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Emozioni, tradizione e fede a Jenne per la festa di San Rocco

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JENNE 17 ago 2022  – E’ stata celebrata ieri la Santa Messa solenne in onore di San Rocco, patrono di Jenne. L’evento intriso di tradizione e fede è stato vissuto con particolari emozioni per il ritorno nella Chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Don Gaetano Maria Saccà, già parroco di Jenne. E’ stato lui a presiedere e la sua voce che per tanti anni ha caratterizzato la vita pastorale jennese è tornata a risuonare tra le colonne della suggestiva Chiesa al fianco del parroco attuale don Pietro, nonchè di altri autorevoli prelati presenti per l’occasione.

Don Gaetano venne ordinato sacerdote proprio in questa Chiesa e solo lo scorso anno ha lasciato la guida della comunità per essere trasferito a San Polo dei Cavalieri ove tutt’ora esercita il suo ruolo con particolare apprezzamento dei fedeli sanpolesi.

“La festa di San Rocco – afferma il sindaco Giorgio Pacchiarotti – costituisce una celebrazione identitaria della nostra comunità che si ritrova tutta unita nella tradizione e nella fede ma quest’anno la celebrazione è stata vissuta con particolare emozione proprio per la presenza di don Gaetano”.  Il primo cittadino, nel suo discorso proclamato in Chiesa ha ringraziato di vero cuore Don Gaetano parroco, per l’azione pastorale svolta con particolare dedizione e che ha lasciato il segno. “Tanti anni vissuti insieme – ha spiegato il sindaco – non si cancellano e don Gaetano è parte integrante e sostanziale della nostra storia. Con lui sono state vissute gioie, dolori, soddisfazioni e momenti critici, ed è stato comunque un punto di riferimento indelebile per questa comunità ed ancora oggi gli diciamo grazie di cuore”.

Il vice sindaco Cristiano Lauri ha invece dato lettura di uno scritto appositamente dedicato a don Gaetano e che parimenti ha emozionato tutti. “E’ una grande gioia – ha affermato – averti dietro questo altare. Ormai è trascorso quasi un anno dal tuo trasferimento, don Pietro è entrato nei nostri cuori, ma i tanti anni trascorsi insieme a Jenne non possono certo essere cancellati”. Il vice sindaco ha poi ripercorso importanti fasi della lunga attività ed impegno pastorale profusi da don Gaetano che si è parimenti emozionato.

Vere e proprie ovazioni ed emozioni sono state vissute anche dai numerosi fedeli che hanno assistito alle celebrazioni.

Don Gaetano è stato parroco di Jenne per 27 lunghi anni e anche per lui tornare a celebrare in quella Chiesa è stata sicuramente una forte emozione. Nella sua omelia dedicata per l’appunto a San Rocco, ha tracciato un monito di fede: “Oggi nella memoria di San Rocco, il Signore ci invita a lasciare tutto”.

Il tutto non è quello che abbiamo o quello che possediamo; il tutto è quello strato sottile che volontariamente ci avvolgiamo attorno agli occhi, alla mente, e al nostro cuore….quando esso non è rivolto verso il grido del povero e del sofferente.

Chi sono questi poveri e questi sofferenti?
Quale povertà?… quale sofferenza?…
Ognuno di noi s’ interroghi scrutando e cercando nell’ intimo della propria coscienza….

Allora Pietro prendendo la parola disse:
«Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque avremo in cambio?».

E Gesù disse loro: […] “Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”.
(Matteo 19,27-29)

Jenne festeggia il Patrono San Rocco con la tradizione del “fiore”

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JENNE 16 AGO 2022 – Dopo la suggestiva e partecipata processione di ieri, oggi celebrazione liturgica in grande stile per San Rocco patrono di Jenne. La celebrazione della Santa Messa solenne prevista per le ore 11  sarà presieduta da don Gaetano Maria Saccà, già parroco di Jenne ed ora parroco a San Polo dei Cavalieri. Un ritorno nel borgo per questa importante occasione da lui vissuta per tantissimi anni e con tante generazioni.

Tutte le celebrazioni sono onorate dalla presenza della Confraternita e delle varie associazioni e gruppi locali ed animate dalla Banda  “Massimi” di Jenne.

La tradizione, come noto, vede protagonisti due momenti di forte tradizione popolare-religiosa: nella serata di ieri il Sindaco  Giorgio Pacchiarotti ha conferito l’ insigne compito di custodire e portare in processione il “fiore”.

Quindi viene condotta la statuetta del Santo e il fiore fino alla parrocchiale accompagnati dalla banda, che esegue La Merope , antica marcia di S Rocco.
In serata dopo il vespro, l’amministrazione, riporta la statuetta ed il fiore in comune. E’ un rito in cui che sancisce il reciproco rispetto e riconoscimento tra i ruoli della Chiesa e del Comune, forse retaggio di accordi successivi all’unità d’Italia e viene data lettura della motivazione ufficiale per il conferimento del “fiore”.

