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Sp 45A, Subiaco Jenne Vallepietra, slittano i lavori alla settimana prossima

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Jenne 12 Nov 2024 – AGGIORNAMENTO LAVORI SP 45 A SUBIACO – JENNE – VALLEPIETRA : Il Sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti questa mattina è stato chiamato dal settore di competenza della città metropolitana di Roma Capitale, ed informato sul fatto che i  lavori, inizialmente previsti da ieri 11 novembre 2024 slitteranno alla settimana prossima con decorrenza Lunedì 18 novembre 2024.

La chiusura della strada pertanto osseverà sempre l’orario di fascia serale notturna dalle ore 20 alle ore 06.00. Il sindaco ha ottenuto riassicurazioni da parte dell’Ente Città Metropolitana che i lavori saranno conclusi in tre notti consecutive, salvo imprevisti di causa metereologica.  Jenne 12 Novembre 2024.

Sp 45A, Subiaco Jenne Vallepietra: disposte chiusure notturne per lavori

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JENNE 8 NOV 2024 – In relazione a quanto disposto con Ordinanza della Città Metropolitana di Roma capitale con Protocollo: CMRC-2024-0187314 in data 08-11-2024, l’amministrazione comunale di Jenne rende noto che nel tratto della S.P. 45 A Subiaco-Jenne-Vallepietra, sono stati disposti lavori per il ripristino definitivo della sede stradale. Il tratto interessato è dall’incrocio con la S.R. Sublacense e fino al km. 0+395. La decorrenza degli intereventi è dal giorno 11 novembre 2024 fino al termine dei lavori. La chiusura riguarda le seguenti fasce orarie serali-notturne: dalle ore 20.00 alle ore 06.00.

L’affidatario dei lavori è l’Impresa So.CO.Pas s.r.l. che interviene in loco per conto di Acea Ato 2 Spa.

All’apposizione e alla manutenzione in efficienza della relativa segnaletica di chiusura temporanea, nonché all’apposizione della segnaletica di preavviso di chiusura, provvederà la Soc. Acea Ato 2 Spa e/o l’Impresa esecutrice dei lavori So.co.pas. Srl, rispettando le norme del d.lgs. 285 del 30.04.1992 Nuovo Codice della Strada, del D.P.R. n. 495/1992 e del Decreto
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22 luglio 2002.
Al termine di ogni giornata lavorativa prima della riapertura al traffico veicolare della strada provinciale di cui in oggetto la Soc. Acea Ato 2 Spa si  assicurerà che sussistano le condizioni di transitabilità in sicurezza, restando responsabile del tratto stradale fino alla chiusura definitiva dei lavori.

 

A Jenne celebrato il 4 novembre, il sindaco: “uniti nei valori del tricolore e delle forze armate”

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JENNE – Si è svolta in questa assolata mattina di novembre la suggestiva e partecipata cerimonia di commemorazione della festa dell’unità nazionale e delle Forze Armate. Il corteo al quale hanno partecipato moltissimi cittadini, autorità civili e militari, rappresentanti le istituzioni, gruppi locali ed associazioni, nonchè sulle note della Banda “Filiberto Massimi di Jenne, è arrivato, dopo la Messa celebrata dal parroco don Pietro,  presso il monumento dei giardini pubblici dove in sequenza si è svolta la cerimonia. Prima l’alzabandiera, poi emozioni forti per la lettura scandita dei nomi di tutti i caduti jennesi pronunciati sommessamente dal vice sindaco Cristiano Lauri. Per ciascuno di loro il saluto ed il tributo con un colpo di grancassa. L’agente di Polizia Stefano Fratticci ha dato lettura della preghiera del combattente, poi il sindaco ha dato lettura del bollettino della vittoria e poi  il discorso di rito.

“Questa ricorrenza – ha spiegato il primo cittadino  – riveste una particolare importanza anche alla luce degli eventi di turbamento della pace che interessano purtroppo diverse nazioni. L’unità nazionale è la forza di un popolo espressa dalla democrazia e dalla partecipazione. Dobbiamo oggi piu’ che mai essere uniti nei valori del nostro tricolore italiano, e nel contempo apprezzare il ruolo delle nostre forze armate che ogni giorno sono in azione per garantire la sicurezza pubblica ed il rispetto delle regole. Ed il messaggio deve arrivare anche e soprattutto alle nuove generazioni attaverso l’azione ed i messaggi che le istituzioni locali per prime devono assicurare alla collettività”.

