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Al via a Jenne il triduo Pasquale con la Messa in Coena Domini

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JENNE – Si è svolta la tradizionale Messa in Coena Domini a Jenne presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo. Inizia così il triduo pasquale. Con questo termine  si fa riferimento ai tre giorni precedenti la Domenica di Pasqua, nei quali si fa memoriale della passione e morte di Cristo, prima della Risurrezione nel giorno di Pasqua.

Secondo il Rito Cattolico Romano il Triduo ha inizio con i Vespri del Giovedì Santo e la celebrazione della “Cena del Signore” e si conclude con i Vespri del giorno di Pasqua.

Le celebrazioni principali sono:

* La Messa vespertina (Cena del Signore) il Giovedì Santo;
* L’Azione liturgica il Venerdì Santo;
* La Veglia Pasquale nella notte del Sabato Santo;
* La Celebrazione della Pasqua nella giornata della Domenica.

Il Giovedì Santo inizia con la Messa del Crisma, celebrazione che si svolge al mattino e che, soprattutto per i sacerdoti, riveste una importanza notevole. Infatti, durante questa celebrazione non vengono solo benedetti gli oli santi, ma vengono anche rinnovate le promesse sacerdotali. Ogni Vescovo presiede questa celebrazione nella propria cattedrale, cui sono invitati a partecipare tutti i presbiteri.

Nel pomeriggio del Giovedì Santo, con la Messa vespertina “nella Cena del Signore”, iniziano ufficialmente i riti del Triduo Pasquale. Durante questa liturgia si compie il tradizionale rito della “lavanda dei piedi“, ricordando appunto l’ultima cena di Gesù e, soprattutto, l’istituzione dell’Eucaristia.

Il Venerdì Santo, giorno in cui si ricorda la crocifissione, morte e deposizione di Gesù, si svolge una “azione liturgica” e l’adorazione della Croce.
In questo giorno e nel giorno seguente (Sabato Santo), la Chiesa, per antichissima tradizione, non celebra l’Eucaristia.
Nelle ore pomeridiane ha luogo la celebrazione della Passione del Signore. Si commemorano insieme i due aspetti del mistero della croce: la sofferenza che prepara la gioia di Pasqua, l’umiliazione e la vergogna di Gesù da cui sorge la sua glorificazione.
Alla sera del Venerdì Santo si celebra tradizionalmente la Via Crucis. Per i Cattolici il Venerdì Santo è giorno di penitenza, digiuno e astinenza.

Il Sabato Santo è un giorno “a-liturgico“, cioè privo di liturgie. Non si compie nessuna celebrazione, se non alla sera la grande veglia pasquale, che S. Agostino definiva “la madre di tutte le Veglie“.

La Chiesa cattolica invita tutti i fedeli a partecipare, se possono, alle celebrazioni principali del Triduo Pasquale, cioè la Messa vespertina “in Cena Domini” il Giovedì Santo, l’Azione liturgica in chiesa il Venerdì Santo, la Veglia Pasquale il Sabato Santo, la Messa della Domenica di Risurrezione, poichè queste celebrazioni sono il nucleo più profondo della liturgia della Chiesa, e perciò sono più importanti delle altre devozioni che pure si accompagnano alla liturgia in questi giorni, come le processioni e le Via Crucis.

E’ nei giorni del Triduo che è racchiuso il cuore e l’essenza di tutta la fede Cristiana. E’ nelle celebrazioni di questi misteri la radice della fede in Gesù Cristo, che è morto e risorto per la salvezza dell’umanità.

