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Ndremmappi di Jenne da RaiUno in tavola: sold out per la sagra: il gusto incanta tutti

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JENNE – Ieri sera sold out in piazza Vittorio Emanuele per la trentaseiesima edizione della Sagra degli Ndremmappi. Tantissimi in fila per degustare il prodotto tipico per eccellenza del borgo di Jenne, questa pasta speciale che è approdata anche su Rai Uno. Ed è stata una bravissima e spontanea Rita Molinari a descrivere in trasmissione Linea Verde – Sentieri estate – speciale cammini andata in onda lo scorso 6 luglio. La preparazione degli Ndremmappi segue degli standard della migliore tradizione per approdare poi in tavola e soddisfare anche i palati più esigenti. La sagra di ieri sera è stata entusiasmante in una cornice di fine estate con un borgo ancora tutto da vivere all’insegna della convivialità, buon gusto appunto e tanto divertimento. Esilarante anche lo spettacolo musicale con “L’Armonia della musica”. Fino a tardi tutti in piazza e molti hanno fatto anche il bis del piatto tradizionale jennse ch e ha ottenuto anche il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale della regione Lazio.

L’evento di ieri  è stato finanziato da Arsial (Regione Lazio), il progetto per la richiesta di contributo è stato predisposto dalla dott.ssa Sara Salvatori del comune di Jenne.

Di seguito il video della trasmissione

Mercato settimanale, disposto divieto di sosta permanente

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JENNE 6 SET 2024 –   Con ordinanza n. 16 del 5 settembre 2024 è stato disposto il divieto di sosta permanente con decorrenza dal 12/09/2024 e fino a provvedimento di revocanelle giornate del giovedì mattina, giorno del mercato settimanale, dalle ore 6.00 alle ore 14.00. Fanno eccezione gli addetti al mercato settimanale nel tratto compreso tra inizio di Piazza Vittorio Emanuele III e fino al civico 72 di Corso Umberto I°

Di  seguito il testo integrale dell’Ordinanza per essere scaricato come file PDF o consultato:

Ordinanza 16 del 5 settembre 2024 Comune di Jenne

A Jenne grande attesa per la festa della Madonna della Rocca

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Jenne – Count down a Jenne per la festa della Madonna della Rocca. Una chiesa suggestiva, dominante con panorami mozzafiato sull’alta valle Aniene e sul bellissimo borgo di Jenne. La Chiesa è bellissima, sia nella parte interna che nella parte esterna con un doppio ingresso. Viene utilizzata anche per la Natività nel presepe vivente come momento clou della manifestazione ed è un luogo da visitare e dove si rinfranca corpo ed anima.

L’appuntamento è per domenica 8 settembre con il seguente programma: alle ore 11 celebrazione della Santa Messa solenne officiata dal parroco don Pietro, e a seguire nel cortile esterno un concerto dedicato alla antichissima Chiesa della Banda Musicale “Filiberto Massimi” di Jenne. Nel pomeriggio alle ore 18.30 appuntamento alla Chiesa della Madonna delle Grazie da dove muoverà il corteo processionale diretto alla Madonna della Rocca, ove segue celebrazione liturgica, recita del Santo Rosario, vespro solenne e bacio tradizionale della reliquia.

La denominazione ufficiale è Chiesa di Santa Maria in Arce (nota però come Madonna della Rocca) che è l’ultimo resto del castello dove nacque Papa Alessandro IV. Una storia affascinante per questo luogo dominante e suggestivo.  Le pareti dell’edificio sono parzialmente affrescate con dipinti del XII secolo. Esigui sono i resti del Castello fatto edificare dall’abate Giovanni V. Del Castello è rimasta solo la chiesetta, che faceva parte inte­grante dell’antica struttura; antica è anche l’immagine in terra cotta della Madonna con il Bambino sulle ginocchia che troneggia sul­l’altare. Per essa la popolazione di Jenne ha avuto da sempre una devo­zione particolare e per il luogo un rispetto sacro, come di attacca­mento alle origini. La chiesetta, che di fatto era l’antica cappella del Castello, è stata ampliata negli anni trenta del secolo scorso. Un pio sacerdote, don Stanislao Fratticci,  facendo leva sulle offerte e sulle prestazioni gratuite della popolazione, l’ampliò ag­giungendovi una nuova ala. La cappella, resa così più spaziosa e capiente, accoglie più comodamente cittadini residenti e non residenti nella festa della Na­tività della Madonna, che si celebra l’8 settembre di ogni anno. La Chiesa della Madonna della Rocca conserva affreschi del XIV secolo.

