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Regione Lazio: emesso bollettino ondata di calore in arrivo di livello 3

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Roma – Il Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio, nell’ambito del Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, coordinato dal Ministero della Salute, ha emesso il bollettino ondate di calore che prevede a Roma e nelle zone interne già da ieri lunedi e poi per oggi , martedì 11 e mercoledì 13 Luglio 2023, il LIVELLO 3.

 

LIVELLO 3: Ondata di calore (condizioni meteorologiche a rischio che persistono per più giorni consecutivi). Indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute

 

Scarica e leggi l’opuscolo predisposto dalla Protezione Civile del Lazio:

BrochureONDATEdiCALORE_Prot.CivileRomaCapitale

A Jenne la cascata delle Tartare, il tratto fluviale piu’ bello dell’Aniene

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JENNE – Sono bellissime le sorgenti dell’Aniene ed il Parco dei Simbruini offre luoghi e panorami mozzafiato, ma la cascata delle Tartare è un vero spettacolo. Un’altro tassello di orgoglio  naturalistico del territorio di Jenne.
È una delle meraviglie dei Simbruini ed è la seconda cascatella sull’Aniene dopo quella di ponte delle Tartare. A differenza di altri siti, attrae non tanto per la potenza delle acque né per l’altezza del balzo, ma per la poesia che suggerisce la sua visita, tra bellezza, storia e misticismo. Molte sono le escursioni guidate che prevedono tappa in questo luogo situato nella Valle Aniene  in un punto di natura assolutamente incontaminata e dove ci si trova sorpresi di fronte a cotanta beltà regalata dalla natura.

L’acqua è di colore smeraldo, la vegetazione è vivace e sorprendente che sembra trasportare il visitatore fino nei Caraibi per la sensazione che ne deriva alla vista. Appena arrivati alle cascate delle Tartare è come se si entrasse in un’altra dimensione di vita. Storia, natura si fondono in questo luogo a dir poco stupendo e sicuramente da visitare.

 

Oltre trecentocinquanta i partecipanti alla Jennesina 2023

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JENNE – In un clima di grande entusiasmo si è svolta la sedicesima edizione della “Jennesina” la gara podistica sul falsopiano più bello del mondo. Oltre trecentocinquanta i partecipanti intervenuti da ogni dove che hanno vissuto da protagonisti una esperienza unica nel suo genere colorando con gli entusiasmi e con le pettorine l’alta Valle Aniene. La partenza dal Monastero di Santa Scolastica, poi l’arrivo trionfale nella piazza Vittorio Emanuele di Jenne dove gli atleti sono stati accolti dall’amministrazione comunale.
Questo l’elenco dei primi dieci:

 

1 1 1 S35M #001 PERSI UMBERTO 00:37:59.25 3’43 AT RUNNING
2 2 1 SM #003 CIUMACOV ALEXANDRU 00:39:13.53 + 1m15s 3’51 RCF ROMA SUD
3 3 1 S45M #070 RUTIGLIANO PASQUALE ROB 00:39:57.89 + 1m59s 3’55 BITONTO RUNNERS
4 4 2 SM #222 VANNOLI FABRIZIO 00:40:18.62 + 2m20s 3’57 OLIBANUM OVERRUNNERS
5 5 3 SM #132 LUCCI VALERIO 00:40:38.70 + 2m40s 3’59 GO RUNNING
6 6 4 SM #139 PICCOLO EMENAUELE 00:40:52.98 + 2m54s 4’00 GO RUNNING
7 7 2 S45M #009 MILANA CHRISTIAN 00:41:08.03 + 3m09s 4’02 OLIBANUM OVERRUNNERS
8 8 2 S35M #254 GARGIULO LUCA 00:41:54.27 + 3m55s 4’06 PODISTICA SOLIDARIETA’
9 9 3 S45M #006 CARBOTTI PIETRO 00:42:10.55 + 4m12s 4’08 RUNNERS TEAM FERENTINO
10 10 1 S40M #034 DI GIO BATTISTA PAOLO 00:42:57.42 + 4m59s 4’13 AVIS CASTEL SAN PIETRO