Caratteristica delle celebrazioni del Triduo è che sono organizzate come un’unica liturgia; infatti la Messa in Coena Domini non termina con l’ite missa est (”la Messa è finita”), bensì in silenzio; l’azione liturgica del venerdì non comincia con l’usuale saluto e con il Segno della Croce e termina anch’essa senza saluto, in silenzio; infine la solenne veglia comincia in silenzio e termina finalmente con il saluto finale. Il Triduo Pasquale costituisce pertanto un’unica solennità, la più importante di tutto l’Anno liturgico cattolico; dal Gloria della messa del Giovedì a quello della Veglia le campane devono stare in liturgico silenzio; anticamente anche gli strumenti musicali dovevano tacere il Venerdì e il Sabato Santo, fino alla Veglia Pasquale, per meglio esprimere il senso penitenziale proprio di questi giorni; per questo molte composizioni di autori antichi per il Venerdì Santo furono scritte per solo coro. Oggi tuttavia è permesso l’uso degli strumenti musicali durante le celebrazioni di queste giornate, anche se solo per sostenere il canto.

A Jenne gruppi di lavoro in biblioteca per il Carnevale tra cultura e divertimento

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JENNE – Ieri grande divertimento  nella biblioteca di Jenne, spazio a cultura e convivialità.  I bambini coordinati da Assunta Coriddi,  hanno iniziato a preparare con entusiasmo i lavoretti per carnevale.
“Noi non ci perdiamo d animo e ,terminato il da farsi del natale, subito ci siamo catapultati nella bellissima realtà del carnevale fatta di colori e tanta fantasia. Perché Jenne è una piccola realtà fatta di cose belle, e sono proprio i nostri bambini a rendere belle le iniziative che li rendono protagoniste. A volte non siamo noi che insegnamo a loro, ma sono loro che insegnano tanto a noi.
Evviva i bambini che sono la nostra realtà più bella.”

Gran concerto dell’Epifania a Jenne con il maestro d’organo Alessandro Capitani

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JENNE – Dopo il grande successo dell’agosto scorso, torna protagonista il maestro Alessandro Capitani, che nel pomeriggio odierno nella suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Jenne ha entusiasmato ancora una volta il numeroso pubblico presente. Tra ovazioni, ripetuti applausi, la maestria, la passione ha sprigionato musica d’eccellenza con l’organo protagonista.

Un repertorio affascinante e che conclude di fatto questo lunghissimo periodo di iniziative di altissimo livello e che hanno fatto riscontrare un successo inaspettato, oltre ogni aspettativa. Oggi pomeriggio dalle 15 bimbi felici con la distribuzione della calza della Befana, e poi la buona musica.

 

 

 

ALESSANDRO CAPITANI – Ingegnere, ha prima approfondito gli studi di Pianoforte presso il Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone, poi ha proseguito con gli studi di Organo, interessandosi anche all’arte organaria. Organista liturgico e concertista, ha tenuto concerti di pianoforte classico e lirico, concerti d’organo solista e in varie formazioni. Ha suonato innumerevoli organi nel territorio nazionale e all’estero, in concerti e celebrazioni, alla presenza delle massime autorità civili e religiose, come le cerimonie ufficiali nelle basiliche patriarcali di Roma (S. Pietro e S. Giovanni in particolare), con gli ultimi tre Pontefici e i loro Vicari. E’ stato organista di svariate formazioni corali, di Roma e non. Tra gli altri, si segnalano la GMG del 2000 a Roma, la GMG del 2005 a Bonn, i Funerali di Stato dei Caduti di Nassirya, la partecipazione all’evento “La Bibbia giorno e notte”, i concerti nelle cattedrali di NewYork, Newark e Brooklyn. E’ uno degli organisti del Coro della Diocesi di Roma, diretto da Mons. Marco Frisina. Tiene i corsi di Organo Liturgico del Vicariato di Roma. È organista nella basilica di S. Giovanni Bosco in Roma, dove guida il Coro Giovani&Universitari Don Bosco, e nella chiesa di S. Bernardo da Chiaravalle. Si occupa anche di una parte della manutenzione degli strumenti.