Gran concerto del Complesso bandistico “Filiberto Massimi” di Jenne

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JENNE – Gran concerto nel pomeriggio di ieri per lo storico Complesso Bandistico”Filiberto Massimi” di Jenne. Vere e proprie ovazioni sono state tributate dal numeroso pubblico presente che è ancora una volta ha potuto apprezzare la preparazione del gruppo che si è cimentato in un vasto repertorio. La banda a Jenne vanta una storia centenaria, le prime notizie sulla sua costituzione risalgono agli inizi del 900.

Stando alle testimonianze,  era formata di soli ottoni e assomigliava molto ad una fanfara di impronta bersagliesca ma ad interrompere l’attività della fanfara fù la prima guerra Mondiale.
Negli anni ’20- ’30, la banda musicale tra interruzioni e riprese di varia natura era ormai divenuta una realtà sotto la direzione del M° Filiberto Massimi di Jenne, il quale, lavorando con fatica creò nuovi elementi anche di spicco ed ebbe a dirigerla  fino al 1955.
All’emigrazione continua dei giovani per mancanza di lavoro,al calo demografico la banda si sciolse e andò in letargo per circa venti anni.
Negli anni ’70 – ’80 sotto la direzione del M° Giandomenico Fratticci la banda finalmente riprese vigore e raggiunse i massimi livelli oltrepassando i sessanta elementi. I servizi musicali si susseguirono, Subiaco, Tivoli, Nettuno, Roma (a Piazza di Siena ed a San Pietro),Bari sono solamente alcuni dove la banda riceve i massimi consensi. Successivamente a ciò  la Banda è stata diretta per molti anni dal Maestro Giorgio Pacchiarotti, poi divenuto sindaco di Jenne.
Dal 1988 la banda musicale costituisce un’associazione con uno statuto e il nome di “Complesso bandistico Filiberto Massimi”.
Oggi ,il Complesso bandistico gode di discreta salute,sebbene non siano scomparse le difficoltà di sempre. E’formato da circa 40 elementi la maggioranza composta da giovani,grazie anche al rientro di alcuni vecchi elementi , ed è diretta attualmente dal maestro Marco Armeni, che con ammirevole tenacia prosegue ininterrottamente una tradizione, che conta più di un secolo di storia.
Attualmente è in corso un laboratorio musicale frequentato da cinque bambini che vanno dai sette ai dieci anni di età, una bella realtà per un borgo, la perla della Valle Aniene.  che conta circa 450 abitanti.

 

Autovelox alle Molette, tuona il sindaco di Jenne: “accanimento vergognoso contro i cittadini”

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JENNE 10 AGO 2022 – Torna l’autovelox sulla Sublacense e le rituali e pesanti sanzioni fanno sicuramente discutere. Molti gli automobilisti che contestano il modus operandi, da molti ritenuto tralaltro discutibile. Un tratto di strada ad alta densità di percorrimento specialmente in questo periodo di piena estate. Ed è Giorgio Pacchiarotti, sindaco di Jenne che rompe gli indugi sui social e punta il dito contro questi metodi di reperimento fondi per le casse comunali e vessazioni per i cittadini.

“Una vergogna – commenta indignato Pacchiarotti sui social –  alcuni amministratori solo questo sanno fare e niente altro! In questi casi dovrebbe intervenire il Prefetto di persona per verificare se le irregolarità lamentate dagli automobilisti siano vere oppure no. E comunque andrebbero accertate le reali probabilità di incidenti, considerato che negli ultimi 30 anni proprio in quel punto non se ne sono verificati, neanche di lieve entità. Alcuni amministratori pensassero a governare con senso di responsabilità e competenza, e a cercare le risorse in altro modo, piuttosto che sottrarre denari a padri di famiglia che percorrono quotidianamente quel tratto di strada per recarsi al lavoro, o a cittadini malati che si recano presso strutture sanitarie per curarsi. Tornare la sera a casa – conclude il monito del primo cittadino – e trovare una multa da pagare, dopo aver lavorato un’intera giornata, significa vanificare i sacrifici fatti per la propria famiglia. Se si tenesse veramente alla vita delle persone, anzichè posizionare il rilevatore di velocità con due agenti con le braccia conserte per ore, sarebbe sicuramente meglio creare con lo stesso personale impegnato, due postazioni di controllo ai lati della carreggiata”.