 

 

Suggestiva celebrazione nella Chiesa di San Giovanni dell’Acqua

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JENNE 24 giu 2023  – In un clima di grande partecipazione si è svolta la tradizionale processione in onore di San Giovanni dell’Acqua. La piccola ed affascinante Chiesa che da sempre caratterizza l’alta Valle dell’Aniene situata in territorio di Subiaco ma alle porte di Jenne perla della Valle Aniene. L’altezza è di 778 metri sul livello del mare ed in questo luogo ove in inverno scorre acqua fresca di roccia che arriva sin sulla sede stradale si respira un’aria pura quasi intrisa di magia e di fascino.
Ieri sera, in attesa di una notte che per tradizione si reputa magica, sono tornati i festeggiamenti in onore di San Giovanni dell’Acqua.
Stando a ricostruzioni storiche la denominazione sarebbe da attribuire ad un prodigio di San Benedetto da Norcia durante la sua permanenza in Subiaco. Proprio una azione miracolosa di San Benedetto avrebbe generato la fuoriuscita dell’acqua pura in un contesto di siccità e quindi di necessità di approvvigionamento per le aree zonali circostanti.
Ad erigere la Chiesa fu l’Abata Giovanni V e la sua costruzione risale intorno al dodicesimo secolo. La Processione guidata da un prelato del monastero di Santa Scolastica insieme a Don Pietro parroco di Jenne, ha regalato ancora una volta momenti di emozione.

Il cammino della transumanza laziale, patrimonio immateriale dell’Unesco

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Il progetto “A piedi e in bici sulle vie della transumanza”, nasce nell’ambito del Servizio Civile Universale e coinvolge tre Parchi del Lazio: Il Parco dei Monti Simbruini, il Parco dell’Appia Antica e il Parco dei Castelli Romani.  I volontari del Servizio Civile in servizio presso il Parco dei Castelli Romani, coordinati dal Personale dell’Ente, sono a lavoro per riportare alla luce gli antichi tratturi presenti sul territorio.

La pratica della Transumanza è stata inserita nel 2019 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, per il suo valore culturale e storico. Il progetto “A piedi e in bici sulle vie della transumanza” si basa sulla ricerca che unisce l’esperienza pratica allo studio archivistico: dall’incontro con butteri e pastori, alla raccolta di documenti storici e fotografici che attestano la presenza della tradizione transumante nei Castelli Romani e in tutto il Lazio.
L’obiettivo non è solo quello di valorizzare una pratica che sta via via scomparendo, ma anche di creare percorsi agibili per camminatori ed escursionisti che vogliano vivere il territorio e conoscerne le specificità, promuovere quindi sport, turismo lento e cultura locale attraverso il racconto di questa tradizione, facendo conoscere i luoghi sui passi di coloro che l’hanno praticata.

La Transumanza è una pratica che riguarda lo spostamento del bestiame attraverso rotte migratorie stagionali, con la finalità di assicurare pascoli verdi tutto l’anno. Per questo gli animali vengono spostati durante l’estate dalla pianura verso la montagna e viceversa, dal Mediterraneo alle Alpi e nel Lazio si muoveva principalmente dalla zona appenninica alla costa tirrenica.

Uno dei più importanti tratturi conosciuti era quello che partiva da Falasche (Anzio) e arrivava fino al cuore dei Monti Simbruini, a Jenne. Oggi per questo percorso è stata avviata la procedura per ottenere il riconoscimento ufficiale a livello europeo, sono diversi, tuttavia, i percorsi interessati da questa pratica, dal momento che la transumanza innervava tutto il territorio laziale.

