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Decreto Natale, domande e risposte su cosa si può fare dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021

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Domande frequenti specifiche per il periodo 21 dicembre 2020 – 6 gennaio 2021

Aggiornate a seguito dell’approvazione del “Decreto Natale” del 18 dicembre 2020

Dopo l’approvazione del cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172), sarà ancora possibile, dal 24 dicembre al 6 gennaio, tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione, se per qualche motivo ci si trova in un’altra Regione?
Sì, il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento.

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E sarà possibile spostarsi per tornare al proprio luogo di lavoro o per motivi di necessità o di salute?
Sì, gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità sono sempre possibili, senza distinzione tra giorni e orari.

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Durante le feste sarà consentito andare a trovare amici o parenti?
La risposta a questa domanda varia in relazione ai giorni, al luogo di partenza e alla destinazione del proprio spostamento.
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, sono vietati tutti gli spostamenti, anche per far visita ad amici o parenti, che comportino l’uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza.
Inoltre, tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, le disposizioni in vigore prevedono che:

— nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio) sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono;

— nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio sarà possibile spostarsi liberamente, fra le 5.00 e le 22.00, all’interno del proprio Comune: conseguentemente sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali. Negli stessi giorni sarà possibile anche, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, in un Comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono;

— sempre nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali

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Cosa si intende con i termini “residenza”, “domicilio” e “abitazione”?

— Residenza
La residenza è definita giuridicamente come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. La residenza risulta dai registri anagrafici ed è quindi conoscibile in modo preciso e verificabile in ogni momento.

— Domicilio
Il domicilio è definito giuridicamente come il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. Il domicilio può essere diverso dalla propria residenza.

— Abitazione
Il concetto di abitazione non ha una precisa definizione tecnico-giuridica. Ai fini dell’applicazione del dpcm, dunque, l’abitazione va individuata come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuativi, anche se limitati, durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze), tuttavia sempre con esclusione delle seconde case utilizzate per le vacanze.
Per fare un ulteriore esempio, le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi.

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In quali casi è possibile spostarsi nella seconda casa nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021? C’è un regime speciale nelle giornate del 25, 26 dicembre e 1 gennaio?
Le regole speciali in precedenza previste per le giornate del 25, 26 dicembre e 1° gennaio sono state assorbite, e quindi venute meno, dalla disciplina unica per i giorni prefestivi e festivi del periodo natalizio introdotta dal d.l. n. 172/2020. Conseguentemente, nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente.

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Io e il mio coniuge/partner viviamo in città diverse per esigenze di lavoro (o per altri motivi). Sarà possibile per me o per lui/lei raggiungerlo/a, tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, per trascorrere insieme le feste?
Sarà possibile solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione, definite nei sensi di cui alla FAQ precedente.

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Le regole su spostamenti, aperture dei negozi, ristoranti etc. saranno valide per tutti, a prescindere dal “colore” dell’area in cui si vive o si trovano il negozio o il ristorante?
Fino al 23 dicembre 2020, rimangono valide le distinzioni tra area rossa, arancione e gialla.
Dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 si applicano, invece, le nuove disposizioni previste dal cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172), che ha introdotto disposizioni valide su tutto il territorio nazionale, con la sola distinzione tra i giorni festivi e prefestivi e gli altri giorni.
In particolare:

— nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021), si applicano su tutto il territorio nazionale le disposizioni previste per le “zone rosse” (si veda l’apposita sezione FAQ);

— negli altri giorni (28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021), si applicano su tutto il territorio nazionale le disposizioni previste per le “zone arancioni” (si veda l’apposita sezione FAQ).

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Io e la mia famiglia ci siamo trasferiti nella nostra seconda casa, in un’altra regione, entro il 20 dicembre. Io dovrò tornare al lavoro, nella regione di provenienza, per alcuni giorni. Potrò tornare da loro entro il 6 gennaio?
No. Gli spostamenti verso le seconde case in una regione diversa dalla propria sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Pertanto, nel caso specifico, lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa.

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I miei genitori, anziani ma in buona salute, vivono in una regione diversa dalla mia. Posso andare a trovarli per le feste?
No, nel periodo compreso tra il 21 dicembre e il 6 gennaio questi spostamenti sono vietati.