A Jenne il Concerto per organo Solo con Alessandro Capitani

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JENNE – Grande attesa a Jenne, l’appuntamento con la musica d’organo è nella suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo venerdì 12 Agosto 2022 alle ore 21.15. Ci sarà Alessandro Capitani, organista di chiara fama che eseguirà magistralmente musiche di Bach, Albinoni e Boellmann con una scaletta di brani entusiasmante.

L’evento è stato organizzato e voluto dal dott. Claudio Politi, organista ufficiale della Parrocchia e recepito dal Comune di Jenne in collaborazione con la Chiesa stessa.

ALESSANDRO CAPITANI – Ingegnere, ha prima approfondito gli studi di Pianoforte presso il Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone, poi ha proseguito con gli studi di Organo, interessandosi anche all’arte organaria. Organista liturgico e concertista, ha tenuto concerti di pianoforte classico e lirico, concerti d’organo solista e in varie formazioni. Ha suonato innumerevoli organi nel territorio nazionale e all’estero, in concerti e celebrazioni, alla presenza delle massime autorità civili e religiose, come le cerimonie ufficiali nelle basiliche patriarcali di Roma (S. Pietro e S. Giovanni in particolare), con gli ultimi tre Pontefici e i loro Vicari. E’ stato organista di svariate formazioni corali, di Roma e non. Tra gli altri, si segnalano la GMG del 2000 a Roma, la GMG del 2005 a Bonn, i Funerali di Stato dei Caduti di Nassirya, la partecipazione all’evento “La Bibbia giorno e notte”, i concerti nelle cattedrali di NewYork, Newark e Brooklyn. E’ uno degli organisti del Coro della Diocesi di Roma, diretto da Mons. Marco Frisina. Tiene i corsi di Organo Liturgico del Vicariato di Roma. È organista nella basilica di S. Giovanni Bosco in Roma, dove guida il Coro Giovani&Universitari Don Bosco, e nella chiesa di S. Bernardo da Chiaravalle. Si occupa anche di una parte della manutenzione degli strumenti.

Di seguito il dettaglio evento con il programma:

 

Grande successo per la serata “Jenne nel cuore” tra convivialità e gusto

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JENNE – L’appuntamento con Jenne nel cuore è riuscito alla perfezione. Una serata unica nel suo genere di aggregazione sociale, buon gusto dove la comunità è stata ancora una volta protagonista.

I giardini pubblici ancora una volta hanno accolto un evento da ricordare. Squisiti gli gnocchi al sugo di castrato che le donne jennesi hanno preparato: ben 150 kili di prodotto tutto rigorosamente artigianale e secondo la migliore tradizione culinaria, poi la carne (squisite braciole di pecora) cotta al momento, ed infine la splendida torta popolare grandissima e buonissima con la scritta “Jenne nel cuore”. 

“E’ stato un momento importante di festa – ha affermato il sindaco Giorgio Pacchiarotti a nome dell’amministrazione comunale – dove va esaltato l’impegno profuso da quanti hanno dato vita a tutto ciò, un impegno che è frutto dell’amore per  il proprio paese. La squisitezza dei servizi di cucina preparati nonchè gli apprezzamenti di tutti hanno ripagato la fatica dello staff al quale vanno i nostri ringraziamenti di cuore”.

E poi spazio alla musica, ai ricordi di vita jennese. Questo evento celebra di fatto la storia, i legami che legano nel cuore al borgo bellissimo di Jenne perla della Valle Aniene. “la nostra è una realtà – ha concluso il sindaco Pacchiarotti – di cui non possiamo fare altro che essere orgogliosi”.

Antonio Tajani a Jenne: “transumanza progetto di grande interesse a livello europeo”

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JENNE – Europarlamentare e già presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ha partecipato a Jenne sia ai lavori sul progetto della Transumanza Anzio-Jenne e sia al proseguimento della serata con il premio giornalistico Nazionale “Jenne perla della cultura”.

Il suo intervento presso i giardini Pubblici di Jenne nel corso della tavola rotonda internazionale è stato particolarmente apprezzato. L’europarlamentare ha rivolto apprezzamenti per le iniziative del borgo ed al sindaco Giorgio Pacchiarotti e l’amministrazione comunale per aver intrapreso strade interessanti di rivalutazione territoriale.

 

 

“Avviare questi protocolli di intesa – ha spiegato Tajani – costituisce un forte impegno degli enti interessati poichè le procedure devono essere perfettamente rispondenti alle normative che regolano  la materia e che consentono comunque di proiettare una realtà locale come Jenne in contesti di amplissimo respiro. Segno che un piccolo borgo può fare le cose in grande. Tutti i borghi che ricadono in questo progetto di Transumanza determinano una sorta di percorso ambientale escursionistico dal quale se ne possono trarre tradizioni, aspetti anche legati al settore della buona, tipica e sana alimentazione della persona”.