Il sindaco, il vice Cristiano Lauri, l’assessore Gianfranco Volpi e l’amministrazione comunale tutta hanno ringraziato tutti coloro che a vario titolo e ruolo hanno collaborato alla ottimale riuscita della manifestazione, particolarmente sentita nella comunità jennese.

 

 

 

 

Jenne ricorda i suoi defunti

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JENNE – Oggi la comunità di Jenne rende omaggio ed onore alla memoria di tutti i suoi defunti. La celebrazione liturgica, officiata dal Parroco Don Pietro, si svolgerà presso il cimitero di Jenne alle ore 11.00 di questa mattina e sarà una occasione per ricordare e pregare per tutti coloro che riposano nel cimitero di Jenne, per tutti gli Jennesi venuti a mancare e che riposano in ogni dove, e per tutti i defunti in generale.

Un momento di preghiera alla quale partecipa l’amministrazione comunale, consapevole più che mai dell’importanza di questa celebrazione. Il 2 novembre, infatti, è un giorno in cui ci si ferma a riflettere particolarmente. I nostri cari che ci hanno lasciato restano sempre nel nostro cuore e nei nostri ricordi, ma oggi in particolare è il calendario che ci spinge a riflettere sul senso della vita onorando la memoria di quanti sono andati avanti.

Un ringraziamento speciale viene rivolto a Maria Flamini per aver curato il decoro floreale nel cimitero di Jenne in questa mesta ricorrenza.

 

ORIGINI E STORIA DEL 2 NOVEMBRE

Il 2 novembre di ogni anno, l’Italia celebra la Commemorazione dei Defunti, una ricorrenza dedicata al ricordo delle persone care che non ci sono più. Questa giornata, anche nota come “Giorno dei Morti”, è strettamente legata alla Festa di Ognissanti, che si celebra il giorno precedente, il 1° novembre, e in cui si onorano tutti i santi. Mentre il primo giorno di novembre è un’occasione per riflettere sulle figure sacre e i santi della Chiesa, il 2 novembre è riservato al ricordo di tutti i defunti, senza distinzioni.

Origini e Significato della Commemorazione dei Defunti

La Commemorazione dei Defunti ha radici antiche che affondano sia nelle tradizioni pagane che in quelle cristiane. Già nell’antichità, diverse culture celebravano rituali per onorare le anime dei defunti, credendo che in certi periodi dell’anno, come l’inizio di novembre, i confini tra il mondo dei vivi e quello dei morti si facessero più sottili.

Nel Medioevo, la Chiesa cattolica formalizzò questa ricorrenza: nel 998 d.C., l’abate benedettino Sant’Odilone di Cluny istituì il “Giorno della Commemorazione di tutti i defunti” per i suoi monasteri, e la tradizione si diffuse rapidamente in tutta Europa. Fu poi ufficialmente riconosciuta come celebrazione universale dalla Chiesa, diventando parte integrante del calendario liturgico.

Le Tradizioni Italiane per il Giorno dei Morti

In Italia, la commemorazione dei defunti è vissuta in modo intenso e coinvolgente. Molte famiglie visitano i cimiteri per rendere omaggio ai propri cari defunti, pulendo le tombe, adornandole con fiori freschi, in particolare crisantemi, e accendendo candele in segno di rispetto e memoria. In molte città, vengono celebrate messe speciali nei cimiteri o nelle chiese, e si prega per le anime dei defunti.