Un successo il Capodanno a Jenne, grande partecipazione al concerto in Live

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Jenne – Un’altro successo viene collezionato a Jenne che ha reso protagonista le festività natalizie in tutte le sue forme. Cultura, passione, storia, tradizione, sentimenti e anche divertimento quello sano per tornare a stare insieme. Piazza Vittorio Emanuele era gremita per salutare il 2023 con il concerto cover di Vasco Rossi. Una esperienza straordinaria che nel piccolo borgo ha dato vita ad una festa vissuta in maniera ordinata e con  presenze intervenute da ogni dove. Ovazioni alla mezzanotte con brindisi collettivo e poi spazio ancora alla musica e al divertimento. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giorgio Pacchiarotti e dall’amministrazione comunale che augurano a tutti ogni bene per il 2023!

Ed ora appuntamento al concerto di Capodanno, oggi alle ore 18.00 con il soprano Ilaria Vanacore presso la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo!

Jenne, La Simbruina Arte dona mantelli e sciarpe agli ospiti della casa di riposo

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Jenne – Improvvisata emozionante nel periodo natalizio presso la Casa di Comunità riposo per anziani “Alessandra Flamini” a Jenne. Una singolare iniziativa solidale è stata intrapresa dall’Associazione Simbruina Arte – mostra dell’artigianato in collaborazione con la Pro Loco. Lo staff associativo guidato dalla presidente Angelica Lauri ha realizzato artigianalmente a mano morbidi e caldi mantelli e sciarpe che sono stati donati agli ospiti della casa di riposo. Per loro emozione quando si sono visti arrivare Babbo Natale impersonato da Giovanni Proietti, presidente della Pro Loco, e con la consegna per ciascuno dei graditissimi regali.

Dopo la consegna dei doni, gli ospiti hanno poi brindato con il sindaco Giorgio Pacchiarotti e con il vice sindaco Cristiano Lauri.

L’associazione Simbruina Arte, mostra dell’artigianato espone in via Regina Elena a Jenne, per info: 3404850142

 

Gran concerto di capodanno a Jenne con il soprano Ilaria Vanacore

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ROMA – Il soprano Ilaria Vanacore sarà protagonista di uno stupendo concerto di Capodanno che si svolgerà a Jenne nel Lazio (Valle Aniene). L’appuntamento è per domenica 1 Gennaio 2023 alle ore 18 con un repertorio d’eccellenza. L’artista di chiara fama nazionale ed internazionale si esibirà nella suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo. L’iniziativa rientra nel ricco calendario di eventi natalizi che caratterizza particolarmente il bellissimo borgo. Si ricorda che la prima del “presepe vivente” con la partecipazione delle attrici Natalie Caldonazzo e Jane Alexander svoltasi lo scorso 26 dicembre ha fatto riscontrare un enorme successo, e che si replica il prossimo 5 gennaio 2023. A Jenne è comunque possibile visitare il presepe artistico allestito lungo antiche vie del centro storico, un percorso da non perdere!