Tajani ha inoltre portato esempi e tracciato anche un solco su canali di reperimento fondi a livello europeo per una migliore attuazione dell’importante progetto che lega ambiente, natura dall’alta Valle dell’Aniene e fino alla nota località balneare del Lazio quale è Anzio.

I lavori della tavola rotonda, svoltasi in un clima di grande attenzione,  sono stati introdotti dal sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti, il quale dopo aver  portato i saluti di rito agli autorevoli intervenuti ha centrato subito l’obiettivo del confronto sullo stato dell’arte della candidatura. Il primo cittadino ha ribadito nella sua introduzione, l’importanza del progetto sottolineando l’aspetto legato al settore alimentare e quindi per la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. Il primo cittadino, ha ringraziato Tajani per la sua sensibilità e per la disponibilità mostrata verso il borgo di Jenne. “E’ importante – ha affermato Pacchiarotti – che i piccoli borghi come il nostro diventino soggetti attuatori di progetti così importanti, ed il riscontro ottenuto con autorevoli partecipazioni e presenze altamente qualificate ne è stata la tangibile riprova, ora proseguiremo con determinazione ed il massimo impegno”.

Come già anticipato erano presenti al convegno: il  Dr. Stefano Dominioni  in qualità di Rappresentante dell’istituto Europeo degli itinerary culturali del Consiglio d’Europa e di Aranzazu Gutierrez Avila – Direttore Generale Patrimonio Culturale del Governo delle Canarie  nonchè dell’Arch. Simona Messina mentre Josè Juan Cano Delgado e  Felipe Monzon si sono occupati della presentazione relativa alla Associazione internazionale TT&RR e proposta di candidatura Antonio Volpi ed Augusto Mammola hanno trattato l’aspetto relativo alle esperienze di animazione territoriale sul “Tratturo Jenne -Anzio”.

Autorevoli altri interventi hanno caratterizzano la tavola rotonda internazionale che si è svolta presso i giardini pubblici di Jenne. Il prof. Barbro Frizell dell’Università svedese ha trattato il tema: “Il fenomeno pan-culturale delal Transumanza e le sue radici” mentre il  Contesto Archeologico dal Prof. Mario Federico Rolfo ordinario presso l’Università Tor Vergata Roma 3 Il Contesto Geo Botanico sul tema “Il contesto  fisico-ambientale; relazioni tra la vegetazione delle origini, la vegetazione potenziale e gli usi umani” dal  Prof. Francesco Spada Università di Uppsala (Svezia),  il Contesto Territoriale sul tema “Metodi di indagine dal Prof. Carlo Valorani  Ordinario presso l’ Università La Sapienza (Roma). Le Conclusioni affidate al Presidente della Pro Loco di Anzio: Augusto Mammola.

“L’iter di presentazione della candidatura – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – necessitava anche della sottoscrizione prevista dal regolamento europeo, di almeno due paesi europei. A tal fine sono stati coinvolti la Svezia con la cultura del seminodinamismo Sami (itinerario della Lapponia) e le Canarie con la transumanza verticale (Sentiero di Chasna).

Pertanto per formalizzare l’istanza è stata costituita una associazione internazionale che è stata validata dal Consiglio Europeo. In attesa della conclusione della procedura di certificazione, l’amministrazione comunale di Jenne ha ritenuto opportuno organizzare una tavola rotonda alla quale parteciperanno anche il rappresentante del consiglio Europeo e rappresentanti della Svezia e delle Canarie. Ciò per elaborare una proposta di progetto turistico-culturale dello storico sentiero da presentare successivamente alla Commissione Europea per la richiesta relativa di finanziamento. Tutto ciò nel ribadire l’importanza della realizzazione di tale progetto anche per la conservazione e valorizzazione dei beni paesaggistici ambientali ed archeologici

“Anche questo argomento – conclude il primo cittadino – caratterizza fortemente il nostro borgo, ponendolo in rapporto con istituzioni cattedratico-accademiche estere e che esalta un percorso entusiasmante ed intriso di storia e cultura territoriale che lega il percorso fino ad Anzio”.

 

Grande attesa per la terza edizione di “Jenne nel cuore”

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JENNE – Torna l’atteso appuntamento con la convivialità, voglia di stare insieme, di essere comunità e ricordare tempi passati in amicizia e buon gusto. Questi gli ingredienti che caratterizzeranno l’evento di Sabato 6 agosto 2022 a Jenne. In piazza Vittorio Emanuele giardini pubblici sarà festa e la perla dell’Aniene sarà ancora una volta protagonista nel cuore dei tanti che custodiscono i valori di appartenenza, ma anche in chi apprezza Jenne per la sua beltà e la sua proverbiale accoglienza.