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Posso andare a trovare un parente che, pur essendo autosufficiente, vive da solo, per alleviare la sua solitudine durante le feste?
Fino al 23 dicembre, tale spostamento è consentito esclusivamente restando all’interno della propria Regione, dalle ore 5 alle ore 22.
Dal 24 dicembre al 6 gennaio sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, solo all’interno della stessa Regione, dalle 5 alle 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

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I genitori separati/affidatari possono spostarsi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per andare in comuni/regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore?
Sì, come già precisato, questi spostamenti rientrano tra quelli motivati da “necessità”, pertanto non sono soggetti a limitazioni. Nel caso di spostamenti da/per l’estero, è comunque necessario consultare l’apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare.

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Ho dei parenti non autosufficienti che vivono in casa da soli, in un altro comune/regione, e ai quali periodicamente do assistenza. Potrò continuare a farlo anche dal 21 dicembre al 6 gennaio? Potranno venire con me anche il mio coniuge/partner e i nostri figli?
Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione.
Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste.

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In base alle disposizioni in vigore, è consentito recarsi in un altro comune o in un’altra regione per turismo?
Gli spostamenti per turismo verso un’altra Regione non sono consentiti fino al 6 gennaio 2021 compreso.
Dal 24 dicembre non sono consentiti neanche all’interno della stessa Regione, ma ci sono due eccezioni, valide solo nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021, nei quali sono consentiti gli spostamenti per turismo:

— all’interno dello stesso Comune;

— dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai confini del Comune, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di Provincia.

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Come posso sapere se uno dei miei spostamenti rientra tra quelli ammissibili per “motivi di necessità”?
La valutazione circa l’eventuale sussistenza di motivi di necessità, in ciascuna vicenda concreta, rispetto alle variegate situazioni che possono verificarsi, resta rimessa all’Autorità competente indicata dall’articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 19 del 2020 (che, per le violazioni delle prescrizioni dei dpcm, è di norma il Prefetto del luogo dove la violazione è stata accertata). Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della legge 24 novembre 1981, n. 689.

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In caso di violazione dei più stringenti divieti di spostamento previsti durante le prossime festività, si applica comunque la consueta sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro?
Sì, come previsto dall’art.1, comma 3, del cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172), la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.

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In caso di accertamento di una violazione alle disposizioni che non ritengo motivato, come posso far valere le mie ragioni?
La valutazione circa la sussistenza di motivi giustificativi, e in particolare quelli per le situazioni di necessità, rispetto alle variegate situazioni che possono verificarsi in ciascuna vicenda concreta, resta rimessa all’Autorità competente indicata dall’articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 19 del 2020 (che, per le violazioni delle prescrizioni dei dpcm, è di norma il Prefetto del luogo dove la violazione è stata accertata). Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della legge 24 novembre 1981, n. 689.

A Jenne il Grand Tour dell’arte orafa, con expo e presentazione calendario artistico del presepe

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Jenne – L’appuntamento a Jenne con l’arte è per sabato 19 dicembre 2020 alle ore 17.30. Nella suggestiva cornice della bellissima Chiesa di Sant’Andrea apostolo in Jenne, si svolgerà il Grand Tour e alta Valle Aniene, organizzato dall’Associazione Simbruina Arte e con il patrocinio del Comune di Jenne, del Parco dei Simbruini e della Parrocchia stessa.

Nel rispetto delle normative anticovid l’occasione sarà propizia per presentare il nuovo calendario 2021 del presepe artistico nel XIV secolo, nonchè sarà allestita la mostra del corso di oreficeria popolare con gli oggetti di lavorazione realizzati durante l’anno.

ABSTRACT DELL’EVENTO:

Il “Mestiere di creare” è un progetto nei Settori dei Beni Culturali e dell’Artigianato artistico,
che intende recuperare e promuovere presso le giovani generazioni, i Mestieri tipici della
tradizione culturale Italiana. Prevede lo svolgimento di Cicli formativi nelle lavorazioni di
artigianato artistico, Attività di Restauro e Riuso del Patrimonio culturale, Mostre e
Rassegne di settore e la Produzione di manufatti rappresentativi del territorio
(Merchandising). Il progetto è stato avviato in occasione del recente “Grande Giubileo della
Misericordia” in collaborazione con la Diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo per la
Formazione professionale dei giovani ed il Reinserimento sociale della popolazione
detenuta.
E’ organizzato dall’Accademia Internazionale Arti e Restauro, secondo i principi della
cosiddetta “Scuola diffusa” cioè attraverso Unità didattiche appositamente approntate,
laddove il Territorio necessiti di attività formative professionalizzanti. Le Unità Operative
sono presso:
 le Case circondariali di Cassino (FR), di Casal del Marmo e di Rebibbia in Roma, con
Corsi di “Lavorazioni artistiche dei metalli”.
 l’IPIA “Sandro Pertini” di Alatri, per il contrasto all’abbandono scolastico ed il
compimento dell’alternanza scuola-lavoro con Corsi di “Oreficeria” rivolti ad allievi
in età dell’obbligo scolastico.
PRESENTAZIONE DELL’EVENTO
JENNE -19 DICEMBRE 2020 ore 17,30 -Chiesa parr. S. Andrea Apostolo in Jenne
La presentazione riguarderà le iniziative svolte dalla più recente delle Unità Operative,
attivata presso il Comune di Jenne (RM), in collaborazione e promossa dall’Associazione
Simbruina Arte, diretta dalla ceramista Sandra Mancinelli, per svolgere Corsi pratici nelle
lavorazioni dei metalli, della ceramica e del legno, espressivi dell’identità e del contesto
territoriale (Valle Santa).
Il primo Ciclo dell’Edizione 2020 ha fatto riferimento alle tradizioni ed ai costumi in uso
nella Valle dell’Aniene ed ha tratto ispirazione dal fenomeno artistico-culturale del Grand
Tour del XIX° Secolo.
Saranno presentate nell’ordine:
Il PRESEPE ARTISTICO dell’800 allestito nella Rocca medievale, nel luogo natale di Papa
Alessandro IV. Ritrae il popolo Jennese diretto all’antica chiesetta del castello, per rendere
omaggio ed adorazione al neo-nato Gesù.
Il CALENDARIO – Modelle e modelli dell’Ata Valle dell’Aniene, ritratti da artisti quali
Renoir, Corot, Van Gogh, Manet e molti alti, seguiti volendo dare continuità a tale
tradizione, da contemporanei modelli e modelle di Jenne, fotografati da Antonio Proietti,
pittore e fotografo, con indosso i tipici costumi della Ciociaria del XIX° Secolo, confezionati
dalla locale Pro Loco.
La MOSTRA FINALE del Primo Corso di Oreficeria popolare, per lo studio e la
realizzazione di monili tipici dell’areale della Ciociaria Nord-Est, diretto dal m° orafo
Maurizio Lauri e rivolto in particolare ai residenti dei paesi del Parco dei Monti Simbruini.
Il Corso prossimo alla sua conclusione, ha prodotto i monili indossati dai modelli del
Calendario; è stato dedicato alla formazione dei Formatori e dei Tutor che opereranno in
affiancamento nelle prossime Edizioni dei Corsi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rifugio montano Fondi di Jenne: conclusi i lavori della seconda fase

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Jenne 07 DIC 2020 – Anche la seconda fase dei lavori riguardanti  il rifugio montano nella bellissima cornice naturale di Fondi di Jenne sono stati completati. Questo step ha riguardato l’adeguamento sismico della struttura, sulla quale già nella fase 1 è stata completata la realizzazione dell’impianto fotovoltaico e del rifacimento del manto di copertura. Si tratta di un ulteriore passo avanti  che ci consente di avviare la parte finale di questo importante progetto che consentirà un ulteriore sviluppo del borgo in relazione ad una forma di turismo naturalistico che ha fatto riscontrare a Jenne un crescente interesse negli ultimi anni.

Ora si prosegue dunque verso la parte finale del progetto, essendo arrivata l’autorizzazione per lo scavo che consentirà di realizzare l’elettrodotto a media tensione.  Si è invece in attesa dell’autorizzazione del Genio Civile  per la costruzione della cabina di trasformazione da media a bassa tensione. L’importo dell’opera, come già reso noto in precedenza è di 410.00,00 quota parte di questo importo verrà finanziato dall’Enel come previsto dall’accordo all’uopo sottoscritto.

Nel contempo l’amministrazione comunale sta concludendo tutto l’iter burocratico intrapreso con la regione Lazio per sdemanializzare la porzione di terreno sul quale insiste l’immobile.

E’ stato approvato inoltre il progetto di riqualificazione e ristrutturazione del piano terra da adibire a sala struttura ricettiva ristorante, per un importo complessivo di 150 mila euro.

Per la realizzazione di tutto ciò,  particolare difficoltà è stata riscontrata nelle maglie intricate di procedimenti burocratici, che spesso rendono impossibile la realizzazioni di opere pur disponendo dei fondi necessari.

 

 

 

Tamponi in notturna a Jenne, test rapidi effettuati su 65 persone: tutti negativi

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Jenne – Lunga serata di screening ieri sera a Jenne. L’ambulatorio organizzato presso la sede municipale è rimasto attivo dalle 18.30 alle 22.30. Come già annunciato è stato l’assessore Cristiano Lauri, che ha messo a disposizione di tutti la sua professionalità quale infermiere del Policlinico Tor Vergata di Roma, ad effettuare i test rapidi per il rilevamento del Covid 19. Lauri ha effettuato i test nello spazio esterno coperto del municipio e sono state 65 le persone che si sono volontariamente sottoposte allo screening gratuito. Questo servizio viene realizzato in orari serali proprio per testare pendolari o persone che durante il giorno si trovano fuori per lavoro o per altre esigenze e vi fanno rientro in serata.
Tutti i test sono risultati fortunatamente negativi. Il monitoraggio proseguirà anche nei prossimi giorni, come annunciato dal sindaco Pacchiarotti, infatti sono stati acquistati dal Comune 300 test rapidi per garantire un monitoraggio costante. Importante il fattivo contributo di Natia Benedetti.

In seguito allo screening precedente due congiunti erano risultati positivi al covid 19, uno di questi si trova ricoverato in Ospedale con sintomatologia piuttosto rilevante, mentre l’altro è in isolamento

A Jenne drive in tamponi itinerante, l’assessore infermiere Cristiano Lauri in azione con i test rapidi a tappeto

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Jenne – Prosegue a tappeto a Jenne lo screening massivo per tutto il territorio comunale. Nella perla della valle Aniene è l’assessore Cristiano Lauri in piena azione ad effettuare i test rapidi. Lauri, che è infermiere professionale presso il Policlinico “Tor Vergata” di Roma, si è messo a disposizione della sua comunità e sin dall’inizio pandemia ha iniziato un monitoraggio preventivo ed accorto.

Una sinergia con il medico di base, con il sindaco Giorgio Pacchiarotti ha permesso quindi di individuare eventuale insorgenza di sintomi e molti i cittadini jennesi che anche in precedenza sono stati testati, risultando negativi al virus e quindi curati per le patologie che si sono rivelate tutte transitorie e similinfluenzali, restando cosi a quota zero contagi.

Ma proprio per mantenere al sicuro il borgo, il comune ha deciso di acquistare i test rapidi per tutte le eisgenze, provvedendo ad effettuarli in modalità massiva ma strutturata in un modo ben preciso.

L’assessore infermiere nei casi di tamponamento a persone della terza età, previa segnalazione del medico e con appuntamento si reca con il kit per il test presso il domicilio del paziente per evitargli spostamenti ed il test rapido viene effettuato all’esterno dell’abitazione. Lauri attende quindi il quarto d’ora accademico per il responso e quindi provvede a comunicare in tempo reale il risultato.

Questo screening massivo ha permesso di individuare due positività al covid che si sono manifestate nella giornata dell’altro ieri, uno di essi è poi stato ricoverato in Ospedale, l’altro congiunto è asintomatico in isolamento domiciliare.

E questa mattina l’assessore infermiere ha allestito un piccolo ambulatorio sanificato nell’ingresso antistante la sala consiliare. I tamponi però vengono effettuati nel patio esterno. “Questo accorgimento – spiega l’assessore infermiere Cristiano Lauri – ha una motivazione ben precisa relativa alla sicurezza. Il movimento di tamponatura, infatti può causare una aerosolizzazione del virus, se eventualmente presente, e quindi  è bene eseguirlo in un ambiente aperto piuttosto che in uno confinato. “Quindi una sorta di drive in tamponi itinerante in base al bisogno.

“Dopo il riscontro dei due casi positivi, abbiamo adottato un criterio per le tamponature, procedendo questa mattina ad effettuarlo su titolari di attività commerciali e produttive, e poi proseguiremo domani dalle 19.00 su persone che per motivi di lavoro rientrano a Jenne nel tardo pomeriggio.
A questa categoria i test verranno ripetuti in maniera sistematica ogni 14 giorni, al fine di assicurare un costante controllo della situazione.

Un ringraziamento speciale a Natia Benedetti della Protezione Civile per il supporto fornito.

In ogni caso tutti i cittadini jennesi possono volontariamente sottoporsi al test in sicurezza e gratuità provvedendo a contattare direttamente l’assessore per gli appuntamenti al n. 333 3558802

Finora tutti i test hanno dato esito negativo.

 

Jenne “zero contagi covid”, attivato il drive in test rapidi gratuiti

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Jenne – Uno dei pochi comuni del Lazio a zero contagi è Jenne, perla della Valle Aniene incastonata nelle beltà della natura. In questa realtà, al momento, non è stato riscontrato nessun caso di infezione al covid 19. E’ stato attuato un attento monitoraggio preventivo, ed ora sono in arrivo 300 test antigenici rapidi acquistati dall’amministrazione comunale.

Parliamo di altri test rapidi, poichè alcuni sono stati già eseguiti in questo periodo di pandemia. “Abbiamo avviato un monitoraggio – spiega il sindaco Giorgio Pacchiarotti – e per ogni insorgenza di sintomatologia in collaborazione con il medico di base, il nostro assessore Cristiano Lauri ha effettuato il test rapido. Tutte le tamponature hanno escluso la positività al covid. Le valutazioni, hanno consentito al medico quindi di curare ad hoc i pazienti e risolvere le problematiche insorte, coincidenti anche con raffreddamenti tipici di questo periodo. Ora proprio per cercare di mantenere questo standard di casi zero, abbiamo acquistato 300 test antigenici rapidi che saranno a disposizione dei cittadini per i quali verrà significata richiesta da parte del medico curante dott. Ignazio Antonelli. Nonchè di una fascia di cittadini (pendolari, studenti, anziani e/o soggetti comunque a possibili rischi di contagio).

E sarà lo stesso assessore Cristiano Lauri che è infermiere presso il Policlinico Tor Vergata di Roma, che effettuerà i test in tutto il borgo. Solo che non sarà attivata una postazione, e proprio per tenere al sicuro i cittadini ed evitargli spostamenti e/o assembramenti, il metodo di screening sarà quello dell’attivazione di un drive in domiciliare. In base alle prenotazioni, lo stesso Cristiano Lauri si recherà presso l’abitazione degli interessati solo ed esclusivamente su segnalazione del medico curante, mentre negli altri casi il test verrà effettuato presso la Sala Consiliare del Comune secondo il calendario di appuntamenti reso noto in anticipo.

Le positività eventuamente riscontrate saranno comunicate alla Asl Roma 5 ed attivati i conseguenti protocolli come previsti.

Vale anche dire che un forte senso di responsabilità ha caratterizzato il borgo di Jenne sin dall’inizio della nuova ondata pandemica, essendo state osservate da tutti le norme di distanziamento, ed utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Il comune già nel primo periodo pandemico di primavera ebbe comunque a consegnare a tutti un quantitativo sufficiente di mascherine, di cui tutti sono stati preventivamente  provvisti.

“C’è stata la massima collaborazione – spiega l’Assessore Cristiano Lauri – e sin da subito abbiamo capito che bisognava mettere in tutela il nostro paese,  con una attenta azione di controllo preventivo che è stata attuata con un forte senso di responsabilità e spirito di servizio e per il bene che lega alla nostra amata Jenne. Speriamo ora che tutti i test diano report negativo e mantenere al sicuro tutti.”

 

 

Covid a Jenne: nessun caso – Smentita ufficiale per la fake news diffusa sui social

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Jenne 21 novembre 2020 – Ancora una volta nel giro di pochi giorni ci troviamo nostro malgrado a dover smentire categoricamente quanto maldestramente riportato da un social media.

Jenne, per nostra fortuna è covid free: alla data odierna non è stato registrato mai alcun caso di infezione, nè in precedenza sin dall’inizio della pandemia.

Non è tollerabile che in un momento così delicato, informazioni prive di ogni fondamento e che riguardano la salute pubblica siano diffuse in questa modalità e senza cognizione di causa.

Il sindaco e l’Amministrazione Comunale

Modello aggiornato di autocertificazione per gli spostamenti

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Il Lazio è zona gialla, pertanto l’autocertificazione serve unicamente in caso di spostamenti durante il coprifuoco notturno (22-05)

mentre qualora ci fosse la necessità di raggiungere l’Abruzzo, da oggi 18 novembre 2020 dichiarata zona rossa serve sempre l’autocertificazione, oltre ad un motivo

ovviamente valido e che rientri nelle condizioni di spostamento stesse

Di seguito il modulo aggiornato al 17 novembre 2020 editabile in pdf:

 

MODELLO AUTODICHIARAZIONE DA UTILIZZARE IN ZONA ROSSA ED OVE NECESSARIO

Mesta cerimonia a Jenne per l’unità nazionale ed in onore delle Forze Armate

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Jenne – In un clima di profondo raccoglimento si è svolta questa mattina a Jenne la mesta cerimonia per la ricorrenza del IV novembre posticipata alla prima domenica successiva secondo quanto previsto dalle indicazioni generali delle Prefetture. Al termine della S. Messa domenicale è stata deposta la corona presso il Monumento ai caduti presso i giardini pubblici. Tutto si è svolto seguendo le normative anticovid.

Toccante l’esecuzione del “silenzio” curata da un componente della Banda di Jenne. La benedizione è stata impartita dal parroco di Jenne don Gaetano Maria Saccà, mentre il sindaco Giorgio Pacchiarotti nel suo discorso ha ricordato l’importanza dei valori istituzionali rimarcando il ruolo delle Forze Armate Italiane nella storia e nell’attualità quali  impegnate a tutto campo durante questo periodo emergenziale. Presenti, oltre al sindaco rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma, la protezione civile di Jenne, i componenti della giunta e consiglieri. Per le forze dell’ordine presente una rappresentanza dei Carabinieri della locale stazione di Vallepietra.

Rifugio montano a Fondi di Jenne, conclusa la prima fase dei lavori. Al via l’adeguamento sismico

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Jenne – Si è conclusa ufficialmente la prima fase di importanti lavori realizzati dall’amministrazione comunale per il recupero del rifugio montano a Fondi di Jenne. Si è proceduto dunque  nel rifacimento del  manto copertura, ed alla installazione di un impianto fotovolatico a pannelli solari.

Di conseguenza sono iniziati i lavori della seconda fase che consitono nell’adeguamento sismico della struttura. Al termine dei quali nella terza ed ultima fase è prevista poi la ristrutturazione del piano terra con la realizzazione della cucina e sala ristorante. Ciò sarà possibile grazie ad aggiuntivi contributi straordinari ottenuti dall’amministrazione stessa.

Con gli interventi si punta quindi, oltre a riqualificare la struttura, anche nella ulteriore incentivazione del turismo nella natura incontaminata. La location particolarmente suggestiva è già attualmente meta di una mole elevatissima di visitatori. Fondi di Jenne si trova infatti immersa un una faggeta considerata tra le più grandi d’Europa.

L’edificio rifugio montano dunque è stato dunque al centro di una serie di obiettivi portati avanti con impegno e determinazione. Particolare menzione merita l’installazione dei pannelli solari i quali costituiscono la base per il collegamento con l’elettrodotto che verrà realizzato da Monte Livata e fino a Fondi di Jenne, la cui realizzazione è in attesa del parere conclusivo della conferenza dei servizi presso la provincia di Roma. Un progetto sul quale è pervenuto già il parere favorevole di Enel con nota del 24 giugno u.s.

I pannelli solari saranno poi collegati quindi all’elettrodotto stesso, intervento che consentirà all’Amministrazione Comunale,  di ricevere un rimborso da parte di Enel di 340 milaeuro a fronte di un investimento di 410 mila euro. Quindi il comune dovrà compartecipare alle spese per un importo di circa 70 mila euro ottenendo così una opera di grande valore ad un costo irrisorio.

La soluzione individuata consente di raggiungere una molteplicità di obiettivi, partendo da quello ambientale a quello economico.

“L’emergenza in atto – spiega il sindaco di Jenne Giorgio Pacchiarotti – ha fatto ancorpiù riscoprire un turismo montano e vi è sempre una crescente domanda per escursioni nella natura. Questo luogo bellissimo che attualmente accoglie tantissimi visitatori specialmente nel fine settimana, sarà ulteriormente valorizzato dalla ristrutturazione completa del rifugio montano che diventerà attività ricettiva. Confidiamo pertanto di concludere entro tempi brevi anche la fase di adeguamento sismico per poi iniziare subito con la fase finale”.