In alcune regioni italiane, il ricordo dei morti è accompagnato da usanze locali che variano da luogo a luogo. Per esempio, in Sicilia esiste una tradizione speciale legata al “giorno dei morti”: i bambini ricevono piccoli doni o dolci lasciati dai defunti della famiglia, come simbolo del legame con gli antenati. In Puglia, si preparano dolci tipici chiamati “ossi dei morti” o “fave dei morti”, biscotti che simboleggiano il rapporto con coloro che ci hanno preceduti. Anche in Trentino-Alto Adige e nel nord Italia ci sono tradizioni simili, come l’usanza di lasciare il tavolo apparecchiato nella notte tra il 1° e il 2 novembre, come segno di ospitalità per le anime in visita.

Simbologia e Elementi di Riflessione

La commemorazione dei defunti è un momento di riflessione sull’importanza del ricordo e del rispetto verso coloro che ci hanno lasciato. È un’occasione per onorare l’eredità che i nostri antenati ci hanno trasmesso e per considerare la vita in una prospettiva più ampia. In questo senso, il giorno dei morti non è solo un momento di dolore o nostalgia, ma anche un’opportunità di celebrare la memoria e l’affetto che perdurano nel tempo.

Il crisantemo, fiore simbolo di questa celebrazione in Italia, rappresenta l’immortalità e la rinascita spirituale. Le candele accese accanto alle tombe simboleggiano la luce della speranza, della fede e della continuità del ricordo anche dopo la morte.

La commemorazione dei defunti è una tradizione profondamente sentita in Italia, dove il legame con le radici familiari e l’importanza del ricordo sono valori fondamentali. Ogni anno, il 2 novembre, milioni di persone si raccolgono in silenzio e preghiera, celebrando una giornata dedicata all’amore e al rispetto per chi ci ha lasciato.

In un mondo in continua evoluzione, dove spesso si tende a guardare solo al futuro, il Giorno dei Morti ci invita a fermarci e a volgere uno sguardo affettuoso e grato al passato, ricordando che i nostri cari vivono ancora nei nostri cuori e nelle nostre memorie.

 

 

 

Jenne green, arriva la colonnina per la ricarica elettrica scuolabus ed auto

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JENNE  – Sempre più al passo con i tempi, a misura d’uomo e di tecnologia green. A Jenne, nel piazzale antistante la sede municipale è stata installata una colonnina Enel per la ricarica elettrica dello scuolabus e per gli autoveicoli di privati. Il mezzo ecologico per il trasporto di studenti è stato acquistato con fondi Arsial per i comuni di Jenne (capofila) e Vallepietra. La consegna dello scuolabus elettrico è avvenuta poco prima dell’inizio del nuovo anno scolastico e finora il mezzo già entrato in funzione con il trasporto scolastico è stato ricaricato provvisoriamente in altra modalità.

Da oggi in poi è attiva la colonnina, quindi ricarica e capolinea tutto nel piazzale antistante la sede municipale. Ma il servizio non finisce qui, la colonnina è dotata anche di una presa con la quale si possono ricaricare autoveicoli elettrici di privati con una presa all’uopo riservata e predisposta.

Il progetto – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarottiè stato realizzato interamente a spese dell’Enel grazie ad un accordo seguito costantemente dalla responsabile Affari istituzionali di Enel la dott.ssa Cristiana Di Torrice. A lei  va il nostro sentito ringraziamento per la particolare dedizione nel seguire tutti i passaggi burocratici e per aver portato a termine il progetto in tempi molto brevi. Si aggiunge un ulteriore tassello di servizi a Jenne che serve dunque a valorizzare il territorio ed a garantire servizi efficienti e sempre più in rispondenza alle esigenze ambientali”.

La nuova area di ricarica è stata delimitata e corredata della relativa segnaletica stradale, ovviamente gli spazi sono riservati a tali attività. Il piccolo borgo dunque, ancora una volta sorprende per saper fare le cose in grande, ed Enel ancora una volta è un partner affidabile in progettualità territoriali di livello tecnologico.

 

 

A Jenne terza età a lezione antitruffa con i Carabinieri di Vallepietra

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JENNE – Presso una sala comunale di Jenne si è svolto martedì u.s. una interessante iniziativa legata alla prevenzione delle truffe ai danni di persone anziane. Il Maresciallo Federico Pistoia, comandante la stazione Carabinieri di Vallepietra e competente per territorio anche per il comune di Jenne, ha tenuto una vera e propria lezione alla quale ha partecipato un numero consistente di persone.