Quest’anno le massaie si cimenteranno nella preparazione rigorosamente artigianale degli gnocchi fatti a mano come un tempo. Sapori e colori indimenticabili. Le previsioni indicano un tempo splendido, quindi valida occasione per trascorrere questo appuntamento tutti insieme.

Il presidente del Centro Anziani Rosa Forsennato Coriddi, unitamente al sindaco Giorgio Pacchiarotti invita tutti a partecipare.

 

 

Serata d’eccellenza a Jenne per la quinta edizione del premio giornalistico nazionale

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JENNE – La giornata di ieri a Jenne è stata un susseguirsi di emozioni, spettacolo, musica, cultura e convivialità. Tutto è riuscito nel migliore dei modi. La quinta edizione del premio giornalistico nazionale “Jenne perla della cultura” è stato presentato dalla bravissima ed affabile conduttrice televisiva Elisa Isoardi che ha deliziato il pubblico caratterizzando l’evento da professionalità e spontaneità. L’evento si è svolto all’interno della suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Jenne.

Durante l’evento la qualificata giuria composta dal Sindaco di Jenne: Giorgio Pacchiarotti (membro di diritto) e da:

Il giornalista Rai Direttore di Rai Parlamento Antonio Preziosi (Presidente di Giuria)

Il presidente Iceps prof. Fausto Capalbo (Vice presidente di giuria)

la giornalista Rai Gemma Giovannelli

il fondatore accademia di medicina osteopatia “ Alessandro IV “ don Gaetano Maria Saccà

il giornalista opinionista Ruggiero Capone

ha conferito  i Premi giornalistici edizione 2022 ai seguenti ed autorevoli intervenuti:

Infettivologo e studioso di fama internazionale del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, ha lavorato in prima linea con dedizione e passione nelle fasi più drammatiche della pandemia da Covid, impegnandosi per una corretta informazione e comunicazione sui vaccini e sulle azioni di contrasto e di cura nei confronti di questa terribile malattia. Al professor Roberto Cauda, direttore del dipartimento malattie infettive del Policlinico Gemelli di Roma, il premio “Jenne Perla della cultura 2022”

 

 

Al professor Adriano Venditti il premio “Jenne Perla della cultura 2022”

Docente di ematologia presso università degli studi Tor Vergata di Roma e Direttore del reparto di Ematologia e trapianto di midollo osseo, medico e scienziato impegnato nella ricerca e nella diffusione di sempre nuove opportunità terapeutica nella lotta a malattie gravi e di grande impatto sociale. 

AL professor Francesco Barillà, il premio “Jenne Perla della cultura 2022”.

Associato di Cardiologia all’Università degli studi di Roma La Sapienza è particolarmente attivo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, impegnandosi nella diffusione di azioni mirate a favorire stili di vita sani e a divulgare l’importanza di controlli periodici ispirati al principio della prevenzione. E’ anche presidente FInsic della Società Italiana di Cardiologia. 

A don Matteo Tagliaferri, il premio “Jenne Perla della cultura 2022”

Sacerdote in prima linea nel recupero delle tossicodipendenze, tematica alla quale si dedica da decenni, con particolare attenzione al mondo giovanile ed alle sue specifiche problematiche, è il fondatore della “Comunità in dialogo” che oggi è attiva con sedi in Italia ed in varie località del mondo. Dalla strada, alle scuole, ai mass media è da sempre impegnato nella comunicazione dei valori di amore e di fratellanza come risposta alle dipendenze ed al malessere sociale.

A Lorenzo Lo Basso, il premio “Jenne Perla della cultura 2022”

Giornalista ed inviato speciale della Rai, ha raccontato il dramma della guerra in Ucraina con servizi, dirette e reportage attraverso i quali ha offerto ai telespettatori italiani una informazione completa e dettagliata mettendo a disposizione di tutti la sua competenza e la sua professionalità.

A Federica Cappelletti Rossi il premio “Jenne Perla della Cultura 2022”

Giornalista, scrittrice, socialmente impegnata nella formazione delle giovanissime leve calcistiche che avvicina ai valori dello sport, è attiva in Italia e all’estero nel tener viva la memoria e l’esempio del compianto Paolo Rossi, eroe dei mondiali di Spagna 1982 del quale ricorre quest’anno il quarantennale.

Ai coniugi Natalia Marchenko ed Aldo Delfini, il premio “Jenne per la Cultura 2022”

Coniugi impegnati nell’accoglienza e nel volontariato, si sono distinti per aver dato ospitalità nella loro casa di Fiamignano a quindici profughi fuggiti dall’inferno della guerra in Ucraina, esempio di solidarietà e di impegno gratuito in favore dei bisognosi. 

Ad Antonella Ferracci Coordinatrice clinica infermieristica del Policlino Tor Vergata di Roma.

Impegnata in prima linea contro l’emergenza Covid, ha saputo coniugare professionalità e umanità per sostenere ed aiutare chi è stato colpito dalla pandemia con particolare attenzione alla vicinanza solidale rivolta ai bisogni dei pazienti.

Ad Ilario Piagnerelli il premio “Jenne Perla della cultura 2022”

Giornalista ed inviato di esteri, ha raccontato i principali avvenimenti internazionali per Rainews24. Da sempre in prima linea sui fronti più caldi, è stato inviato di guerra raccontando per la Rai la guerra in Ucraina, documentandone gli orrori e gli avvenimenti principali, offrendo agli italiani una informazione chiara, completa ed obiettiva. Ad Ilario Piagnerelli il premio “Jenne Perla della cultura 2022”

Al canonico don Daniele Pinton, giornalista, rettore della chiesa delle anime sante di l’aquila, Preside dell’istituto superiore di scienze religiose Fide et Ratio -L’Aquila.

Presbitero della Diocesi di L’Aquila, Direttore dell’ISSR ‘Fides et Ratio’ di L’Aquila e giornalista pubblicista. Per avere dato voce, attraverso articoli giornalistici e scelte editoriali nella Rubrica ‘Credere oggi’ di L’Aquilablog, all’impegno della Chiesa nella difesa dei diritti degli ultimi tra cui i profughi afgani e ucraini. 

.Al Dott. Domenico Stefano Polito – Responsabile Dip. Chirurgia generale Ospedale di Monterotondo (ROMA)

Valido testimone di una umana sanità, ha caratterizzato il suo ruolo professionale da una continua attività di ricerca e di perfezionamento diagnostico e terapeutico con particolare menzione nel settore ecografico. Nel rapporto con i pazienti, e nel suo ruolo ospedaliero si è distinto da sempre, e particolamente durante il difficile periodo della pandemia covid dall’aver instaurato un rapporto di comunicazione, costante, chiaro senza sosta al fine di rassicurare i pazienti e garantirne la salute con ogni possibile mezzo”. 

Al dott. Maurizio Orlandi Dirigente Coordinatore ARES 118 Area Rieti – 3 (Subiaco/Arsoli – Tivoli/Villa Adriana – Palombara)

“Ha  profuso uno spasmodico impegno di tutela dei pazienti ed una marcata attività professionale di assistenza pubblica durante la pandemia da covid. Un esempio di dedizione improntata alla solidarietà ed umanità in ogni contesto ed in ogni attività di soccorso. Si è parimenti contraddistinto per le capacità organizzative del soccorso pubblico garantendo sempre un ottimale funzionamento delle varie attività correlate al settore da lui diretto”. 

Il premio è stato caratterizzato da uno straordinario concerto di musica Lirica con le voci  di Maria Sardaryan Soprano del  Teatro San Carlo di Napoli Alberto Marucci Tenore  dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma

Orchestra e Coro diretti dal maestro Giuseppe Pezone

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti nel suo intervento ha ringraziato tutti i partecipanti, esaltando ancora una volta il ruolo di Jenne quale perla della cultura e che per la quinta volta ha ospitato il prestigioso premio di caratura nazionale. “Il nostro borgo – ha spiegato – è caratterizzato dall’accoglienza e dalla celebrazione delle piu’ disparate forme di cultura, la giuria ha ben lavorato nella scelta dei conferimenti, tutti autorevolissimi e che hanno fornito uno spaccato di vita reale e professionale, con particolari riferimenti al mondo sanitario tanto impegnato nella lotta alla pandemia covid. Il premio è stata anche occasione per approfondire materie di grande interesse, e siamo peraltro lieti di aver concluso la quinta edizione accompagnati dalla musica lirica con un concerto straordinario, grazie a tutti”.

A Jenne ieri si è recato anche l’europarlamentare Antonio Tajani il quale ha espresso particolare compiacimento per il ruolo del piccolo borgo di Jenne che però fa le cose in grande.

Soddisfazione è stata espressa anche dal vice sindaco Cristiano Cristiano Lauri.

L’evento è stato preceduto da:

La Transumanza Jenne – Anzio verso tavola rotonda sul protocollo di livello internazionale

Il prof. Cauda a Jenne: Covid in autunno e vaccini cosa ci aspetta?

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JENNE – Il Professore Roberto Cauda, ordinario di malattie infettive dell’Università del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli di Roma, sarà a Jenne il prossimo sabato 30 luglio 2022 per ricevere il premio giornalistico nazionale 2022. La motivazione sarà resa nota durante la cerimonia di conferimento che si svolgerà dalla 21 nel piazzale antistante la sede Municipale di Jenne.