Nata a Cagliari, Ilaria Vanacore ha iniziato a soli 5 anni lo studio della musica e del pianoforte, tenendo la sua prima esibizione in pubblico pochi anni più tardi, in un concerto al Teatro Lirico di Cagliari, come solista accompagnata dall’Orchestra del Conservatorio diretta dal M° Sandro Sanna. Successivamente ha intrapreso lo studio del canto e si è laureata direttamente al Biennio Superiore di Specializzazione, con lode e menzione d’onore, al Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari, sotto la guida del soprano Elisabetta Scano. Si è poi perfezionata con Mirella Freni all’Accademia del Teatro Comunale Luciano Pavarotti a Modena ed attualmente studia con Barbara Frittoli. Ilaria Vanacore ha vinto numerosi concorsi lirici, fra cui il concorso per giovani cantanti dell’Ente “Marialisa de Carolis” di Sassari e il Concorso Lirico Internazionale “Città di Ferrara” che le è valso il debutto, a maggio 2017, del ruolo di Pamina in Die Zauberflöte al Teatro Comunale di Ferrara. Nel 2019 è stata tra i vincitori del Concorso Lirico “Gigli – Franci”, ricevendo il premio per la miglior voce femminile, è stata finalista al “Premio Koliqi” a Milano ed è stata finalista al Concours International de Belcanto “Vincenzo Bellini” a Vendôme. Nel 2018 ha debuttato Elvira ne L’italiana in Algeri al Teatro Comunale di Sassari, dove ha interpretato anche Musetta ne La bohème e Anaide ne Il cappello di paglia di Firenze. Ad Agosto 2019 è stata Belinda nella produzione di Dido and Aeneas di Henry Purcell al Luglio Musicale Trapanese, ed a Dicembre dello stesso anno ha inciso alcune musiche originali di Maurizio Fabrizio con la Filarmonica Gioachino Rossini per sotto la direzione del M° Donato Renzetti. Come pianista si diplomata al Corso di Alto Perfezionamento in Musica da Camera all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, nella classe del Maestro Carlo Fabiano, ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali (“Premio Cafaro”, “G. Rospigliosi”, “L. Silesu”, “European Music Competition”) e per anni ha svolto una intensa attività in ambito solistico e cameristico su tutto il territorio nazionale, esibendosi anche all’Auditorium Parco della Musica di Roma ed al Festival di Spoleto. Ilaria Vanacore ha collaborato con l’Ensemble Spaziomusica per l’esecuzione della musica contemporanea e con il Bizzarria Ensemble per la musica barocca e continua inoltre il percorso della musica da camera in duo con la pianista Irene Novi, con cui ha debuttato lo scorso luglio al “Cantiere Internazionale dell’Arte” a Montepulciano. Fra gli impegni più recenti, ha cantato la IX Sinfonia di Beethoven con Donato Renzetti sul podio per l’inaugurazione della stagione sinfonica del Teatro Lirico di Cagliari, dove il suo debutto come Valencienne ne La vedova allegra è stato cancellato a causa della pandemia; inoltre ha preso parte il concerto in memoria di Luciano Pavarotti al Teatro Comunale di Modena e sempre al Comunale di Modena ha interpretato Belinda nella produzione di Dido and Aeneas trasmessa in streaming. Fra i progetti futuri, La notte di San Nicola di Campogrande al Teatro Petruzzelli di Bari.

Presepe vivente: a Jenne ultime prove generali con Natalie Caldonazzo e Jane Alexander

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Jenne – Ieri pomeriggio emozioni a Jenne nella centralissima piazza Vittorio Emanuele III con le prove generali della speciale edizione del presepe vivente 2022: “Il salvatore nasce a Jenne”. Ed anche Uno Mattina ha dedicato una parte importante in apertura della trasmissione con la conduzione di Massimiliano Ossini. (clicca qui per vedere il video). E ieri Jane Alexander e Natalie Caldonazzo hanno entusiasmato tutti. In costume per le vie di Jenne con la cornice del presepe artistico che verrà aperto da oggi, ogni dettaglio è stato curato per l’appuntamento del 26 dicembre 2022 giorno di Santo Stefano: alle ore 17.00 grande attesa per un evento unico nel suo genere e che è stato preceduto da corsi di formazione artistica per un percorso destinato ad entrare nella storia jennese. Si replica poi il 5 gennaio 2023.

“Invitiamo tutti – ha affermato il sindaco Giorgio Pacchiarotti – a cogliere una opportunità nel nostro bellissimo borgo, quella di vivere il presepe come protagonisti per la gioia di grandi e piccini. Quest’anno, con la ripartenza il nostro borgo ha voluto celebrare il Natale in grande stile, ed è pronto ad accogliere tutti con grande ospitalità, vi aspettiamo”.