Grande successo a Jenne per la seconda edizione del “Trofeo Otello” di pesca sportiva

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JENNE – Gran bel successo per il “Trofeo Otello” seconda edizione realizzato dal Club Pesca Sportiva di Jenne lo scorso 31 agosto. L’evento si è svolto  in memoria di Otello Tofani e per esso è con esso di tutti i pescatori di Jenne che come lui hanno fatto del fiume Aniene, delle sue acque e delle sue fario, che tanto amavano, una ragione di vita, lasciando una importante eredità per le future generazioni a cui va l’attenzione del Club. Il prossimo appuntamento è per il  5 ottobre 2024 quando si terrà il “Memorial Claudio Armeni”, II edizione, in ricordo di tutti i pescatori che pur avendo prematuramente lasciato la vita terrena vivono nella passione della pesca sportiva.

Il Club ha espresso ringraziamenti all’amministrazione comunale di Jenne, ai soci, e a tutti i simpatizzanti che hanno reso questo evento a dir poco entusiasmante. La cerimonia di premiazione è stata presenziata dal vice sindaco Cristiano Lauri, dall’assessore Gianfranco Volpi (anche premiato) e dal consigliere comunale Michelangelo Di Felice.

 

 

 

 

 

Photogallery evento:

Ndremmappi di Jenne che bontà, grande attesa per la XXXVI edizione della sagra!

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Jenne – Grande attesa per la XXXVI edizione della sagra degli “ndremmappi”. Spazio al buon gusto tipico e tradizionale: l’appuntamento è in piazza Vittorio Emanuele Sabato 7 settembre 2024 dalle ore 19.00.

Gli “ndremmappi” sono il piatto tipico per eccellenza che si tramanda da generazione in generazione e che caratterizza il borgo di Jenne. La bontà di un prodotto rimasta inalterata nel tempo, l’esaltazione dei sapori autentici e genuini che hanno caratterizzato la vita di tantissime famiglie. Da sempre a Jenne preparare gli ndremmappi è una specie di rituale dove le donne di casa erano e sono tuttora solite cimentarsi con grande passione e dedizione. Passaggi semplici, ingredienti sani per una pasta spessa, scrocchiarella al punto giusto e ruvida per catturare i condimenti. La pasta tipica di Jenne  ha ottenuto il Riconoscimento Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Lazio.

L’etimologia della denominazione di questa pasta trae origine dalla ndremmappa, ovvero la farina integrale di grano, macinata nel mulino comunale e impastata con acqua e sale. Ancora oggi, le mani operose ed esperte delle massaie della Pro Loco di Jenne la lavorano in sfoglie sottili, tagliandole a forma di corti bastoncini. Il condimento è semplice: un soffritto di olio e aglio a cui si aggiunge pomodoro e alici… e il piatto è pronto per essere apprezzato. Sabato 8 Settembre conviviale dunque in grande stile in cui oltre alla migliore tradizione culinaria si aggiunge la proverbiale ospitalità di questo bellissimo borgo. L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Jenne in collaborazione con  l’amministrazione comunale e sotto l’egida della regione Lazio.

Durante la serata previsto anche lo spettacolo musicale con il gruppo “L’armonia della musica”

Anche Rai Uno ha parlato di questa pasta tipica, ed ai microfoni della tv nazionale Rita Molinari ha spiegato tutte le caratteristiche della pasta, con la cura della preparazione.

 

 

 

 

 

Donazione del sangue, Jenne è il piccolo borgo dal cuore grande

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da sx: l’assessore Gianfranco Volpi, con Flavio Frattici il figlio del compianto Andrea Fratticci fondatore del gruppo, e con il presidente nazionale AD-SPEM Ermanno Serrecchia

JENNE –  Nel borgo perla della valle Aniene si è svolta la festa dei donatori di sangue. L’evento è stato organizzato dal gruppo Donatori Sangue intitolato alla memoria di Andrea Fratticci (fondatore del gruppo e che è mancato nel 2019)  e costituito nel lontano 1987. Da allora nel suo piccolo Jenne fornisce un contributo importante alla donazione del sangue, iniziativa fondamentale per salvare vite umane. Ad oggi le attività sono coordinate da Corrado Armeni, Egidio Pacchiarotti e Cinzia Puliti. Al gruppo è stato anche conferito il “fiore di San Rocco”, un riconoscimento meritorio tributato ogni anno a diversi gruppi o persone che si sono distinti nel territorio. Quest’anno è stata Cinzia a ricevere il fiore durante la festa patronale.