“La scelta della qualificata giuria – anticipa il sindaco Giorgio Pacchiarotti – è stata indirizzata al prof. Cauda proprio per le sue particolari caratteristiche professionali di equilibrio realista nel contesto della pandemia covid, che lo ha visto impegnato in prima linea come virologo di fama nazionale ed estera. Averlo con noi, oltre che un’onore, sarà occasione per fare il punto su delicate questioni riguardanti l’andamento di diffusione del virus, soprattutto in vista dell’autunno”.

E così il prof. Cauda traccerà durante il suo intervento previsto dopo il conferimento del premio, un quadro esaustivo sulla attuale situazione e su ciò che potrebbe aspettarci durante l’autunno. Le varianti del covid, la loro contagiosità, ma soprattutto si parlerà anche di vaccini e della ormai già partita campagna di sensibilizzazione per la quarta dose.

Molte sono state le interviste, tutte altamente qualificate, che si sono susseguite durante l’evoluzione pandemica, ed il Prof. Cauda si è sempre distinto per chiarezza e sinteticità.

Conosciamolo meglio:

Il prof. ROBERTO Cauda nato a Genova nel 1952 si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 presso l’Università degli Studi di Genova.

Si è specializzato presso l’Università Cattolica del S. Cuore nel 1981 in Ematologia e nel 1985 in Malattie Infettive e presso l’Università dell’Alabama in Birmingham (UAB), USA nel 1986 in Viral Immunology.

E’ PhD (honorary) in Public Health presso l’Università di Trnava (Slovacchia). Fellow (FESCMID) della European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (ESCMID) (2017). Laurea Honoris Causa in Sanità Pubblica

– Università St. Elizabeth, Bratislava (Slovacchia) (2017).

Presso l’Istituto di Clinica delle Malattie Infettive dell’Università Cattolica del S. Cuore è stato dal 1977 al 1979 Medico frequentatore, dal 1979 al 1984 Medico interno universitario con compiti assistenziali (MIUCA), dal 1985 al 1992 Ricercatore universitario e dal 1992 al 2000 Professore associato. Dall’anno accademico 2000-01 il prof. Roberto Cauda è stato chiamato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia come Professore Ordinario di Malattie Infettive presso l’Università Cattolica del S. Cuore. Dall’anno accademico 2003-04 è Direttore dell’Istituto di Clinica delle Malattie Infettive; Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali; Coordinatore del Dottorato di Ricerca “Biologia e clinica delle Malattie Infettive e Tropicali”. Direttore del Master di II livello in “Antibiotic Stewardship”. Dal 2018 al 2019 Direttore dell’Area di Microbiologia e Malattie Infettive; dal 2020 ad oggi, membro del Comitato Direttivo del Dipartimento di Scienze di Laboratorio e Infettivologiche. Dal 2020 ad oggi, Direttore del Dipartimento Universitario di Sicurezza e Bioetica.

Ha svolto attività di ricerca, ricoprendo ruoli accademici, presso numerosi Istituti e Centri di ricerca all’estero: University of Alabama at Birmingham (UAB), Southwest Foundation for Biomedical Research San Antonio, USA, NIAID/NIH Bethesda Md, USA, Università di Trnava, Postgraduate Medical School, Bratislava, St. Elizabeth University Bratislava.

E’ tuttora membro della Facoltà della UAB (Birmingham Alabama) come Adjunct Assistant Professor of Continuing Medical Education e di Tech University (University of Texas) come Adjunct Professor of Microbiology and Immunology.

Dal 1990 ha svolto attività di docenza di public health, malattie infettive e tropicali presso l’Università di Trnava e l’Università St. Elizabeth di Bratislava (Slovacchia).

Dall’anno 2014 è docente del Corso internazionale in Malattie Infettive i3DC che si tiene presso l’Università Renè Descartes (attualmente Université de Paris), l’Università di Edinburgh, (UK), l’Università di Antwerp (Belgio) a cui sono collegati i due progetti europei IDEAL e IDEAL +. Dal 2019 a queste Università si sono aggiunte l’Università di Amburgo e l’Università di Atene. E’ stato docente della Summer School di Infectious Diseases presso l’Università Renè Descartes, Parigi (2017-2019).

Membro esterno della Commissione parlamentare presieduta dall’On. Federico Gelli, ha collaborato alla stesura del documento finale: “La tutela della salute dei migranti e della popolazione residente”, pubblicata negli Atti Parlamentari XVII Legislatura doc XXII bis n° 15.

Dall’anno 2007 è membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione I.Co.N.A.

Dall’anno 2008 al 2019 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione dell’Università Cattolica Spe Salvi.

Dal 2004 al 2015 è stato componente della Commissione Nazionale lotta all’AIDS.

Dal 2005 al 2006 è stato Direttore della Cooperazione Internazionale dell’Università Cattolica S. Cuore.