Il maresciallo ha tracciato un quadro esaustivo di varie situazioni che sono solite verificarsi, indicando modalità, stratagemmi che i truffatori mettono in atto a danno di persone della terza età e/o indifese. Cadere nella trappola è purtroppo molto facile, ma la conoscenza dei fatti perseguiti dall’Arma dei Carabinieri, e soprattutto la prevenzione, costituiscono un valore aggiunto non di poco conto.

Molte le domande che le partecipanti hanno rivolto al Maresciallo, il quale con competenza e disponibilità ha fornito tutte le delucidazioni del caso.

Successo a Jenne per la duegiorni di pesca sportiva

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JENNE –  Il 5 ed il 6 di ottobre si è tenuta una intensa e straordinaria “Due giorni” organizzata dal Club di pescatori di Jenne: nella giornata del 5 il “Memorial Claudio Armeni”, gara di pesca in Lago giunta alla sua II edizione con tanto di premiazione e pranzo finale al Ristorante Lescuso di Jenne; il 6, l’indomani, “La chiusura”, ultima giornata della stagione alieutica 2024, con pranzo all’aperto nella splendida cornice della Mola Vecchia sul fiume Aniene, prossima alla sua riqualificazione da parte dell’amministrazione comunale che ha giàmesso in campo risorse importanti. Entusiasmo da parte dei tanti partecipanti per momenti di vera convivialità. “Tenere viva la tradizione della pesca, anche attraverso la memoria dei nostri amici pescatori con cui si è condiviso questa grande passione, e valorizzare i nostri luoghi difendendone e diffondendone la bellezza, è tra le missioni proprie del Club.

Un grazie di cuore a tutti per la riuscita di queste due giornate, dall’amministrazione comunale ai soci per il prezioso sostegno. Un grazie speciale vorremmo poi spenderlo per le sig.re Maria e Rita Armeni e per il Lescuso per i fantastici premi messi a disposizione per i primi classificati del Memorial Claudio Armeni del 5, a cui vanno le nostre congratulazioni, e poi ancora per le nostre amiche signore Pasqua e sig.re Rosa e Silvana, per aver collaborato nella realizzazione del fantastico “pranzo di una volta” di domenica 6. Sapere di poter contare sulla comunità e vedere aumentare il numero dei soci è importante per guardare il futuro con ottimismo. Tempo di rilassarsi giusto un tantino e con la caparbietà che ci contraddistingue ci rimetteremo al lavoro per rendere possibili nuove giornate di festa, ma soprattutto per raggiungere altri obiettivi del Club, e non solo, come la riqualificazione del fiume Aniene che merita tutta la nostra attenzione e gratitudine”. Queste le prime riflessioni e parole del Presidente del Club.

Jenne accolta a Valsolda sulle orme di Antonio Fogazzaro

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VALSOLDA (Como) – La delegazione di Jenne  (composta dal Sindaco Giorgio Pacchiarotti e dal vice Cristiano Lauri, Corrado Armeni, il parroco don Pietro, la Banda “Filiberto Massimi” ed un nutrito gruppo di cittadini jennesi)  è arrivata ieri l’altro nella stupenda cornice di Valsolda, comune gemellato con la perla della Valle Aniene. Accolti dalla sindaca Laura Romanò e da altri componenti dell’amministrazione comunale,  si sono intrattenuti in una serie di iniziative ed eventi di spessore.

Bellissima la villa del Fogazzaro dove si è svolta la visita ufficiale, alla quale  ha fatto seguito una cena tradizionale organizzata dalla Pro Loco di Valsolda. Nella giornata di ieri tour sullo stupendo Lago di Lugano che fa da cornice a Valsolda che dista pochi chilometri dal confine italiano con la Svizzera e visita a Lugano, con un bellissimo concerto pomeridiano eseguito dalla Filarmonica di Valsolda. Entusiasmante anche il giro in battello degli jennesi che dall’alta valle Aniene hanno potuto apprezzare questi luoghi stupendi.