Jenne è un comune molto attivo in termini di solidarietà e di donazione del sangue, oltre cento sacche ogni anno in rapporto alla popolazione residente che non supera le 400 unità. Quest’anno alla festa è stato presente il presidente nazionale dei Volontari AdSpem, Ermanno Serrecchia il quale unitamente al gruppo locale e all’amministrazione comunale ha conferito i premi di benerenza per i donatori più produttivi, e per coloro che invece hanno donato e che ora per motivi diversi non sono più nelle condizioni di poterlo fare. Un modo di dire grazie e di sensibilizzazione verso un gesto semplice che però può salvare vite umane. I volontari Adspem Fidas sono costantemente impegnati in prima linea nella scrupolosa opera di: diffusione della cultura della donazione del sangue.

“Siamo orgogliosi di questa attività solidale – afferma il sindaco Giorgio Pacchiarotti – è un ulteriore tassello che compone l’importante mosaico di attività che vengono profuse con grande impegno nel nostro territorio. Una comunità di cui posso essere orgoglioso come sindaco e come cittadino. Per questo ringrazio il gruppo dirigente, e tutti coloro che hanno lavorato nel corso degli anni per mantenere il gruppo Andrea Fratticci”.

“La donazione del sangue – spiega il vice sindaco Cristiano Lauri che nella vita è infermiere professionale in struttura pubblica – costituisce una risorsa fondamentale per poter prestare cure a patologie importanti, interventi chirurgici e molte altre situazioni. Siamo lieti che da Jenne, piccolo borgo sia prodotta una quantità importante di raccolta sangue, segno di una sensibilità crescente nel contesto sociale e sanitario”.

Oltre alle premiazioni e conferimenti, il gruppo jennese dei donatori ha organizzato anche una bella cena conviviale in piazza con tanto di spettacolo musicale.

Da sx Cinzia Puliti, Egidio Pacchiarotti, Andrea Fratticci (il compianto fondatore) e Corrado Armeni

Interdizione delle grotte dell’Inferniglio e sorgenti delle Tartare: chiuse per tutela dell’ambiente e pubblica sicurezza

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Jenne 1 Sett 2024 – Ha suscitato scalpore ed attenzione l’ordinanza del  sindaco di Jenne relativamente all’0rdinanza di  interdizione per  l’accesso alle sorgenti delle Tartare e alla grotta dell’Inferniglio. I due importanti siti naturalistici si trovano nel territorio comunale di Jenne ricadenti anche  del Parco Regionale dei Monti Simbruini, la più grande area protetta del Lazio.

Il provvedimento a carattere ordinatorio dunque consente l’accesso solo per  motivi di studio o di ricerca scientifica in questi preziosi luoghi, salvo approvazione da parte dell’ente comune di Jenne e del Parco dei Simbruini. I motivi dell’interdizione al pubblico si riconducono alla salvaguardia dell’ambiente e alla pubblica sicurezza.

«Il canale dove scorre l’acqua della sorgente della Tartare che poi finisce nell’Aniene – spiega Giorgio Pacchiarotti, primo cittadino di Jenne – ha un delicato ecosistema ambientale che è messo seriamente a rischio dai tanti turisti che camminano su questo piccolo torrente dove l’acqua è alta una 50 di centimetri, in mezzo ad un paesaggio bellissimo». Diverso il problema per la grotta dell’Inferniglio: «Qui abbiamo un problema di sicurezza –  ci vanno addirittura famiglie con bambini e il rischio incidente è altissimo. Il Comune di Jenne nel 2018 è stato condannato a pagare 500 mila euro per un incidente in un viottolo nel bosco dove purtroppo morì una signora. Per ora c’è l’ordinanza all’entrata della grotta poi provvederemo ad installare una apposita chiusura nel rispetto dell’ambiente circostante».