Dal 2006 al 2019 è stato Direttore del Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale (CeSI) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, promuovendo la Collana “Quaderni del CeSI” per i tipo di Vita e Pensiero.

Dal 2005 è consulente infettivologo del Centro di Ricerca e Formazione ad Alta Tecnologia nelle Scienze Biomediche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Campobasso.

Dal 2014 delegato del Rettore per la Cooperazione Internazionale presso la CRUI e referente dal 2016 del Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) per l’Ateneo.

Dal 2012 è Membro del Consiglio Direttivo del Centro di Studi “Achille e Linda Lorenzon” dell’Università Cattolica S. Cuore – Treviso.

Membro del Consiglio Scientifico del “Centre for Internazionalization of Higher Education” dell’Università Cattolica S. Cuore (2014-2018).

Membro del Gruppo europeo di studio e formazione post graduate, ISAC MRSA Working Group.

Dall’anno 2011 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Malattie Infettive e Salute Internazionale.

Dal 2016 è componente del Gruppo Tecnico Scientifico dalla Rete di Malattie Infettive della Regione Lazio e Membro del gruppo per il monitoraggio delle Meningiti (regione Lazio).

Iscritto all’Albo degli esperti, dei collaboratori, dei ricercatori di AGENAS.

E’ membro di numerose società scientifiche. Dal 2006 al 2009 è stato Presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) Sezione Lazio.

Dal 2007 al 2011 è stato membro del Consiglio Direttivo della SIMIT. Dal 2006 al 2011 è stato componente del Educational Subcommittee della European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (ESCMID). Nel 2011 è stato l’organizzatore ed il co-direttore della 10th ESCMID Summer School tenutasi a Treviso che ha visto la partecipazione di 80 medici provenienti da tutto il mondo.

Dal 2009 è consulente medico della Congregatio de Causis Sanctorum (SCV). Dal 2010 è consulente specialista presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – Centro Polispecialistico. Nel 2019 è stato nominato Referente Scientifico del CSE Covid-19 Arma dei Carabinieri. E’ stato membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Medicina Tropicale (2004-2006). Dal 2011 al 2020 è stato Coordinatore Scientifico della Coorte Master HIV (Brescia). Dal dicembre 2021 è membro di SAG Infectious Diseases di EMA.

Il prof. Cauda è autore di numerose pubblicazioni scientifiche consultabili presso il sito della National Library, pubmed, (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=cauda+r). Gli indici bibliometrici sono consultabili su Google Schoolar: (https://scholar.google.it/citations?user=CgdYe6wAAAAJ&hl=it&oi=ao). Il Prof. Roberto Cauda è annoverato tra i Top Italian Scientists http://www.topitalianscientists.org/home nella Sez. Biomedical Science. E’ stato relatore e moderatore a numerosi congressi nazionali ed internazionali.

Le principali aree di ricerca scientifica del prof. Cauda sono:

  • l’infezione/malattia da HIV (nei suoi aspetti virologici, immunologici, clinici)
  • le epatiti virali,
  • le infezioni nosocomiali
  • la patologia tropicale
  • le infezioni dell’ospite indifeso
  • la tubercolosi

Ha studiato le metodologie di insegnamento e formazione a livello accademico europeo nell’ambito delle Malattie infettive di cui i progetti europei IDEAL (2017-2017) e IDEAL+ sono l’espressione più recente e moderna (2020-2022).

E’ autore di alcuni libri tra cui il Core Curriculum di Malattie Infettive (1a e 2a Edizione) per i tipi di MacGraw Hill. Ha redatto capitoli su trattati italiani (tra cui Introzzi Trattato Italiano di Medicina Interna) e stranieri.

Ha curato diverse edizioni della versione italiana del Trattato Harrison Principi di Medicina Interna (McGraw Hill, Casa Editrice Ambrosiana).

E’ stato Principal investigator o Co-investigator di numerosi progetti di ricerca europei (EC) o statunitensi (NIH). Ha promosso alcuni progetti di solidarietà internazionale focalizzati sulla formazione ed educazione degli operatori sanitari in Africa (Uganda, Ghana, Tanzania) ed Haiti.

Ha coordinato numerosi clinical trials.

Membro dell’Editorial Board di Future Microbiology, Editorial Board di Infection, Infezioni in Medicina; è stato anche Section Editor di Viral Immunology (USA) (1988-94); Editor della International Section of the Alabama Journal of Medical Science (USA) (1986-88); membro dello Editorial Board di Journal of Health Management and Public Health (USA) e di Acta Chemotherapeutica (Slovacchia) (1998-2004). Componente del Comitato Scientifico di Italian Journal of  Infectious Diseases (2002-2006) e di Dipendenze (2002); membro dell’editorial board di Infection (2004 – 2016) e dal 2016 di Infezioni in Medicina.