Il Cammino si divide in due parti: il sentiero contrassegnato dal colore blu collega Roma con il tratturo Anzio-Jenne, passando per ben tre parchi naturali: Appia Antica, Castelli Romani e Simbruini; quello arancione collega il Parco dei Castelli Romani ai Monti Prenestini ed è attestato da fonti storiche e archeologiche.  Il tracciato tocca gli antichi templi di Ercole, protettore del bestiame, nonché esempi archeologici di antichi stazzi per i pastori e il gregge. Il progetto vuole creare un anello che chiuda entrambi i percorsi passando per il confine con l’Abruzzo e tornando al centro di Roma. (fonte ParchiLazio)

La confraternita di San Giuseppe di Jenne alle Falasche di Anzio per il raduno

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JENNE – La confraternita di San Giuseppe di Jenne ha partecipato con grande entusiasmo, devozione e fede al raduno delle confraternite che si è tenuto presso le Falasche di Anzio in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio. Stefano Colaceci,  priore è stato ricevuto con il bellissimo stendardo portando in questa località ove vivono molti oriundi jennesi.

Jenne tra i fiori, piantumate oltre duemila piante di begonie

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JENNE 9 mag 2023 – Gran bella iniziativa a Jenne che ora splende tra i fiori. Sono state messe a dimora oltre duemila piantine di begonie rosse, bianche e rosa che l’azienda Ortoflorovivaistica di Remo di Meo a Nettuno ha voluto donare alla intera comunità. E dopo il loro arrivo subito in azione le volontarie che le hanno predisposte nei vari ciotoli e vasi che da sempre colorano e profumano il bel borgo perla della Valle Aniene.

Il progetto di piantumazione ha riguardato tutto il territorio compreso il cimitero, e numerose piantine sono state consegnate anche alle famiglie con lo scopo di abbellire a tema begonie finestre, spiazzi e balconi.

Il sindaco Giorgio Pacchiarotti e l’amministrazione comunale tutta ha espresso un sincero ringraziamento indirizzato a questa azienda per il bellissimo dono ed alle volontarie che instancabilmente per più giorni sono state in continua azione nelle attività. Ora Jenne splende nuovamente tra i fiori, e vi aspetta!

 

 

 

Jenne, al via il terzo concorso fotografico dedicato ad Antonio Fogazzaro con Eichstätt , Montegalda e Valsoda

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Jenne 21 Apr 2023  – E’ stato approvato congiuntamente dai comuni di  Jenne e Montegalda (prossimi al gemellaggio ufficiale ) il disciplinare per lo svoglimento del terzo concorso fotografico  FOGAZZARO EICHSTÄTT, JENNE, MONTEGALDA, VALSOLDA AVENTE PER OGGETTO LA SEGUENTE TEMATICA “L’Altmühl, l’Aniene, il Bacchiglione, il lago di Ceresio. Paesaggi, scorci, panorami e vedute d’acqua nei romanzi di Antonio Fogazzaro”

I Comuni attuatori del progetto EICHSTÄTT, JENNE, MONTEGALDA e VALSOLDA, sono accomunati dalla figura dello scrittore-poeta Antonio Fogazzaro, il concorso fotografico nasce quindi dal desiderio di unire ancor più le relative comunità facendo conoscere, tramite l’arte fotografica, i romanzi e i luoghi che hanno ispirato l’autore con l’intento di far immedesimare i partecipanti e consolidare, così tra le comunità gemellate, la conoscenza dei reciproci territori, le loro bellezze e le peculiarità di ogni luogo in cui lo scrittore ha vissuto e ha tratto ispirazione per la sua opera letteraria.
Il concorso è aperto a tutti ed è gratuito.
Chiunque lo desideri potrà partecipare con un numero di foto che va da un minimo di una (1) ad un massimo di tre (3), rispettando i seguenti requisiti:
1. Le foto dovranno essere scattate durante il periodo indicato, ossia dal 25 aprile al 31 agosto 2023
2. Le foto dovranno essere scattate nel territorio di uno o più dei quattro comuni fogazzariani gemellati che hanno ispirato Antonio Fogazzaro, in quanto, per ognuno dei quattro territori, lo scrittore ha composto un romanzo, in particolare:
– Il Mistero del Poeta per Eichstätt;
– Il Santo per Jenne;
– Piccolo Mondo Moderno per Montegalda;
– Piccolo Mondo Antico per Valsolda.
3. Le foto dovranno ispirarsi ad uno specifico passo tratto dai romanzi di A. Fogazzaro sopracitati, come riportato nel disciplinare:

clicca qui per il link al Disciplinare completo:

disciplinare_concorso_fotografico

 

clicca qui al link per visualizzare l’atto deliberativo del comune di Jenne

dg 19 approvazione concorso fotografico

Opportunità Lavoro, al via il progetto “Jenne si muove” : tutte le info per partecipare!

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Jenne 20 apr 2023 – L’amministrazione comunale di Jenne ha  diramato specifico avviso pubblico per interessanti opportunità di lavoro nel territorio comunale. Si tratta del progetto “Jenne si muove” che prevede l’attuazione di n.  2 esperienze lavorative per la durata di quattro mesi ciascuna consistenti nello svolgimento di attività collaborativa con le strutture dell’Ente per la  durata di n. 25 oresettimanali per un compenso complessivo lordo di € 3.600,00 a prestatore d’opera. Al compenso lordo andranno applicate le ritenute stabilite dalle vigenti disposizioni di legge. Sarà ammesso un unico intervento per nucleo familiare.

I partecipanti al progetto verranno impiegati in attività di assistenza sullo scuolabus e in attività di supporto agli Uffici comunali. I beneficiari del progetto sono tenuti a sottoscrivere apposita convenzione con il Comune
di Jenne. I beneficiari del progetto hanno l’obbligo di accettare la decisione insindacabile dell’Ufficio amministrativo riguardo l’assegnazione della mansione, la distribuzione oraria e il luogo di lavoro.

La rinuncia dei candidati ad una proposta di inserimento lavorativo comporterà l’esclusione dall’elenco dei beneficiari ed il conseguente scorrimento della graduatoria per l’assegnazione della borsa lavoro. L’impiego nel progetto di inserimento potrà essere interrotto qualora il Responsabile di settore verifichi che i comportamenti e le attività siano incompatibili con le attività proposte, o qualora sopraggiunga un temporaneo impedimento alla
prosecuzione dello stesso.

Stralcio dell’avviso:

– SOGGETTI DESTINATARI
I soggetti destinatari dell’iniziativa sono i cittadini italiani, i cittadini stranieri comunitari ed extracomunitari,
regolarmente residenti nel Comune di Jenne, di età compresa tra i 18 e i 60 anni.
– REQUISITI DEI SOGGETTI DESTINATARI
▪ Residenza nel Comune di Jenne;
▪ Età compresa tra i 18 e i 60 anni;
▪ Disoccupazione/inoccupazione e mantenimento di tale status per tutta la durata della borsa lavoro;
▪ Godimento dei diritti politici;
▪ Non aver riportato condanne penali o altre misure che escludano dalla nomina o siano causa di
destituzione da impieghi presso le Pubbliche Amministrazioni;
▪ Non intrattenere con il Comune di Jenne alcun tipo di rapporto di lavoro;

Per consultare l’avviso pubblico in originale o scaricarlo al link:

Progetto_Jenne_si_muove_2023-1

Per consultare e/o scaricare la domanda di partecipazione cliccare sul link:

Domanda_di_partecipazione_Jenne_si_muove_2023.docx

Al via a Jenne il triduo Pasquale con la Messa in Coena Domini

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JENNE – Si è svolta la tradizionale Messa in Coena Domini a Jenne presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo. Inizia così il triduo pasquale. Con questo termine  si fa riferimento ai tre giorni precedenti la Domenica di Pasqua, nei quali si fa memoriale della passione e morte di Cristo, prima della Risurrezione nel giorno di Pasqua.

Secondo il Rito Cattolico Romano il Triduo ha inizio con i Vespri del Giovedì Santo e la celebrazione della “Cena del Signore” e si conclude con i Vespri del giorno di Pasqua.

