206, durante l’occupazione di Costantinopoli (quarta crociata) il legato pontificio cardinale Capuano, di Amalfi, trasferisce quelle reliquie in Italia. E nel 1208 gli amalfitani le accolgono solennemente nella cripta del loro Duomo. Quando nel 1460 i Turchi invadono la Grecia, il capo dell’Apostolo viene portato da Patrasso a Roma, dove sarà custodito in San Pietro per cinque secoli. Ossia fino a quando il papa Paolo VI, nel 1964, farà restituire la reliquia alla Chiesa di Patrasso.

Salvaguardia del patrimonio culturale di Jenne, al via la messa in sicurezza dell’affresco alla Madonna della Rocca

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Jenne – All’esterno della bellissima e suggestiva Chiesa della Madonna della Rocca si può ammirare una piccola abside affrescata, le cui pregevoli pitture sono risalenti al 1523: tale abside costituisce l’ultimo resto dell’antica chiesa madre di Sant’Andrea Apostolo. L’amministrazione comunale dunque sta facendo mettere in sicurezza questa testimonianza storica di grande valore culturale, con il rifacimento della copertura mirata a proteggere il pregiato affresco. “Si tratta – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – di un intervento conservativo che avevamo già pianificato, proprio per evitare possibili danneggiamenti dovuti all’usura del tempo. Questo intervento dunque è un ulteriore tassello che si aggiunge alla costante attività di monitoraggio di conservazione del patrimonio storico-culturale del nostro borgo”.

Celebrata in grande stile a Jenne la festa dell’unità nazionale e le forze armate

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Jenne – Un clima molto mite ha accompagnato la celebrazione della festa dell’Unità Nazionale e delle forze Armate che si è svolta nel borgo di Jenne questa mattina. Il corteo, come da programma si è composto presso la piazza IV novembre antistante il Municipio per raggiungere la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo. Qui il nuovo parroco don Petro ha celebrato la Santa Messa solenne, ed al termine della quale le autorità civili e militari, accompagnate dal popolo si sono recate presso il Monumento dei Caduti per la cerimonia ufficiale.

L’accompagamento musicale peraltro suggestivo è stato caratterizzato dall’impegno della banda musicale di Jenne, presenti anche: amministratori comunali,  la Protezione Civile ed il comandante dei Carabinieri della stazione di Vallepietra, rappresentanti associazioni locali e combattentistiche e d’arma.

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti nella sua allocuzione di rito ha ricordato i valori fondanti della nostra Repubblica rimarcando l’esigenza di mantenere l’unità nazionale e di promuoverla a tutto campo. Il primo cittadino ha anche espresso gratitudine per la calorosa partecipazione, e ricordato il particolare impegno delle forze armate profuso ogni giorno a tutela della pubblica sicurezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il vice sindaco Cristiano Lauri,con emozione, ha dato lettura di tutti i nomi dei caduti di Jenne nelle guerre storiche. La corona è stata benedetta dal nuovo parroco.