Il parroco don Pietro festeggiato per i suoi 25 anni di sacerdozio

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JENNE – La comunità ha festeggiato questa mattina il parroco  don Pietro Kahamara per i suoi venticinque anni di sacerdozio. Sempre cordiale e sorridente il parroco si è subito ben inserito nella comunità, sin dal suo ingresso. E’ subentrato infatti al precedente parroco don Gaetano Maria Saccà trasferito a San Polo dei Cavalieri.

Alla Santa Messa solenne hanno presenziato tutte le rappresentanze comunitarie, autorità religiose, civili e militari. Durante l’omelia don Pietro ha ripercorso il suo cammino di fede, evidenziando la necessità di viverla ogni giorno all’insegna della cristianità e ringraziando Dio per il dono della vocazione che gli è stato concesso.

 

 

Il Sindaco Giorgio Pacchiarotti, al termine  della celebrazione, ha espresso il suo ringraziamento per il lavoro svolto per la comunità jennese, rivolgendogli un caro augurio sentito per il traguardo raggiunto dei suoi venticinque anni di impegno pastorale.

Dopo la Messa, spazio ad una conviviale organizzata presso la sede del Centro Anziani e laddove è stata degustato un menù all’insegna della tradizione locale con i gustosi ed unici “ndremmappi” la pasta tipica jennese.

Poi spazio ad una mega torta preparata dalle sapienti mani di Maria Assunta, Elisa  ed Annalisa!

Auguri don Pietro!

 

 

Sp 45/a Subiaco-Jenne-Vallepietra, disposta interdizione a bus e mezzi pesanti

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Jenne – La S.P. 45/a Subiaco-Jenne-Vallepietra per determinazione della Città Metropolitana di Roma è interessata da  parzializzazione della Strada ed interdizione agli autoarticolati, autobus di linea e pullman turistici, causa lavori sulla condotta fognaria, dal Km 0+460 al Km 0+510 dalle ore 6.00 di Mercoledì 14.12.2022 fino alle ore 18,00 del 29.12.2022.
Il provvedimento è stato intrapreso in relazione alla nota del 12/12/2022 prot. 192669 con la quale la Società IDRICA EST S.C.A.R.L. in qualità di delegata cea Ato 2 Comunica che l’occupazione di suolo pubblico in Via dei Monasteri SP45a dal KM 0+460 al KM 0+510 lato DX direzione Monastero Santa Scolastica, avrà luogo dal giorno 14/12/2022 fino al 29/12/2022 e per la conformità della strada non permette il transito agli autoarticolati, autobus di linea e pullman turistici.

a tal proposito è stata ordinata la parzializzazione della S.P. 45/a Subiaco-Jenne-Vallepietra dal Km 0+460 al Km 0+510 ed interdizione agli autoarticolati, autobus di linea e pullman turistici dalle ore 6.00 di Mercoledì 14.12.2022 fino alle ore 18,00 del 29.12.2022.

Musica protagonista a Jenne con la Banda “Filiberto Massimi” per la festa di Santa Cecilia

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JENNE 27 NOV 2022 – FLASH +++ Nel pomeriggio di ieri toni di musica ed emozione hanno caratterizzato la ricorrenza di Santa Cecilia, protettrice dei musicisti.  La banda “Filiberto Massimi” di Jenne ha animato le varie fasi della Santa Messa celebrata dal Parroco don Pietro, ed a seguire ha intrattenuto i presenti con un apprezzatissimo concerto. Jenne dunque continua ad esprimersi al meglio, in una piccola realtà che ha la capacità di fare le cose in grande. Apprezzamenti e soddisfazione è stata espressa dall’Amministrazione comunale.

 

 

LA STORIA DI SANTA CECILIA:

 Santa Cecilia, patrona della musica è  simbolo di uno dei più prestigiosi conservatori del mondo, e la stessa non fu mai musicista. Cecilia era una ragazza patrizia che volle consacrarsi alla verginità tanto che fece convertire il suo sposo al cristianesimo, e per questo motivo furono entrambi condannati a morte. In seguito Cecilia fu canonizzata e raffigurata con uno strumento musicale tra le braccia.