Fonte: Il Messaggero – articolo di Antonio Scattoni

https://www.ilmessaggero.it/roma/metropoli/jenne_sindaco_chiuso_sorgenti_delle_tartare_grotta_dell_inferniglio-8326408.html

 

 

A Jenne tutto pronto per la festa dei donatori di sangue

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Jenne – Grande attesa e tutto pronto a Jenne per la festa dei donatori di sangue, protagonista il gruppo locale intitolato ad Andrea Fratticci. Il Save the date è per sabato 31 Agosto 2024 alle ore 20.30 presso i giardini Pubblici con una cena conviviale sociale e di sensibilizzazione.

A seguire non mancherà spazio al divertimento con lo spettacolo musicale “L’altra faccia del re” in concerto per una serata da vivere nella suggestiva cornice del borgo perla della valle Aniene.

 

 

Il gruppo di Jenne venne anche premiato nel 2019 dalla Regione Lazio per la proficua attività e quest’anno gli è stato conferito il fiore di San Rocco per l’attività meritoria coordinata da Corrado Armeni, Egidio Pacchiarotti e Cinzia Puliti che ufficialmente ha portato il fiore.

Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. Significa letteralmente donare una parte di sè e del propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita.

 

 

 

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti, il vice sindaco infermiere Cristiano Lauri e Cinzia Puliti per il gruppo Donatori Sangue di Jenne durante le celebrazioni in onore del Santo Patrono Rocco, con ai bordi il fiore e la statuetta.

COSA SIGNIFICA DONARE?

  • Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. Significa letteralmente donare una parte di sè e del propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita.
  • Donare il sangue è innanzitutto un dovere civico, la disponibilità di sangue è infatti un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento.
  • Una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità è quindi una garanzia per la salute di tutti, donne, uomini, giovani, vecchi, bambini, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care.

PERCHÈ DONARE SANGUE È NECESSARIO?

  • Il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che il sangue manca, non solo in caso eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie, nella combinazione dei farmaci plasmaderivati, chiamati non a caso anche farmaci salvavita, utilizzati per contrastare patologie importanti quali anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B.
  • Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. Ciò significa che non esistono ad oggi alternative possibili alla donazione e se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina ma dobbiamo dare il nostro contributo.

PERCHÈ DONARE PERIODICAMENTE?

L’AVIS annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che a intervalli di tempo regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue. A differenza dei donatori occasionali, i donatori periodici sono molto più controllati dal punto di vista medico. Ad ogni donazione vengono infatti sottoposti ad un’accurata visita di idoneità fisica e il loro sangue, prima di essere validato, viene attentamente analizzato per di tenere sotto controllo la salute del donatore e la qualità del sangue. Tutto ciò rappresenta una garanzia per la salute di chi riceve il sangue ma anche per chi lo dona. Diventare donatore periodico significa quindi poter monitorare il proprio stato di salute aiutando contemporaneamente la sanità pubblica ad offrire un livello sempre maggiore di sicurezza trasfusionale. La donazione periodica consente inoltre:

  • una maggiore programmazione della raccolta del sangue;
  • la possibile “conversione” da donazione tradizionale di sangue intero a donazione differenziata mediante aferesi;
  • una gestione delle situazioni di urgenza – emergenza più efficace;
  • di fornire ai donatori percorsi di educazione sanitaria e di promozione della salute.

CRESCENTE  BISOGNO DI NUOVI DONATORI

I progressi in campo medico-chirurgico, il lento ma continuo incremento demografico derivante anche dai fenomeni migratori e l’aumento dell’età media della popolazione hanno determinato  una crescita progressiva del fabbisogno annuale di sangue.

Disposto divieto di accesso alle grotte dell’Inferniglio e sorgenti delle Tartare

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JENNE 27 AGO 2024  Con ordinanza n. 15 è stata disposta l’interdizione all’accesso con divieto assoluto di ingresso presso le grotte dell’inferniglio e sorgente delle tartare in territorio del comune di Jenne.

Il provvedimento è stato adottato dall’ente, in relazione a motivi di tutela della pubblica sicurezza.

Deroghe speciali sono previste per motivazioni di studio o di natura scientifica, previa autorizzazione dell’Ente Parco Monti Simbruini e del Comune di Jenne. Di seguito si può consultare e/o scaricare il testo integrale dell’ordinanza al link:

ORDINANZA_N.15 COMUNE DI JENNE