JENNE – Il 30 luglio scorso, i pescatori e gli intenditori del tratto Alta Valle del fiume Aniene si sono riuniti per celebrare una importante giornata, il I Trofeo Otello, nel segno della tradizione ma con un affaccio sul futuro, il tutto grazie ai soci del Club di Pesca Sportiva di Jenne -a.s.d. ed agli amici.
“Come associazione radicata sul territorio, abbiamo fortemente voluto inserire, tra le tante iniziative che caratterizzeranno l’estate jennese del 2023, un evento che nel contempo favorisse il mantenimento delle tradizioni e orientasse il futuro del tratto del fiume Aniene ricadente nel territorio di Jenne”, così esordisce l’avv. Michelangelo Di Felice, presidente dell’associazione, commentando la manifestazione I Trofeo Otello tenutasi lo scorso 30 luglio.
“Da sempre Jenne ed il Fiume Aniene costituiscono un binomio inscindibile. Jenne, infatti e tra l’altro, ha una secolare tradizione piscatoria. Qui, assieme a contadini, pastori e lavandaie che frequentavano il fiume traendo benefici dalle sue fertili terre e splendide acque, si possono annoverare pescatori che nel tempo, come esigenza di vita per taluni e di passione per talaltri, hanno affinato le tecniche di cattura della regina dei torrenti, la trota farlo ed a noi posteri spetta dunque il compito di mantenere viva questa tradizione fornendo il nostro contributo per adattarla ai nostri tempi, tempi che non consentono ulteriori indugi e tanto meno errori nel salvaguardare un ecosistema prezioso quanto unico. In quest’ottica, come Club stiamo pian piano diffondendo la tecnica della pesca con la mosca artificiale come tecnica già nota ai tempi che furono e senz’altro principe tra quelle maggiormente ecosostenibili, rispettose dell’ambiente, in uno con la pratica del No Kill, una pratica che prevede il rilascio immediato delle catture e, ancor prima, l’adozione di semplici accorgimenti per assicurare la loro sopravvivenza (dall’uso di ami privi di ardiglione all’utilizzo di guadini con rete siliconica a maglia larga, dalle mani che vanno bagnate prima di maneggiare il pescato alla velocità nell’ultimare l’operazione di rilascio per non stressarlo).”.
“E’ con questo spirito che si è deciso tutti assieme di realizzare l’evento in questione e di intitolarlo al grande amico pescatore Otello Tofani a due anni dalla sua scomparsa. Ed invero non c’è pescatore dell’Alta Valle dell’Aniene (ma anche del Volturno, o del Biferno o del Sangro, e di tanti altri corsi d’acqua ancora) che non conosca Otello, che non abbini al suo nome la pesca e su tutte la raffinata Pesca A Mosca. Dire Otello infatti è dire anche maestro di pesca con la mosca artificiale. Riservato, schivo, nella vita privata, Otello sul fiume si trasformava in impareggiabile compagno d’avventura dei fortunati con cui aveva deciso di stringere amicizia, prodigo nel dare loro consigli e nel trasmettere il suo immenso sapere, e ciò sempre con l’umiltà dei grandi.”.
“E’ stato pertanto un piacere prima ancora che un dovere dedicargli la prima edizione di questa manifestazione, ed una enorme emozione vederci tutti riuniti in suo nome assieme al figlio Simone, alla moglie Elena ed ai loro compagni e familiari a cui va il grazie di tutto il Club ed il mio personale”.
“Sono poi molto grato alla Vostra redazione per avere avuto a disposizione questo spazio istituzionale consentendomi di parlare a nome del Club della buona riuscita della manifestazione e delle motivazioni sottese, e vorrei approfittarne ancora per un attimo, ma stavolta per fare alcuni ringraziamenti ed in primis all’Amministrazione Comunale e su tutti al Sindaco Giorgio Pacchiarotti che ha appoggiato sin dall’inizio questa iniziativa ben consapevole, come tutti i suoi consiglieri del gruppo di maggioranza, dell’importanza che simili eventi hanno per tenere vive le tradizioni e per promuovere una cultura sana e direi imperitura, insomma di tutti quei mantra che lasciano ben sperare per un futuro proficuo sotto ogni aspetto: umano, sociale, economico.”.
Ringrazio ancora tutti i soci per l’impegno profuso (tra cui Antonio, Giacinto, Giacomo, Giuseppe ossia Peppe, per tutti noi, e Sergio) e per la loro partecipazione (e tra questi il socio più anziano, Luigi, che dall’alto della sua veneranda età ha dimostrato a tutti quanto valga essere legati alle proprie tradizioni ed al proprio territorio). Un grazie di cuore va poi a anche a chi pur non essendo socio o non prendendo parte alla manifestazione l’ha in qualche modo sostenuta, da principio (come l’ottima cuoca Pasquetta ed il gradito oste di turno Antonio, o come Maurizio di Trevi, anche lui Presidente di locale associazione di pescatori, o Luigi di Subiaco, sopraffine “ninfarolo” amico del compianto Otello) o nei giorni a seguire (come i tanti amici dei social che ci hanno dedicato la loro affettuosa attenzione con ben oltre 150 visualizzazioni tra commenti e like) ed infine un grazie al Prof. De Bonis, volto noto della TV e persona di grande spessore culturale, per averci onorato non della sua presenza ma della sua piena, convinta ed appassionata partecipazione, al pari della bravissima giornalista Flavia Perina, oramai jennese doc.”.
“Spero di non aver dimenticato nessuno, ne sarei oltre modo dispiaciuto; sono stati davvero tanti quelli coinvolti nella manifestazione garantendone l’ottima riuscita. Che altro dire a questo punto, se non ancora grazie a tutti e a presto, molto presto, rivederci?.”.
A chiusura, amici di Jenne News, teniamo a ricordare che i prossimi appuntamenti per vivere ulteriori, forti emozioni con il Club di Pesca Sportiva di Jenne – a.s.d. sono previsti per il prossimo 10 di agosto -quando i soci porteranno i più piccoli a pescare sul nostro amato Aniene- ed il 18 agosto -quando con loro, ma stavolta anche con i più grandi, tra quelli che abbiano voglia di tornar bambini, si giocherà nel piccolo borgo facendo volteggiare le code di topo e costruendo imitazioni di effimere.
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