Le celebrazioni principali sono:

* La Messa vespertina (Cena del Signore) il Giovedì Santo;
* L’Azione liturgica il Venerdì Santo;
* La Veglia Pasquale nella notte del Sabato Santo;
* La Celebrazione della Pasqua nella giornata della Domenica.

Il Giovedì Santo inizia con la Messa del Crisma, celebrazione che si svolge al mattino e che, soprattutto per i sacerdoti, riveste una importanza notevole. Infatti, durante questa celebrazione non vengono solo benedetti gli oli santi, ma vengono anche rinnovate le promesse sacerdotali. Ogni Vescovo presiede questa celebrazione nella propria cattedrale, cui sono invitati a partecipare tutti i presbiteri.

Nel pomeriggio del Giovedì Santo, con la Messa vespertina “nella Cena del Signore”, iniziano ufficialmente i riti del Triduo Pasquale. Durante questa liturgia si compie il tradizionale rito della “lavanda dei piedi“, ricordando appunto l’ultima cena di Gesù e, soprattutto, l’istituzione dell’Eucaristia.

Il Venerdì Santo, giorno in cui si ricorda la crocifissione, morte e deposizione di Gesù, si svolge una “azione liturgica” e l’adorazione della Croce.
In questo giorno e nel giorno seguente (Sabato Santo), la Chiesa, per antichissima tradizione, non celebra l’Eucaristia.
Nelle ore pomeridiane ha luogo la celebrazione della Passione del Signore. Si commemorano insieme i due aspetti del mistero della croce: la sofferenza che prepara la gioia di Pasqua, l’umiliazione e la vergogna di Gesù da cui sorge la sua glorificazione.
Alla sera del Venerdì Santo si celebra tradizionalmente la Via Crucis. Per i Cattolici il Venerdì Santo è giorno di penitenza, digiuno e astinenza.

Il Sabato Santo è un giorno “a-liturgico“, cioè privo di liturgie. Non si compie nessuna celebrazione, se non alla sera la grande veglia pasquale, che S. Agostino definiva “la madre di tutte le Veglie“.

La Chiesa cattolica invita tutti i fedeli a partecipare, se possono, alle celebrazioni principali del Triduo Pasquale, cioè la Messa vespertina “in Cena Domini” il Giovedì Santo, l’Azione liturgica in chiesa il Venerdì Santo, la Veglia Pasquale il Sabato Santo, la Messa della Domenica di Risurrezione, poichè queste celebrazioni sono il nucleo più profondo della liturgia della Chiesa, e perciò sono più importanti delle altre devozioni che pure si accompagnano alla liturgia in questi giorni, come le processioni e le Via Crucis.

E’ nei giorni del Triduo che è racchiuso il cuore e l’essenza di tutta la fede Cristiana. E’ nelle celebrazioni di questi misteri la radice della fede in Gesù Cristo, che è morto e risorto per la salvezza dell’umanità.

Caratteristica delle celebrazioni del Triduo è che sono organizzate come un’unica liturgia; infatti la Messa in Coena Domini non termina con l’ite missa est (”la Messa è finita”), bensì in silenzio; l’azione liturgica del venerdì non comincia con l’usuale saluto e con il Segno della Croce e termina anch’essa senza saluto, in silenzio; infine la solenne veglia comincia in silenzio e termina finalmente con il saluto finale. Il Triduo Pasquale costituisce pertanto un’unica solennità, la più importante di tutto l’Anno liturgico cattolico; dal Gloria della messa del Giovedì a quello della Veglia le campane devono stare in liturgico silenzio; anticamente anche gli strumenti musicali dovevano tacere il Venerdì e il Sabato Santo, fino alla Veglia Pasquale, per meglio esprimere il senso penitenziale proprio di questi giorni; per questo molte composizioni di autori antichi per il Venerdì Santo furono scritte per solo coro. Oggi tuttavia è permesso l’uso degli strumenti musicali durante le celebrazioni di queste giornate, anche se solo per sostenere il canto.