Ieri sera cena, spettacolo, e poi questa mattina la Santa Messa concelebrata dai parroci di Jenne e di Valsolda, al termine della quale si è svolta la cerimonia di controfirma del gemellaggio già sottoscritta a Jenne il 28 luglio u.s. presso la Chiesa di Sant’Andrea apostolo.

 

Dopo la firma congiunta un tradizionale scambio di una molteplicità di doni tra i sindaci dei comuni gemellati. Presente all’evento anche l’assessore Roberto Tonello del comune parimenti gemellato di Montegalda (Vicenza).

Le note suggestive della Banda di Jenne sono risuonate A Valsolda facendo riscontrare particolare apprezzamento.

Nel corso dell’occasione è stata ricordata la figura del grande Fogazzaro e dei legami generati sulle sue orme a distanza di tanti anni.

Il sindaco Laura Romanò, ha dato il benvenuto ufficiale alla delegazione Jennese, ringraziando per l’ospitalità di Luglio e per la gradevolezza degli eventi vissuti.

Il primo cittadino di Jenne Giorgio Pacchiarotti, ha ringraziato la collega sindaco, il comune di Montegalda, auspicando un continuo rafforzamento delle attività e di interscambi che possano derivare da questa azione di gemellaggio improntata alla cultura ed al profondo senso delle istituzioni che pur in distanze geografiche trovano punti di convergenza.

Il sindaco ha ricordato Fogazzaro ed il romanzo “Il Santo” scritto proprio nei suggestivi luoghi dell’alta Valle Aniene e ringraziato i cittadini intervenuti.

Poi il pranzo di saluto, e quindi la ripartenza verso Jenne prevista nel pomeriggio odierno.

Il vice sindaco Cristiano Lauri, ha espresso soddisfazione per l’ottimale riuscita dell’incontro ufficiale. 

Emozione a Jenne: svelato il marmo per il 150° anniversario della consacrazione della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo

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JENNE – In un clima di emozione, devozione e fede si è svolta ieri la sentita e partecipata celebrazione del 150° anniversario della consacrazione della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Jenne. La celebrazione liturgica è stata presieduta da S.E. Mons. Mauro Parmeggiani vescovo della Diocesi di Tivoli – Palestrina, unitamente al parroco Don Pietro ed altri autorevoli prelati presenti. Il sindaco Giorgio Pacchiarotti in fascia tricolore unitamente a S.E. il Vescovo ha svelato la targa marmorea apposta in posizione dominante della Chiesa e con il contenuto di cui alla foto seguente. Il messaggio chiaro che ha caratterizzato l’omelia del Vescovo che si è soffermato sull’importanza dell’operato dei fedeli che costituiscono le pietre vive per la Chiesa.

Il sindaco Pacchiarotti, nel suo intervento ha ricordato il costante impegno profuso dal comune per il bene della Parrocchia, luogo di aggregazione, di cultura e di fede, assicurando la continuità del sostegno da parte dell’amministrazione comunale. Il primo cittadino ha ringraziato tutti coloro che contribuiscono al mantenimento della Chiesa, ricordando la storia della stessa”. Presente anche il vice sindaco Cristiano Lauri, l’assessore Gianfranco Volpi, il consigliere Michelangelo Di Felice ed altri amministratori comunali.

In occasione dell’evento che assume un particolare significato storico e di fede, il comune ha anche promosso una clips dedicata all’Anniversario che può essere visualizzato cliccando qui.

La Santa Messa solenne è stata animata dall’Armonia Corale Piana del Cavaliere. Al termine della celebrazione è stato organizzata dalla Pro Loco una cena conviviale in piazza Vittorio Emanuele III dove è stata servita una molteplicità di gusti di pizza e bevande.
Alle 21.30 invece, suggestivo e bellissimo il concerto per organo e violino con i maestri Annalisa Lanciotti e Lorenzo Sbaraglia.

E la festa non finisce qui: questa sera appuntamento con il tradizionale “Ballo della Pantasema, preceduta dalla processione della Madonna Addolorata e poi spettacolo alle 22.00 come dalla migliore e spettacolare tradizione accompagnato dalla Mitica Tupamaros Band!