Venerata come martire e patrona dei musicisti e dei cantanti, appartenne a una delle più illustri famiglie romane e nel III secolo fu una delle più grandi benefattrici della Chiesa.
Secondo un testo, più letterario che storico, sarebbe stata costretta a sposare un giovane pagano ma durante la festa nuziale tra melodie e musiche, il suo cuore cantava lodi a Dio, al quale era stata consacrata.
Condannata a morire nelle acque bollenti delle terme, rimase miracolosamente illesa e invano un carnefice tentò per tre volte di decapitarla.
L’agonia durò quattro giorni poi venne deposta nella tomba vestita di broccato d’oro.
Il fatto che la Santa romana sia stata considerata patrona dei musicisti, si spiega appunto con un passo della leggendaria “Passione” in cui si racconta che mentre gli organi suonavano, ella nel suo cuore, cantasse inni al Signore.

È dunque quanto mai stravagante il motivo per cui Cecilia sarebbe diventata patrona della musica. In realtà, un riferimento su Cecilia e la musica è documentato a partire dal tardo Medioevo. La spiegazione più plausibile sembra quella di un’errata interpretazione dell’antifona di introito della messa nella festa della santa (e non di un brano della Passio come talvolta si afferma). Il testo di tale canto in latino sarebbe: Cantantibus organis, Cecilia virgo in corde suo soli Domino decantabat dicens: fiat Domine cor meum et corpus meum inmaculatum ut non confundar (“Mentre suonavano gli strumenti musicali, la vergine Cecilia cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa”). Per dare un senso al testo, tradizionalmente lo si riferiva al banchetto di nozze di Cecilia. Da qui il passo a un’interpretazione ancora più travisata era facile: Cecilia cantava a Dio… con l’accompagnamento dell’organo. Si cominciò così, a partire dal XV secolo (nell’ambito del gotico cortese) a raffigurare la santa con un piccolo organo portativo a fianco. In realtà i codici più antichi non riportano questa lezione dell’antifona.

Gli “organi”, quindi, non sarebbero affatto strumenti musicali, ma gli strumenti di tortura, e l’antifona descriverebbe Cecilia che “tra gli strumenti di tortura incandescenti, cantava a Dio nel suo cuore”. L’antifona non si riferirebbe dunque al banchetto di nozze, bensì al momento del martirio. Dedicato alla santa, nel XIC secolo sorse il cosiddetto Movimento Ceciliano, diffuso in Italia, Francia e Germania. Vi aderirono musicisti, liturgisti e altri studiosi, che intendevano restituire dignità alla musica liturgica sottraendola all’influsso del melodramma e della musica popolare. Sotto il nome di Santa Cecilia sorsero così scuole, associazioni e periodici. Cecilia, in quanto patrona della musica e musicista lei stessa ha ispirato più di un capolavoro artistico, tra cui l’Estasi di Santa Cecilia di Raffaello, oggi a Bologna (una copia della quale, realizzata da Guido Reni, si trova nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma.  Si ricordino anche le raffigurazioni di Santa Cecilia di Rubens, a Berlino, del Domenichino, a Parigi, e di Artemisia Gentileschi. In letteratura, Cecilia è stata citata nei Racconti di Canterbury di Chaucer, in un’ode di John Dryden, poi in una messa di Haendel nel 1736, e da  Hubert Parry nel 1889. Altre opere musicali dedicate a Cecilia includono l’Inno a santa Cecilia di Britten, la più nota Missa Sanctae Ceciliae di Haydn, e a seguire la messa di Scarlatti, la Messe Solennelle de Sainte Cécile di Gounod, Hail, bright Cecilia! Di Purcell e infine l’Azione sacra in tre episodi e quattro quadri di Refice (su libretto di Emidio Mucci) nel 1934.  (M.G. )