 

Jenne celebra il 150° anniversario della consacrazione della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo

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Jenne – Un appuntamento di rilevante importanza quello di venerdì 13 settembre 2024 a Jenne: si celebra il 150° anniversario della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo. Alle ore 18.00 il programma prevede la celebrazione liturgica con la partecipazione dell’Armonia Corale Piana del Cavaliere, poi alle 21.15 il concerto d’organo e violino.

La Chiesa è bellissima, perfettamente armonizzata e dominante nel borgo quasi a voler riaffermare costantemente la centralità della fede. Ogni cosa è al suo posto, perfetta, suggestiva con una acustica sorprendente. In questo luogo sacro, tante generazioni di jennesi hanno coronato il loro sogno d’amore con il sacramento del matrimonio, i battesimi, e gli ultimi saluti a quanti sono andati avanti.

“In questi centocinquant’anni – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – la nostra Chiesa ha acquisito il suo ruolo identitario per eccellenza, l’anniversario celebrato anche in passato nella storia di Jenne, è un voler riaffermare il valore storico della Consacrazione della Chiesa nel lontano 1874. Invitiamo tutti a partecipare”.

LA STORIA _ Si legge in una pagina dell’archivio parrocchiale che la sera del 6 luglio dell’anno del Signore 1835 viene posta la prima pietra della nuova chiesa parrocchiale, molto più grande della prima sempre dedicata al culto di Sant’Andrea Apostolo della lunghezza di mt 15 e della larghezza di mt 10 circa. L’opera fu disegnata dall’architetto trebano Nicola Jona, che personalmente diresse i lavori fino alla sua morte e che non riuscì a vedere la sua opera finita, poiché morì il 27 agosto 1843 ad Anagni. I lavori e i sacrifici del popolo jennese per la realizzazione della suddetta opera si conclusero solo nel settembre del 1874, quando il 13 dello stesso mese e anno il Card. Raffaele Monaco La Valletta, Abate commendatario di Subiaco, consacrò la nuova chiesa anch’essa dedicata al culto di Sant’Andrea Apostolo. Dopo quella del Monastero di Santa Scolastica e quella di Sant’Andrea in Subiaco, è la chiesa più grande di quelle che appartenevano all’Abbazia territoriale di Subiaco. Diversi interventi di consolidamento statico e strutturale furono eseguiti ad abbellire sempre più la nuova chiesa dai rev.mi arcipreti che si sono succeduti nel corso degli anni. La chiesa nel suo interno conserva al centro nell’altare maggiore un crocefisso ligneo colorato, datato non prima della fine del ‘600. L’opera che vanta tanta venerazione è la pala posta sull’altare laterale raffigurante San Rocco, eseguita dal presbitero romano Alessandro Zamboni nel 1863.

Di fronte al quadro del santo protettore si trova inquadrato, sopra il secondo altare laterale, il quadro del Santo titolare Andrea, opera del Cav. Natale Carta, professore dell’Accademia di Santa Lucia, che lo dipinse nel 1860. Nelle cappelle laterali si possono ammirare la Vergine Immacolata con i santi Pietro e Filomena, opera dello stesso Zamboni che la firma in data 1862. Di fronte a questa si può ammirare la cappella dei Santi Antonio Abate e Antonio di Padova, tela del 1861 di Natale Carta. Rispettivamente a destra e sinistra dell’entrata principale stanno: la cappella di San Giuseppe a sostituzione di quella del Crocifisso posto ora nell’altare maggiore, realizzata dalla confraternita di San Giuseppe e benedetta nel 1996, dove è conservata una statua del santo con il bambino posta su un altare di pietra locale fatto da Francesco Mantella di Jenne; a sinistra invece si può notare la cappella dell’Addolorata, sempre con una statua in legno posta su un altare in muratura rifinito con marmo, già posto prima del 1974 dallo stesso Mantella. A sostegno della cantoria, sono state poste le due colonne provenienti dalla villa di Traiano sugli altopiani di Arcinazzo, dove troneggia il nuovissimo organo a canne a trasmissione elettrica, della Ditta Tamburini di Crema, eretto nel 1971.

Di seguito le locandine di dettaglio evento: